
La città
Ciclovia Lega Navale: apertura a fine aprile, ma per la rete di recupero acque meteoriche c'è da attendere
A fine mese dovrebbe arrivare l'agibilità
Barletta - sabato 12 aprile 2025
16.06
La ciclovia che collega viale Regina Elena alla Lega Navale potrebbe essere fruibile al pubblico a partire da fine aprile, ma per la rete di recupero delle acque meteoriche ci sarà da attendere. Sono le novità emerse dalla seduta congiunta delle commissioni Lavori Pubblici e Ambiente, riunite giovedì pomeriggio a palazzo di città proprio per fare il punto sulla situazione dell'opera. Attualmente, così come rilevato sette giorni fa da un'altra seduta congiunta delle due commissioni, la struttura non è utilizzabile: manca il certificato di regolare esecuzione dell'opera. Secondo quanto riferito in commissione dal Rup, Ruggiero Leone, il documento che attesterebbe la possibilità di utilizzare in sicurezza la ciclovia dovrebbe arrivare entro la fine di aprile. Tutto risolto? Non ancora. Resta da dirimere lo scoglio più grande, quello relativo alla rete di recupero delle acque meteoriche, fondamentale per evitare gli allagamenti che da sempre caratterizzano la zona in caso di forti piogge.
Novità anche da questo punto di vista. Archiviate le idee di inserire delle tubature ad hoc sotto la struttura e di realizzare una rete di recupero delle acque meteoriche dal costo di 150mila euro (c'era il documento di indirizzo alla programmazione, ma non i fondi) per tutta l'area della Lega Navale, l'intenzione dell'amministrazione è quella di inserire il progetto in quello che sarà approntato per la partecipazione al bando regionale Feampa per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura. Entro il 12 maggio il comune di Barletta dovrà presentare il proprio progetto relativo al recupero della darsena dei pescatori del porto inserendo anche l'area della ciclovia (distante appena 100 metri da quella interessata) relativamente alle opere relative alla gestione delle acque meteoriche. Questo comporterebbe sicuramente un allungamento dei tempi per la risoluzione della problematica degli allagamenti, ma non impedirebbe l'apertura della struttura al pubblico. L'idea, infatti, in attesa della rete di recupero delle acque meteoriche, è quella di rendere fruibile la ciclovia vietando l'accesso solo in caso di forti piogge.
Novità anche da questo punto di vista. Archiviate le idee di inserire delle tubature ad hoc sotto la struttura e di realizzare una rete di recupero delle acque meteoriche dal costo di 150mila euro (c'era il documento di indirizzo alla programmazione, ma non i fondi) per tutta l'area della Lega Navale, l'intenzione dell'amministrazione è quella di inserire il progetto in quello che sarà approntato per la partecipazione al bando regionale Feampa per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura. Entro il 12 maggio il comune di Barletta dovrà presentare il proprio progetto relativo al recupero della darsena dei pescatori del porto inserendo anche l'area della ciclovia (distante appena 100 metri da quella interessata) relativamente alle opere relative alla gestione delle acque meteoriche. Questo comporterebbe sicuramente un allungamento dei tempi per la risoluzione della problematica degli allagamenti, ma non impedirebbe l'apertura della struttura al pubblico. L'idea, infatti, in attesa della rete di recupero delle acque meteoriche, è quella di rendere fruibile la ciclovia vietando l'accesso solo in caso di forti piogge.