Territorio
Ciappetta-Camaggi: la fine di un assurdo paradosso burocratico
Ripercorriamo le tappe recenti dell'intricato iter amministrativo. La Bat provvederà alla manutenzione, con finanziamento di 750.000 €
Barletta - venerdì 1 febbraio 2013
10.31
Un ulteriore piccolo passo in avanti nella vicenda del Cappetta-Camaggi. La regione Puglia ha riconosciuto la provincia Bat, quale soggetto attuatore degli interventi di manutenzione e di ripristino delle condizioni ottimali di "officiosità idraulica" del canale. Interventi per i quali è previsto, ormai da dieci anni, un finanziamento di € 743.697,93. Il paradossale ostacolo burocratico è stato il passaggio della titolarità di soggetto attuatore dalla provincia di Bari alla Bat. I lavori da finanziare consistono nella rimozione, nello smaltimento e nel conferimento in discarica dei rifiuti, della vegetazione e del terreno presenti nell'alveo, "con conseguente puntuale ripristino del mantello cementizio di rivestimento", onde "evitare l'insorgenza futura di esondazioni e dei conseguenti dannosi allagamenti delle aree circostanti".
Lo scorso 20 novembre, Barlettalife aveva riferito dell'ultimo incontro tecnico tenutosi in regione, nel corso del quale l'assessore regionale alle Opere Pubbliche, Fabiano Amati, aveva dichiarato: «Entro la fine della settimana prossima, la regione Puglia trasferirà formalmente alla provincia di Barletta-Andria-Trani il finanziamento per l'esecuzione dei lavori di manutenzione del Canale Ciappetta-Camaggi». Sono poi passate, invece, settimane, anzi, altri due mesi, come oggi vediamo. Nell'occasione, Amati aveva inoltre parlato dell'avvenuta risoluzione di «una serie di problematiche ostative allo svolgimento delle necessarie opere di rifunzionalizzazione idraulica del canale» e definizione di «tutte le procedure amministrative concluse da parte della provincia Bat, utili alla regione Puglia per poter avviare l'iter di trasferimento dei finanziamenti a disposizione per eseguire le opere»
L'intricato iter amministrativo - Riportiamo oggi i punti più significativi di quanto riferisce, nella Delibera di Giunta regionale n. 16 del 16.01.2013, l'assessore regionale alle Opere Pubbliche e Protezione Civile, Fabiano Amati, "sulla base dell'istruttoria espletata dal funzionario dell'Ufficio Difesa del Suolo, confermata dal Dirigente dell'Ufficio Difesa del Suolo e convalidata dal Dirigente del Servizio Risorse Naturali", che tracciano il resoconto delle tappe più recenti di questa vicenda burocratica:
• con nota prot. n. 63096 del 31.10.12 la Provincia Bat trasmetteva all'Ufficio Difesa del Suolo la Deliberazione di Giunta provinciale n. 83 del 25.10.12 con la quale si proponeva quale soggetto attuatore dell'intervento e adottava il DPP (documento preliminare di progettazione) modificato a seguito delle predette richieste dello stesso Ufficio (..);
• con nota prot. n. 3607 del 12.11.12 l'Ufficio Difesa del Suolo faceva presente alla Provincia come la nota prot. n. 63096 del 31.10.12, trasmessa da quest'ultima, fosse ancora sprovvista delle informazioni dallo stesso Ufficio richieste dapprima con la nota prot. n. 914 del 08.03.12 - nella quale si chiedeva alla provincia "di trasmettere una proposta corredata di una serie di informazioni e documenti necessari alla valutazione, da parte della regione, della richiesta di titolarità del finanziamento in quanto Soggetto Attuatore" - e poi con quella prot. n. 3346 del 19.10.12 - con la quale "comunicava alla provincia che per poter dare avvio alla valutazione della richiesta di titolarità del finanziamento quale Soggetto Attuatore finanziamento dalla stessa provincia avanzata era necessario che la medesima fosse deliberata dalla Giunta provinciale, che il RUP fosse nominato e che gli venissero fornite tutte le informazioni già richieste con la nota dell'8.3.12 e tuttavia non presenti nel DPP ricevuto", ed inoltre "comunicava altresì di ritenere prematura, non essendogli dalla Provincia stato ancora fornito quanto richiesto, la definizione in dettaglio dei contenuti del Disciplinare" - :
a) non era infatti ancora stata fornita "la stima dei costi dell'intervento (..) da realizzare sul tratto del canale individuato", né la "dichiarazione attestante la fattibilità tecnica, economica ed amministrativa dell'intervento, contenente in particolare l'attestazione che allo stato attuale i lavori che si intendono realizzare possono essere effettuati senza la previa bonifica del canale (..)"; con la stessa nota l'Ufficio chiariva di aver già precedentemente rilevato alla Provincia come il chiarimento della questione relativa alla bonifica fosse per l'Amministrazione regionale una condizione necessaria e imprescindibile per la concessione del finanziamento, risultando del tutto evidente l'inutilità di un finanziamento di lavori che non possono essere realizzati;
b) il crono-programma indicato nel DPP non era stato rielaborato come richiesto dalla Regione; pertanto, l'Ufficio comunicava che avrebbe provveduto esso stesso a rielaborarlo ed inserirlo nella versione definitiva del Disciplinare che sarebbe stata approvata dalla Giunta regionale allorquando, al termine dell'istruttoria, la Regione avesse deciso di concedere il finanziamento;
Le decisioni della Giunta regionale:
• confermare il finanziamento relativo all'intervento di manutenzione del canale Ciappetta-Camaggi, con riferimento alle finalità e alla localizzazione riportate in istruttoria;
• individuare nella provincia Bat il soggetto attuatore dell'intervento di manutenzione del canale Ciappetta-Camaggi e attribuire pertanto alla stessa provincia, ai fini della realizzazione dell'intervento, il finanziamento di € 743.697,93 (..);
• disporre sin d'ora la revoca alla provincia Bat della qualifica di soggetto attuatore qualora, decorsi 75 giorni dalla data di adozione della presente delibera, la stessa non abbia provveduto a trasmettere alla regione il predetto Disciplinare debitamente sottoscritto per accettazione dal suo legale rappresentante;
• dare atto che l'intervento dovrà essere concluso, cosi come previsto nel DPP, entro 30 mesi a decorrere dal 75° giorno dalla data di adozione della presente delibera;
• in caso di criticità che impediscano l'attuazione e/o la conclusione dell'intervento nei tempi stabiliti e con il raggiungimento della finalità prefissata, lo stesso sarà definanziato e nessuna spesa sarà riconosciuta al soggetto attuatore, che dovrà restituire gli acconti eventualmente ricevuti (..).
Lo scorso 20 novembre, Barlettalife aveva riferito dell'ultimo incontro tecnico tenutosi in regione, nel corso del quale l'assessore regionale alle Opere Pubbliche, Fabiano Amati, aveva dichiarato: «Entro la fine della settimana prossima, la regione Puglia trasferirà formalmente alla provincia di Barletta-Andria-Trani il finanziamento per l'esecuzione dei lavori di manutenzione del Canale Ciappetta-Camaggi». Sono poi passate, invece, settimane, anzi, altri due mesi, come oggi vediamo. Nell'occasione, Amati aveva inoltre parlato dell'avvenuta risoluzione di «una serie di problematiche ostative allo svolgimento delle necessarie opere di rifunzionalizzazione idraulica del canale» e definizione di «tutte le procedure amministrative concluse da parte della provincia Bat, utili alla regione Puglia per poter avviare l'iter di trasferimento dei finanziamenti a disposizione per eseguire le opere»
L'intricato iter amministrativo - Riportiamo oggi i punti più significativi di quanto riferisce, nella Delibera di Giunta regionale n. 16 del 16.01.2013, l'assessore regionale alle Opere Pubbliche e Protezione Civile, Fabiano Amati, "sulla base dell'istruttoria espletata dal funzionario dell'Ufficio Difesa del Suolo, confermata dal Dirigente dell'Ufficio Difesa del Suolo e convalidata dal Dirigente del Servizio Risorse Naturali", che tracciano il resoconto delle tappe più recenti di questa vicenda burocratica:
• con nota prot. n. 63096 del 31.10.12 la Provincia Bat trasmetteva all'Ufficio Difesa del Suolo la Deliberazione di Giunta provinciale n. 83 del 25.10.12 con la quale si proponeva quale soggetto attuatore dell'intervento e adottava il DPP (documento preliminare di progettazione) modificato a seguito delle predette richieste dello stesso Ufficio (..);
• con nota prot. n. 3607 del 12.11.12 l'Ufficio Difesa del Suolo faceva presente alla Provincia come la nota prot. n. 63096 del 31.10.12, trasmessa da quest'ultima, fosse ancora sprovvista delle informazioni dallo stesso Ufficio richieste dapprima con la nota prot. n. 914 del 08.03.12 - nella quale si chiedeva alla provincia "di trasmettere una proposta corredata di una serie di informazioni e documenti necessari alla valutazione, da parte della regione, della richiesta di titolarità del finanziamento in quanto Soggetto Attuatore" - e poi con quella prot. n. 3346 del 19.10.12 - con la quale "comunicava alla provincia che per poter dare avvio alla valutazione della richiesta di titolarità del finanziamento quale Soggetto Attuatore finanziamento dalla stessa provincia avanzata era necessario che la medesima fosse deliberata dalla Giunta provinciale, che il RUP fosse nominato e che gli venissero fornite tutte le informazioni già richieste con la nota dell'8.3.12 e tuttavia non presenti nel DPP ricevuto", ed inoltre "comunicava altresì di ritenere prematura, non essendogli dalla Provincia stato ancora fornito quanto richiesto, la definizione in dettaglio dei contenuti del Disciplinare" - :
a) non era infatti ancora stata fornita "la stima dei costi dell'intervento (..) da realizzare sul tratto del canale individuato", né la "dichiarazione attestante la fattibilità tecnica, economica ed amministrativa dell'intervento, contenente in particolare l'attestazione che allo stato attuale i lavori che si intendono realizzare possono essere effettuati senza la previa bonifica del canale (..)"; con la stessa nota l'Ufficio chiariva di aver già precedentemente rilevato alla Provincia come il chiarimento della questione relativa alla bonifica fosse per l'Amministrazione regionale una condizione necessaria e imprescindibile per la concessione del finanziamento, risultando del tutto evidente l'inutilità di un finanziamento di lavori che non possono essere realizzati;
b) il crono-programma indicato nel DPP non era stato rielaborato come richiesto dalla Regione; pertanto, l'Ufficio comunicava che avrebbe provveduto esso stesso a rielaborarlo ed inserirlo nella versione definitiva del Disciplinare che sarebbe stata approvata dalla Giunta regionale allorquando, al termine dell'istruttoria, la Regione avesse deciso di concedere il finanziamento;
Le decisioni della Giunta regionale:
• confermare il finanziamento relativo all'intervento di manutenzione del canale Ciappetta-Camaggi, con riferimento alle finalità e alla localizzazione riportate in istruttoria;
• individuare nella provincia Bat il soggetto attuatore dell'intervento di manutenzione del canale Ciappetta-Camaggi e attribuire pertanto alla stessa provincia, ai fini della realizzazione dell'intervento, il finanziamento di € 743.697,93 (..);
• disporre sin d'ora la revoca alla provincia Bat della qualifica di soggetto attuatore qualora, decorsi 75 giorni dalla data di adozione della presente delibera, la stessa non abbia provveduto a trasmettere alla regione il predetto Disciplinare debitamente sottoscritto per accettazione dal suo legale rappresentante;
• dare atto che l'intervento dovrà essere concluso, cosi come previsto nel DPP, entro 30 mesi a decorrere dal 75° giorno dalla data di adozione della presente delibera;
• in caso di criticità che impediscano l'attuazione e/o la conclusione dell'intervento nei tempi stabiliti e con il raggiungimento della finalità prefissata, lo stesso sarà definanziato e nessuna spesa sarà riconosciuta al soggetto attuatore, che dovrà restituire gli acconti eventualmente ricevuti (..).