Politica
Chiusura locali e discoteche, Piazzolla: «La Regione salvaguardi i gestori»
Interviene la candidata alle Regionali 2020 con Raffaele Fitto presidente
Barletta - sabato 29 agosto 2020
11.22 Sponsorizzato
L'avv. Rossella Piazzolla, candidata alle Regionali 2020 con Raffaele Fitto presidente, interviene in merito allo sospensione delle attività in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso, decisa dal Governo subito dopo Ferragosto. "Le chiusure forzate dei gestori di locali e discoteche ha segnato una frattura nella ripresa economica di queste attività, a causa dell'emergenza Covid che ne ha determinato questa decisione da parte del Governo nazionale. Un atto resosi necessario ma a mio parere sbagliato: bisognava invece chiudere i confini con i Paesi esteri, invece l'afflusso dei turisti dall'estero e viceversa da parte di tanti italiani ha prolungato l'emergenza sanitaria. Quest'anno bisognava fare un'inversione di marcia, valorizzare più che mai il turismo italiano e dunque anche quello locale, Una situazione che, di riflesso, ha coinvolto anche la Regione Puglia, che ad onor del vero non ha competenze in materia; si poteva agire, però, stanziando dei finanziamenti per i titolari che sono stati costretti a chiudere le proprie attività".
"La gestione dei tamponi è stata errata - prosegue Piazzolla - perchè la Regione Puglia ha pubblicato l'elenco di laboratori privati che avrebbero dovuto sopperire al tampone. Una volta che il cittadino tornava dall'estero o dalle zone più a rischio, avrebbe già dovuto essere sottoposto al tampone e non aspettare 72 ore. Quei centri pubblicizzati, poi, non hanno funzionato subito, e lo si è visto dall'intervento del nostro candidato presidente Raffaele Fitto che ha fatto chiamare quei centri, senza avere risposta perchè chiusi per ferie o non ancora abilitati. Come al solito, dunque, una politica di propaganda e non di azione", conclude la candidata alle Regionali.
"La gestione dei tamponi è stata errata - prosegue Piazzolla - perchè la Regione Puglia ha pubblicato l'elenco di laboratori privati che avrebbero dovuto sopperire al tampone. Una volta che il cittadino tornava dall'estero o dalle zone più a rischio, avrebbe già dovuto essere sottoposto al tampone e non aspettare 72 ore. Quei centri pubblicizzati, poi, non hanno funzionato subito, e lo si è visto dall'intervento del nostro candidato presidente Raffaele Fitto che ha fatto chiamare quei centri, senza avere risposta perchè chiusi per ferie o non ancora abilitati. Come al solito, dunque, una politica di propaganda e non di azione", conclude la candidata alle Regionali.