Scuola e Lavoro
Cgil: il lavoro prima di tutto. Il Segretario generale Camusso a Barletta
“Quale sviluppo per il territorio della VI provincia pugliese”, tavola rotonda con diverse parti sociali. Anche Cannito e Cascella nel pubblico
Barletta - mercoledì 22 maggio 2013
10.27
"Il lavoro prima di tutto", era scritto a caratteri cubitali sullo striscione che ieri mattina ha accolto nella Sala rossa del Castello di Barletta, il Segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. L'occasione d'incontro è stata una tavola rotonda, organizzata da CGIL-BAT, intitolata "Quale sviluppo per il territorio della VI provincia pugliese", confrontando le diverse voci rappresentanti le associazioni di categoria del mondo produttivo locale, in un momento particolarmente difficile per tutto il Paese.
Dunque «Non si può partire dall'IMU, ma dal lavoro» ha sottolineato severa la Camusso, soffermandosi su diverse tematiche, durante il suo intervento, come la necessità di redistribuzione del reddito in favore dei lavoratori e delle famiglie. «C'è bisogno di sbloccare questo Paese». La ricetta della Cgil è rivolta all'osservazione degli altri paesi, compresi gli Stati Uniti, ma non solo, dove la crisi viene affrontata con sagge politiche di investimento, soprattutto sul sociale.
Sul tema dell'evasione fiscale, le Camusso ha confortato parlando «di un corretto approccio culturale al problema negli ultimi mesi, nonostante tutto». È necessario chiudere con la stagione dei finanziamenti a pioggia, individuati come una delle cause della crescita degli squilibri fra imprese e lavoratori degli ultimi decenni, che ha prodotto, anche nel nostro territorio, quella smania di alcuni imprenditori a sprecare i guadagni accumulati, senza pensare al futuro. Bisogna uscire dal microcosmo di ognuno, anche territoriale, allargando i propri orizzonti alle altre parti sociali e a tutte le Istituzioni. Concetto ribadito ieri da più parti: come si cerca di fare a Barletta da un decennio con una stretta collaborazione di Confindustria, CGIL e altre parti sociali. Sollecitato anche dall'intervento di Cosimo Santoro, presidente Confindustria Bat.
Ancora, il Segretario generale ha ragionato sul bisogno di tornare ad un sistema di formazione tecnico serio che avvicini davvero i giovani al mondo del lavoro nel modo più corretto e non perseguire la formazione breve. Il turismo è stata una tematica sollevata da diversi relatori, compresa Antonia Spina, assessore alle attività produttive della Provincia Bat, criticando il lavoro della Regione per 'l'internazionalizzazione' del turismo locale, esprimendo l'importanza di esportare l'immagine delle nostre bellezze. La Camusso ha sostenuto l'importanza di trattare il turismo come una grande industria: portando a sistema il contributo di tutti i livelli, cercando di superare il 'fai da te' e «Il turismo da cartolina» dove si pensa solo al singolo evento e al momento, senza un'appropriata analisi dei servizi offerti.
Criticato il modello di ispettori del lavoro previsto dalla riforma Fornero: «Questa si chiama impunità per il datore di lavoro, disobbediente alle regole, non si chiama controllo». La non certezza del rispetto delle leggi è uno dei motivi per cui sfuggono gli investimenti dall'Italia. Contestata anche la L. 92 per cui si perde il diritto alla 'disoccupazione' anche se si lavora per un solo giorno, con un contratto a chiamata. Riferimenti anche alla lotta al lavoro nero, con cenni alla recente tragedia di via Roma del 3 ottobre 2011, il cui tema faceva da sfondo. Ricordo ripreso anche da Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat, raccontando come il sindacato si sia costituito come parte civile nel processo dedicato. «A Barletta è nato – ha spiegato Antonucci -un distretto sulla sicurezza che vuole crescere ed espandersi. Bene stanno facendo questi imprenditori ad investire sull'abbigliamento da lavoro e scarpe antinfortunistica ma c'è bisogno di andare oltre e pensare sempre a nuovi scenari. Anche per questo all'appuntamento sarà presente il "Consorzio 5 stelle", nato all'indomani della strage delle operaie di via Roma, che prima dell'estate dovrebbe partire con i lavori di ristrutturazione dei capannoni nella zona industriale di via Trani, finanziati per l'80% da fondi regionali».
Alla tavola rotonda hanno preso parte anche Riccardo Cannone, presidente Cna Bat, Francesco Divenuto, Confcommercio Bari-Bat, e ha salutato il segretario regionale della Cgil, Giovanni Forte, insistendo sulla necessità di una seria politica industriale nazionale.
L'evento si è colorito anche della campagna elettorale barlettana, con l'intervento del candidato Cosimo Cannito, e del saluto, con abbraccio amichevole alla Camusso, del candidato Pasquale Cascella.
L'incontro è stato moderato dalla giornalista Michela Alicino
Dunque «Non si può partire dall'IMU, ma dal lavoro» ha sottolineato severa la Camusso, soffermandosi su diverse tematiche, durante il suo intervento, come la necessità di redistribuzione del reddito in favore dei lavoratori e delle famiglie. «C'è bisogno di sbloccare questo Paese». La ricetta della Cgil è rivolta all'osservazione degli altri paesi, compresi gli Stati Uniti, ma non solo, dove la crisi viene affrontata con sagge politiche di investimento, soprattutto sul sociale.
Sul tema dell'evasione fiscale, le Camusso ha confortato parlando «di un corretto approccio culturale al problema negli ultimi mesi, nonostante tutto». È necessario chiudere con la stagione dei finanziamenti a pioggia, individuati come una delle cause della crescita degli squilibri fra imprese e lavoratori degli ultimi decenni, che ha prodotto, anche nel nostro territorio, quella smania di alcuni imprenditori a sprecare i guadagni accumulati, senza pensare al futuro. Bisogna uscire dal microcosmo di ognuno, anche territoriale, allargando i propri orizzonti alle altre parti sociali e a tutte le Istituzioni. Concetto ribadito ieri da più parti: come si cerca di fare a Barletta da un decennio con una stretta collaborazione di Confindustria, CGIL e altre parti sociali. Sollecitato anche dall'intervento di Cosimo Santoro, presidente Confindustria Bat.
Ancora, il Segretario generale ha ragionato sul bisogno di tornare ad un sistema di formazione tecnico serio che avvicini davvero i giovani al mondo del lavoro nel modo più corretto e non perseguire la formazione breve. Il turismo è stata una tematica sollevata da diversi relatori, compresa Antonia Spina, assessore alle attività produttive della Provincia Bat, criticando il lavoro della Regione per 'l'internazionalizzazione' del turismo locale, esprimendo l'importanza di esportare l'immagine delle nostre bellezze. La Camusso ha sostenuto l'importanza di trattare il turismo come una grande industria: portando a sistema il contributo di tutti i livelli, cercando di superare il 'fai da te' e «Il turismo da cartolina» dove si pensa solo al singolo evento e al momento, senza un'appropriata analisi dei servizi offerti.
Criticato il modello di ispettori del lavoro previsto dalla riforma Fornero: «Questa si chiama impunità per il datore di lavoro, disobbediente alle regole, non si chiama controllo». La non certezza del rispetto delle leggi è uno dei motivi per cui sfuggono gli investimenti dall'Italia. Contestata anche la L. 92 per cui si perde il diritto alla 'disoccupazione' anche se si lavora per un solo giorno, con un contratto a chiamata. Riferimenti anche alla lotta al lavoro nero, con cenni alla recente tragedia di via Roma del 3 ottobre 2011, il cui tema faceva da sfondo. Ricordo ripreso anche da Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat, raccontando come il sindacato si sia costituito come parte civile nel processo dedicato. «A Barletta è nato – ha spiegato Antonucci -un distretto sulla sicurezza che vuole crescere ed espandersi. Bene stanno facendo questi imprenditori ad investire sull'abbigliamento da lavoro e scarpe antinfortunistica ma c'è bisogno di andare oltre e pensare sempre a nuovi scenari. Anche per questo all'appuntamento sarà presente il "Consorzio 5 stelle", nato all'indomani della strage delle operaie di via Roma, che prima dell'estate dovrebbe partire con i lavori di ristrutturazione dei capannoni nella zona industriale di via Trani, finanziati per l'80% da fondi regionali».
Alla tavola rotonda hanno preso parte anche Riccardo Cannone, presidente Cna Bat, Francesco Divenuto, Confcommercio Bari-Bat, e ha salutato il segretario regionale della Cgil, Giovanni Forte, insistendo sulla necessità di una seria politica industriale nazionale.
L'evento si è colorito anche della campagna elettorale barlettana, con l'intervento del candidato Cosimo Cannito, e del saluto, con abbraccio amichevole alla Camusso, del candidato Pasquale Cascella.
L'incontro è stato moderato dalla giornalista Michela Alicino