Istituzionale
Cgil, Cisl e Uil a rapporto in Comune per l'emergenza lavoro
Si proporrà un protocollo d'intesa territoriale per fronteggiare la disoccupazione
Barletta - giovedì 18 settembre 2014
Ieri pomeriggio si è tenuto un incontro sul lavoro con i segretari CGIL, CISL e UIL della Bat a Palazzo di Città, con la partecipazione del sindaco Pasquale Cascella, degli assessori Anna Rizzi Francabandiera e Antonio Rizzi e della dirigente Santa Scommegna. Il confronto ha avviato il percorso verso la definizione di un protocollo di intesa che coinvolga tutte le città del territorio, la Regione Puglia e le rappresentanze del mondo del lavoro, sulla scia di quello già definito con 39 Comuni del Salento. Il sindaco Cascella che, dopo la lettera inviata dai sindacati ai primi cittadini della Bat, ha acquisito l'interesse dell'assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli e degli altri amministratori, ha annunciato concorde disponibilità alla ricerca di soluzioni che tengano conto della specifica realtà del territorio per consolidare l'occupazione, recuperare quella che è stata travolta dalla crisi e creare nuove occasioni di lavoro per le nuove generazioni. Si potrà così verificare la concreta possibilità di condividere, in breve tempo, con modalità innovative rispetto agli strumenti del passato, le linee di intervento già prefigurate nell'accordo quadro tra la Regione Puglia e i sindacati regionali per i "cantieri di cittadinanza", il "lavoro minimo di cittadinanza" e il "contratto di collocamento" e/o "ri-collocamento".
Nell'incontro si è convenuto sulla necessità di far confluire ogni sforzo per il conseguimento dell'obiettivo comune attraverso una analisi seria e approfondita dei bisogni reali, delle risorse straordinarie da aggiungere a quelle ordinarie e di una strumentazione normativa coerente con la strategia europea così da produrre effetti a lungo termine.
Nell'incontro si è convenuto sulla necessità di far confluire ogni sforzo per il conseguimento dell'obiettivo comune attraverso una analisi seria e approfondita dei bisogni reali, delle risorse straordinarie da aggiungere a quelle ordinarie e di una strumentazione normativa coerente con la strategia europea così da produrre effetti a lungo termine.