Religioni
Cavalieri e Dame dell’Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme
Testimonianza di fede e devozione nella Cattedrale di Andria
Barletta - mercoledì 29 marzo 2017
19.07
Domenica 26 Marzo, nella Cattedrale "S. Maria Assunta in Cielo" di Andria, si è tenuta la solenne Cerimonia di investitura dei Cavalieri e Dame dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, organizzata dalla Sezione di Andria in collaborazione con la Luogotenenza per l'Italia Meridionale Adriatica. La Celebrazione Eucaristica è stata presieduta da S. Ecc. Rev.ma Gr.Uff. Mons. Francesco Cacucci, arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto e Gran Priore della Luogotenenza e concelebrata con S. Ecc.za Rev.ma Gr.Uff. Mons. Luigi Mansi Vescovo di Andria Priore delle Sezione.
Alla cerimonia erano presenti il Cav Gr. Croce Rocco Saltino Luogotenente per l'Italia Meridionale Adriatica, il Cav. Di Gr. Croce Pasquale Ciciriello Preside della Sezione di Andria, il Sindaco di Andria Nicola Giorgino con altri esponenti politici locali, provinciali , regionali ed istituzionali e rappresentanti delle autorità militari, in particolare l'Arma dei Carabinieri. Nel corso della celebrazione eucaristica si è proceduto alla nomina a Grand'Ufficiale e Priore di S.E. Rev.ma Mons. Luigi Mansi Vescovo di Andria, alla nomina a Cavaliere di Giacomo Campanile, Giuseppe Campanile, Mario Fucci, Arcangelo Paradiso e Sebastiano Scarcelli, alla nomina di dame di Teresa Sgaramella e Laura Maria Pia Tota Campanile.
Hanno inoltre ricevuto la nomina a:
Commendatore Francesco Campanile e Gianluca Grumo, Dama di Commenda Celestina Daluisio, Anastasia Romito Saltino, Caterina Tanzarella Pollice e Nunzia Terrone. Infine, Grand'Ufficiale Fabio Porcelli. Inoltre sono stati insigniti della distinzione speciale della "Palma di Gerusalemme": Palma d'oro a Mons. Nicola De Ruvo e Palma d'argento a Maria Anelli Ciciriello. Nella serata di giovedì 23 marzo, nella chiesa di San Francesco d'Assisi si è svolta l'altrettanto suggestiva cerimonia della "Veglia delle Armi" nella quale è stata rinnovata la dichiarazione di Fede.
L'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è un'associazione di fedeli laici aperta anche agli ecclesiastici, più precisamente è un'associazione di fedeli che sono chiamati ad attuare, secondo la condizione propria di ciascuno, la missione che Dio ha affidato da compiere nel mondo. A riguardo Mons. Cacucci nella sua omelia ha ricordato che ogni cavaliere e dama del Santo Sepolcro deve essere testimone esplicito della fede Cattolica e che l'essere testimoni è la manifestazione esterna della adesione a Cristo, attraverso la fede, come pure una testimonianza di carità e di speranza al servizio dei nostri fratelli e sorelle. L'appartenenza all'Ordine Equestre del Santo Sepolcro è una vocazione, un impegno a sostenere la presenza cristiana in Terra Santa attraverso attività di assistenza e di sviluppo che si sostanzia nel sostegno caritativo per i giovani, anziani, emarginati e nelle opere di assistenza allo sviluppo attraverso l'istruzione, la difesa dei diritti della Chiesa, della libertà di culto, la difesa delle minoranze etniche e la ricerca della giustizia e della pace.
A conclusione della Celebrazione Eucaristica il Preside della Sezione di Andria Pasquale Ciciriello ha rivolto con profonda gratitudine un ringraziamento al Mons. Francesco Cacucci per aver accolto l'invito a presiedere la suggestiva Cerimonia di Investitura nella Chiesa Cattedrale di Andria; al Vescovo di Andria Mons. Luigi Mansi affinchè guidi il cammino di fede della Sezione di Andria ed accompagni paternamente nell'adempiere con fedeltà e costanza agli impegni che la partecipazione all'Ordine richiede da ciascun Cavaliere e da ogni Dama; nonché al Luogotenente dell'Italia Meridionale Adriatica Rocco Saltino che ha accettato l'invito a presenziare sia alla Cerimonia di Veglia delle Armi sia a quella di investitura dei Cavalieri e Dame, insieme a tutte le autorità che hanno presenziato. Inoltre il Preside Ciciriello ha tracciato un bilancio del cammino percorso dalla Sezione di Andria precisando che, nei dodici anni da quando si è costituita la Sezione cittadina, si sono svolte ben sei Cerimonie di Investitura e che alla data odierna conta oltre settanta unità tra Cavalieri e Dame i quali non solo si prodigano per la Terra Santa ma testimoniano anche il loro cammino di fede e di amore nelle relative parrocchie di appartenenza.
A conclusione del saluto ha ricordato un significativo passaggio dell'indirizzo di saluto che il 5 dicembre 2008 Sua Santità Benedetto XVI rivolgeva ai membri dell'Ordine Equestre riuniti per una consulta mondiale: "Il vostro Ordine Equestre ha goduto di una singolare attenzione da parte dei Romani Pontefici, i quali lo hanno dotato degli strumenti spirituali e giuridici necessari per assolvere il proprio specifico servizio. Quanto ha bisogno di giustizia e di pace la Terra di Gesù! Continuate a lavorare per questo, e non stancatevi di domandare, con la Preghiera del Cavaliere e della Dama del Santo Sepolcro, che quanto prima queste aspirazioni trovino pieno compimento. Domandate al Signore che Vi renda convinti e sinceri ambasciatori di pace e di amore fra i fratelli; chiedetegli di fecondare con la potenza del suo amore la vostra costante opera a sostegno dell'ardente desiderio di pace di quelle comunità, appesantite negli ultimi anni da un clima incerto e pericoloso".
L'augurio più grande è che queste parole scritte dal Pontefice siano, per tutta la comunità, spunto di una profonda riflessione.
Alla cerimonia erano presenti il Cav Gr. Croce Rocco Saltino Luogotenente per l'Italia Meridionale Adriatica, il Cav. Di Gr. Croce Pasquale Ciciriello Preside della Sezione di Andria, il Sindaco di Andria Nicola Giorgino con altri esponenti politici locali, provinciali , regionali ed istituzionali e rappresentanti delle autorità militari, in particolare l'Arma dei Carabinieri. Nel corso della celebrazione eucaristica si è proceduto alla nomina a Grand'Ufficiale e Priore di S.E. Rev.ma Mons. Luigi Mansi Vescovo di Andria, alla nomina a Cavaliere di Giacomo Campanile, Giuseppe Campanile, Mario Fucci, Arcangelo Paradiso e Sebastiano Scarcelli, alla nomina di dame di Teresa Sgaramella e Laura Maria Pia Tota Campanile.
Hanno inoltre ricevuto la nomina a:
Commendatore Francesco Campanile e Gianluca Grumo, Dama di Commenda Celestina Daluisio, Anastasia Romito Saltino, Caterina Tanzarella Pollice e Nunzia Terrone. Infine, Grand'Ufficiale Fabio Porcelli. Inoltre sono stati insigniti della distinzione speciale della "Palma di Gerusalemme": Palma d'oro a Mons. Nicola De Ruvo e Palma d'argento a Maria Anelli Ciciriello. Nella serata di giovedì 23 marzo, nella chiesa di San Francesco d'Assisi si è svolta l'altrettanto suggestiva cerimonia della "Veglia delle Armi" nella quale è stata rinnovata la dichiarazione di Fede.
L'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è un'associazione di fedeli laici aperta anche agli ecclesiastici, più precisamente è un'associazione di fedeli che sono chiamati ad attuare, secondo la condizione propria di ciascuno, la missione che Dio ha affidato da compiere nel mondo. A riguardo Mons. Cacucci nella sua omelia ha ricordato che ogni cavaliere e dama del Santo Sepolcro deve essere testimone esplicito della fede Cattolica e che l'essere testimoni è la manifestazione esterna della adesione a Cristo, attraverso la fede, come pure una testimonianza di carità e di speranza al servizio dei nostri fratelli e sorelle. L'appartenenza all'Ordine Equestre del Santo Sepolcro è una vocazione, un impegno a sostenere la presenza cristiana in Terra Santa attraverso attività di assistenza e di sviluppo che si sostanzia nel sostegno caritativo per i giovani, anziani, emarginati e nelle opere di assistenza allo sviluppo attraverso l'istruzione, la difesa dei diritti della Chiesa, della libertà di culto, la difesa delle minoranze etniche e la ricerca della giustizia e della pace.
A conclusione della Celebrazione Eucaristica il Preside della Sezione di Andria Pasquale Ciciriello ha rivolto con profonda gratitudine un ringraziamento al Mons. Francesco Cacucci per aver accolto l'invito a presiedere la suggestiva Cerimonia di Investitura nella Chiesa Cattedrale di Andria; al Vescovo di Andria Mons. Luigi Mansi affinchè guidi il cammino di fede della Sezione di Andria ed accompagni paternamente nell'adempiere con fedeltà e costanza agli impegni che la partecipazione all'Ordine richiede da ciascun Cavaliere e da ogni Dama; nonché al Luogotenente dell'Italia Meridionale Adriatica Rocco Saltino che ha accettato l'invito a presenziare sia alla Cerimonia di Veglia delle Armi sia a quella di investitura dei Cavalieri e Dame, insieme a tutte le autorità che hanno presenziato. Inoltre il Preside Ciciriello ha tracciato un bilancio del cammino percorso dalla Sezione di Andria precisando che, nei dodici anni da quando si è costituita la Sezione cittadina, si sono svolte ben sei Cerimonie di Investitura e che alla data odierna conta oltre settanta unità tra Cavalieri e Dame i quali non solo si prodigano per la Terra Santa ma testimoniano anche il loro cammino di fede e di amore nelle relative parrocchie di appartenenza.
A conclusione del saluto ha ricordato un significativo passaggio dell'indirizzo di saluto che il 5 dicembre 2008 Sua Santità Benedetto XVI rivolgeva ai membri dell'Ordine Equestre riuniti per una consulta mondiale: "Il vostro Ordine Equestre ha goduto di una singolare attenzione da parte dei Romani Pontefici, i quali lo hanno dotato degli strumenti spirituali e giuridici necessari per assolvere il proprio specifico servizio. Quanto ha bisogno di giustizia e di pace la Terra di Gesù! Continuate a lavorare per questo, e non stancatevi di domandare, con la Preghiera del Cavaliere e della Dama del Santo Sepolcro, che quanto prima queste aspirazioni trovino pieno compimento. Domandate al Signore che Vi renda convinti e sinceri ambasciatori di pace e di amore fra i fratelli; chiedetegli di fecondare con la potenza del suo amore la vostra costante opera a sostegno dell'ardente desiderio di pace di quelle comunità, appesantite negli ultimi anni da un clima incerto e pericoloso".
L'augurio più grande è che queste parole scritte dal Pontefice siano, per tutta la comunità, spunto di una profonda riflessione.