
Politica
Centenario della nascita di Cesare Dante Cioce, il ricordo di Dario Damiani
La nota del senatore di Forza Italia
Barletta - giovedì 13 febbraio 2025
17.50
Nella giornata più emblematica per la nostra città, quel 13 febbraio impresso nella storia e nella cultura nazionale dalla celeberrima Disfida di Barletta, quest'anno ci onoriamo di ricordare un'altra significativa ricorrenza: il centenario della nascita del senatore Cesare Dante Cioce.
Per ragioni puramente anagrafiche, non posso purtroppo annoverare ricordi di un legame personale con l'avvocato Cioce, ma da amministratore pubblico di lungo corso sono ben consapevole del contributo fondamentale che ha dato a questa città e al territorio della nostra provincia, ricoprendo incarichi anche di governo nazionale oltre che parlamentare per due legislature negli anni '80.
Una Provincia che quasi certamente oggi non sarebbe realtà se a immaginarla non ci fossero stati uomini come Cesare Dante Cioce, sempre pronti a sposare battaglie in cui la posta in gioco fosse il bene comune e il progresso della nostra comunità. Innamorato della sua città, ne ha vissuto appieno tutti gli aspetti: come professionista, giurista tra i più raffinati, come politico, sempre con solida coerenza nel segno della socialdemocrazia, e persino come sportivo, al timone della squadra di calcio cittadina. Ancora oggi, sebbene siano già trascorsi 25 anni dalla sua scomparsa, la sua presenza risuona con un'eco costante nei racconti dei nostri concittadini che lo hanno conosciuto, ammirato e stimato, conservandone un ricordo indelebile.
In un'epoca che ci abitua purtroppo ai ritmi frenetici in cui tutto sfuma nel volgere di pochissimo tempo, la figura di Cesare Dante Cioce si staglia invece ancora come un punto di riferimento fisso per la nostra città, a riprova che nulla è effimero se poggia sulle solide basi di qualità umane e morali rare e ben spese, nel privato come nel pubblico. In questa importante ricorrenza sono vicino con affetto ai familiari del senatore Cioce, del quale con umiltà mi onoro di aver raccolto dai concittadini elettori il testimone presso il Senato della Repubblica.
Per ragioni puramente anagrafiche, non posso purtroppo annoverare ricordi di un legame personale con l'avvocato Cioce, ma da amministratore pubblico di lungo corso sono ben consapevole del contributo fondamentale che ha dato a questa città e al territorio della nostra provincia, ricoprendo incarichi anche di governo nazionale oltre che parlamentare per due legislature negli anni '80.
Una Provincia che quasi certamente oggi non sarebbe realtà se a immaginarla non ci fossero stati uomini come Cesare Dante Cioce, sempre pronti a sposare battaglie in cui la posta in gioco fosse il bene comune e il progresso della nostra comunità. Innamorato della sua città, ne ha vissuto appieno tutti gli aspetti: come professionista, giurista tra i più raffinati, come politico, sempre con solida coerenza nel segno della socialdemocrazia, e persino come sportivo, al timone della squadra di calcio cittadina. Ancora oggi, sebbene siano già trascorsi 25 anni dalla sua scomparsa, la sua presenza risuona con un'eco costante nei racconti dei nostri concittadini che lo hanno conosciuto, ammirato e stimato, conservandone un ricordo indelebile.
In un'epoca che ci abitua purtroppo ai ritmi frenetici in cui tutto sfuma nel volgere di pochissimo tempo, la figura di Cesare Dante Cioce si staglia invece ancora come un punto di riferimento fisso per la nostra città, a riprova che nulla è effimero se poggia sulle solide basi di qualità umane e morali rare e ben spese, nel privato come nel pubblico. In questa importante ricorrenza sono vicino con affetto ai familiari del senatore Cioce, del quale con umiltà mi onoro di aver raccolto dai concittadini elettori il testimone presso il Senato della Repubblica.