Territorio
Cattedrale di Barletta, in arrivo soldi per difenderla dai terremoti
Lo comunica il consigliere Ruggiero Mennea: «Investire sul patrimonio culturale è la strada giusta»
Barletta - giovedì 22 febbraio 2018
Comunicato Stampa
«Il Governo nazionale ha deciso di assicurare la salvaguardia del patrimonio culturale italiano attraverso il più importante piano antisismico finora mai finanziato. Il piano mette a disposizione 597.058.875 milioni di euro, che garantiranno interventi anche per le tre Cattedrali di Andria, Barletta e Trani. Ha un contenuto innovativo, perché nessuno si era mai preoccupato di mettere in sicurezza dal punto di vista sismico, in modo così ampio, i nostri beni culturali che sono, ormai, fonte di ricchezza. Questo intervento va nella direzione del concetto di protezione civile che noi abbiamo sempre immaginato, cioè favorire la prevenzione per ridurre l'emergenza». Lo dichiara il consigliere regionale Pd e presidente del comitato permanente della Protezione civile pugliese, Ruggiero Mennea, commentando il decreto Mibact del 19 febbraio a firma del ministro Dario Franceschini, che dispone interventi in tutta Italia grazie al Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale istituito con la legge di bilancio 2017.
«La nostra idea di protezione civile - prosegue Mennea - è proprio quella di fare prevenzione attraverso strumenti di intervento particolari e puntuali, che diano la possibilità di salvaguardare non solo il patrimonio abitativo (privato e pubblico), ma anche quello culturale e ambientale. Questa è la strategia di governo che dovrebbero seguire gli amministratori pubblici a tutti i livelli, dando priorità alla messa in sicurezza di tutto il territorio e sotto ogni aspetto. E mi riferisco anche a tribunali, ospedali, scuole, monumenti e beni culturali in generale. Gli investimenti - sottolinea - vanno realizzati in questa direzione e, per questo, va fatto un plauso al ministro Franceschini. Del resto, le spese destinate alla prevenzione riducono notevolmente i costi delle emergenze e della ricostruzione post terremoto, oltre ad evitare danni alle persone e all'ambiente. E investire sul nostro patrimonio culturale vuol dire investire in sviluppo, lavoro e futuro. Questa - conclude - è la strada giusta da seguire».
«La nostra idea di protezione civile - prosegue Mennea - è proprio quella di fare prevenzione attraverso strumenti di intervento particolari e puntuali, che diano la possibilità di salvaguardare non solo il patrimonio abitativo (privato e pubblico), ma anche quello culturale e ambientale. Questa è la strategia di governo che dovrebbero seguire gli amministratori pubblici a tutti i livelli, dando priorità alla messa in sicurezza di tutto il territorio e sotto ogni aspetto. E mi riferisco anche a tribunali, ospedali, scuole, monumenti e beni culturali in generale. Gli investimenti - sottolinea - vanno realizzati in questa direzione e, per questo, va fatto un plauso al ministro Franceschini. Del resto, le spese destinate alla prevenzione riducono notevolmente i costi delle emergenze e della ricostruzione post terremoto, oltre ad evitare danni alle persone e all'ambiente. E investire sul nostro patrimonio culturale vuol dire investire in sviluppo, lavoro e futuro. Questa - conclude - è la strada giusta da seguire».