Cronaca
Morte Petru Popa Marinel, due persone fermate dai Carabinieri per omicidio
Diverse coltellate e una violenta colluttazione sarebbero alla base della morte del romeno
Barletta - lunedì 10 marzo 2014
10.51
Si sarebbe trattato di un omicidio, perpetrato attraverso cinque coltellate alla schiena, a seguito di una violenta colluttazione, generata da una lite con almeno altre due persone. Arriva chiarezza sulla morte di Petru Popa Marinel, il 28enne di nazionalità romena, trovato cadavere giovedì 6 marzo in una condotta della rete fognaria dell'arteria stradale che conduce da Barletta verso Andria, all'ombra del cavalcavia della Strada Statale 16. Questo quindi l'esito dell'autopsia, compiuta venerdì scorso presso il Policlinico di Bari dal dott. Franco Introna, che avrebbe inoltre riscontrato la presenza di un trauma cranico e di fratture su tutto il corpo.
L'ultima notizia arrivata aggiunge un importante tassello a questo drammatico fatto di cronaca: per l'omicidio di Popa Marinel ci sono ora anche due sospettati, già fermati dai Carabinieri.
A fare la macabra scoperta e a dare poi l'allarme erano stati i tecnici del Servizio Fognature dell'Acquedotto Pugliese, intervenuti in zona perchè, da alcuni giorni, c'erano fuoriuscite di liquami. I tecnici si sono resi conto che il problema era dovuto proprio alla presenza del cadavere. Anche se, in un primo momento, avevano pensato si trattasse di un manichino. Sul posto, oltre ai carabinieri della Compagnia di Barletta e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari, erano intervenuti il Procuratore della Repubblica di Trani, dott. Capristo, il sostituto, dott. Catalano ed il medico legale, dott. Introna.
I fatti dovrebbero risalire a circa 15 giorni fa: Marinel, senza fissa dimora e con precedenti penali come riportato da Barlettalife, aveva ripetutamente violato l'obbligo di firma presso la caserma dei Carabinieri di Barletta e a seguito di questi episodi era scattata così la denuncia finalizzata all'aggravamento della pena. Il 22 febbraio la sua compagna aveva denunciato la scomparsa dell'uomo ai Carabinieri di Benevento. Venerdì si è tenuta, presso il Policlinico di Bari, l'autopsia del cadavere: non si sarebbe trattato quindi di una morte accidentale. Ora resta da attendere l'esito delle indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Barletta, guidati dal tenente Iannucci, e coordinate dal pm Marcello Catalano della Procura di Trani.
L'ultima notizia arrivata aggiunge un importante tassello a questo drammatico fatto di cronaca: per l'omicidio di Popa Marinel ci sono ora anche due sospettati, già fermati dai Carabinieri.
A fare la macabra scoperta e a dare poi l'allarme erano stati i tecnici del Servizio Fognature dell'Acquedotto Pugliese, intervenuti in zona perchè, da alcuni giorni, c'erano fuoriuscite di liquami. I tecnici si sono resi conto che il problema era dovuto proprio alla presenza del cadavere. Anche se, in un primo momento, avevano pensato si trattasse di un manichino. Sul posto, oltre ai carabinieri della Compagnia di Barletta e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari, erano intervenuti il Procuratore della Repubblica di Trani, dott. Capristo, il sostituto, dott. Catalano ed il medico legale, dott. Introna.
I fatti dovrebbero risalire a circa 15 giorni fa: Marinel, senza fissa dimora e con precedenti penali come riportato da Barlettalife, aveva ripetutamente violato l'obbligo di firma presso la caserma dei Carabinieri di Barletta e a seguito di questi episodi era scattata così la denuncia finalizzata all'aggravamento della pena. Il 22 febbraio la sua compagna aveva denunciato la scomparsa dell'uomo ai Carabinieri di Benevento. Venerdì si è tenuta, presso il Policlinico di Bari, l'autopsia del cadavere: non si sarebbe trattato quindi di una morte accidentale. Ora resta da attendere l'esito delle indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Barletta, guidati dal tenente Iannucci, e coordinate dal pm Marcello Catalano della Procura di Trani.