Istituzionale
Cascella raccoglie petizione su via Scuro, lettera di risposta
“Purtroppo le opere definitive di viabilità del sottovia non avranno tempi brevi”
Barletta - domenica 26 gennaio 2014
11.10
"Non ho esitazione alcuna a raccogliere lo spirito della Vostra petizione per il ripristino del doppio senso di marcia nell'intera via Luigi Scuro, dal sottopasso fino all'incrocio con via Trani". Così il sindaco Cascella ha preso carta e penna e ha risposto ai cittadini firmatari di una petizione per la rivisitazione del senso di marcia in via Scuro, affrontando anche le palesi difficoltà di viabilità, da migliorare, con l'apertura del nuovo sottopassaggio.
"Sin dal momento in cui era stato consegnato al Comune di Barletta il sottopassaggio ferroviario di via Callano ho dovuto misurarmi con l'incompiutezza del sistema viario circostante rispetto alle norme di sicurezza stradale, che l'Amministrazione è tenuta ad osservare. Ne ero talmente consapevole da rinunciare, contando di poter rapidamente affrontare le obiettive difficoltà del completamento delle opere stradali di raccordo con via Trani, ad una formale inaugurazione del sottovia, limitandomi ad una semplice apertura con modalità provvisorie e sperimentali per la viabilità. E avevo accompagnato questa scelta con una pubblica espressione di rammarico. Oggi debbo riconoscermi nella vostra preoccupazione. Purtroppo, le previste opere non possono essere realizzate in tempi celeri, poiché solo alcuni dei proprietari delle aree interessate ai necessari interventi di sistemazione viaria hanno accolto l'invito a concederne la disponibilità attraverso lo strumento della cessione bonaria. Si deve, quindi, ricorrere alle più complesse procedure di esproprio con relative determinazioni di Consiglio Comunale, con i tempi – obiettivamente dilatati - dettati dalle norme per le opere di Pubblica utilità. Ma, come giustamente chiedete, gli innumerevoli disagi debbono essere affrontati, qui e ora. Sia pure con scelte e decisioni – come dire – di 'transizione'. Del resto, la sperimentazione in atto ha consentito di approfondire alternative specifiche e progressive all'attuale sistema viario: si può procedere a una prima revisione della segnaletica per consentire la percorribilità in entrambi i sensi di marcia – quindi, anche nell'ultimo tratto di via Scuro fino allo stop con via Trani - limitatatamente alle sole auto e furgoni; si predisporrebbero, intanto, i cosiddetti sottoservizi per la installazione di un impianto semaforico così da rendere fruibile il doppio senso di circolazione a tutti gli autoveicoli; per arrivare alla realizzazione delle previste intersezioni con rotatoria garantendo la completa e strutturale soluzione per la circolazione veicolare nell'area.
In tal senso, gli uffici sono stati incaricati di predisporre provvedimenti a correzione ed integrazione di quelli in essere. Vorrei, intanto, contare sulla vostra comprensione e sul partecipe contributo alla più rapida ed efficiente realizzazione degli interventi. Anche per poter procedere senza indugio al più complessivo programma di completamento dei sottovia ferroviari (con la soppressione di tutti i passaggi a livello) per conseguire l'obiettivo della riunificazione del territorio urbano".
"Sin dal momento in cui era stato consegnato al Comune di Barletta il sottopassaggio ferroviario di via Callano ho dovuto misurarmi con l'incompiutezza del sistema viario circostante rispetto alle norme di sicurezza stradale, che l'Amministrazione è tenuta ad osservare. Ne ero talmente consapevole da rinunciare, contando di poter rapidamente affrontare le obiettive difficoltà del completamento delle opere stradali di raccordo con via Trani, ad una formale inaugurazione del sottovia, limitandomi ad una semplice apertura con modalità provvisorie e sperimentali per la viabilità. E avevo accompagnato questa scelta con una pubblica espressione di rammarico. Oggi debbo riconoscermi nella vostra preoccupazione. Purtroppo, le previste opere non possono essere realizzate in tempi celeri, poiché solo alcuni dei proprietari delle aree interessate ai necessari interventi di sistemazione viaria hanno accolto l'invito a concederne la disponibilità attraverso lo strumento della cessione bonaria. Si deve, quindi, ricorrere alle più complesse procedure di esproprio con relative determinazioni di Consiglio Comunale, con i tempi – obiettivamente dilatati - dettati dalle norme per le opere di Pubblica utilità. Ma, come giustamente chiedete, gli innumerevoli disagi debbono essere affrontati, qui e ora. Sia pure con scelte e decisioni – come dire – di 'transizione'. Del resto, la sperimentazione in atto ha consentito di approfondire alternative specifiche e progressive all'attuale sistema viario: si può procedere a una prima revisione della segnaletica per consentire la percorribilità in entrambi i sensi di marcia – quindi, anche nell'ultimo tratto di via Scuro fino allo stop con via Trani - limitatatamente alle sole auto e furgoni; si predisporrebbero, intanto, i cosiddetti sottoservizi per la installazione di un impianto semaforico così da rendere fruibile il doppio senso di circolazione a tutti gli autoveicoli; per arrivare alla realizzazione delle previste intersezioni con rotatoria garantendo la completa e strutturale soluzione per la circolazione veicolare nell'area.
In tal senso, gli uffici sono stati incaricati di predisporre provvedimenti a correzione ed integrazione di quelli in essere. Vorrei, intanto, contare sulla vostra comprensione e sul partecipe contributo alla più rapida ed efficiente realizzazione degli interventi. Anche per poter procedere senza indugio al più complessivo programma di completamento dei sottovia ferroviari (con la soppressione di tutti i passaggi a livello) per conseguire l'obiettivo della riunificazione del territorio urbano".