La città
Cascella plaude gli interventi anti-maltempo, ma i disagi restano
Diversi cittadini segnalano in rete i problemi nella Zona 167
Barletta - martedì 17 giugno 2014
12.49
Andata via la bufera, al suo posto c'è il sole, ma l'animo resta in tempesta. Il maltempo non ha risparmiato la Puglia, la Bat e Barletta nelle ultime 72 ore: campagne del vino e dell'olio allagate nel Nord Barese, ma oltre a terreni e vigneti a fare le spese dei centimetri d'acqua sono state anche le periferie cittadine. Fanghiglia, strade ai limiti della praticabilità e ciottoli misti ad asfalto hanno fatto capolino tra le vie dei quartieri "Patalini" e "Barberini", in particolare nelle erigende vie della Zona 167. Una scena già vista, che condivide responsabilità tra uomo e natura, in questo caso con bilancia che pende "a favore" di quest'ultima.
Su questa falsariga si è articolata la polemica nata nel weekend sulla bacheca del sindaco Pasquale Cascella: a un post di elogi del primo cittadino rivolti a Bar.S.A. e Polizia Municipale, in grado sabato di effettuare «prontamente tutti gli interventi finalizzati ad affrontate e ridurre al minimo i disagi alla cittadinanza per il violento nubifragio», hanno fatto da contraltare alcune foto postate da cittadini barlettani, tese a evidenziare gli effetti della "bomba d'acqua" in zona. «Questa è la situazione in via Luigi Romanelli. Qui ci accontenteremmo dell'asfalto, delle fogne e dei lampioni...ovvero delle urbanizzazione degne di un paese civile» scrive un residente, a porre l'ennesima sottolineatura su una situazione che si protrae da anni.
Intanto, ancora una volta sono soprattutto le strade di Barletta a non reggere il peso dell'acqua. La schiuma continua ad essere "fedele compagna" delle pozzanghere che divengono torrenti in piena, sporcizia e carta straccia annegano nell'acqua piovana, i margini stradali seguitano a presentarsi rigonfi e esondanti d'acqua. Certo, davanti alla forza della natura poco si può, ma quel passo in più urgerebbe all'urbanistica cittadina, onde evitare che la storia si ripeta.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Su questa falsariga si è articolata la polemica nata nel weekend sulla bacheca del sindaco Pasquale Cascella: a un post di elogi del primo cittadino rivolti a Bar.S.A. e Polizia Municipale, in grado sabato di effettuare «prontamente tutti gli interventi finalizzati ad affrontate e ridurre al minimo i disagi alla cittadinanza per il violento nubifragio», hanno fatto da contraltare alcune foto postate da cittadini barlettani, tese a evidenziare gli effetti della "bomba d'acqua" in zona. «Questa è la situazione in via Luigi Romanelli. Qui ci accontenteremmo dell'asfalto, delle fogne e dei lampioni...ovvero delle urbanizzazione degne di un paese civile» scrive un residente, a porre l'ennesima sottolineatura su una situazione che si protrae da anni.
Intanto, ancora una volta sono soprattutto le strade di Barletta a non reggere il peso dell'acqua. La schiuma continua ad essere "fedele compagna" delle pozzanghere che divengono torrenti in piena, sporcizia e carta straccia annegano nell'acqua piovana, i margini stradali seguitano a presentarsi rigonfi e esondanti d'acqua. Certo, davanti alla forza della natura poco si può, ma quel passo in più urgerebbe all'urbanistica cittadina, onde evitare che la storia si ripeta.
(Twitter: @GuerraLuca88)