.jpg)
La città
Cartellate e mostaccioli, alla scoperta dei dolci tipici di Barletta
Nella tradizione cristiana, le cartellate rappresenterebbero l'aureola o le fasce che indossava Gesù bambino
Barletta - lunedì 25 dicembre 2017
Il giorno di Natale è arrivato. Camminando tra le viuzze della città mille odori contrastanti raggiungono il nostro naso. Sono i profumi delle tradizioni della città di Barletta trasmesse in cucina di generazione in generazione. Tra i dolci tipici del periodo natalizio troviamo le cartellate e i mostaccioli.
Il nome delle cartellate potrebbe derivare da carta, incartellate, sinonimo di incartocciate, secondo la tipica forma. Nella tradizione cristiana, invece, rappresenterebbero l'aureola o le fasce che Gesù bambino indossava nella culla; ma anche la corona di spine della crocifissione. Si tratta di un'antica ricetta, testimoniata da una pittura rupestre ritrovata nel barese, di probabile origine greca, che tuttavia agli albori del cristianesimo si sono trasformati in doni offerti alla Madonna affinché favorisse buoni raccolti. Ecco gli ingredienti e la sua ricetta:
La parola mostaccioli è molto antica, deriva, infatti, dal latino "mustaceus". Perfino Giovenale e Cicerone conoscevano il tipico dolce: una torta nuziale che veniva preparata con farina, mosto e aggiunta di cannella. Nel corso dei secoli la preparazione di questi dolcetti si è arricchita di numerosi ingredienti, vediamo quali:
Il nome delle cartellate potrebbe derivare da carta, incartellate, sinonimo di incartocciate, secondo la tipica forma. Nella tradizione cristiana, invece, rappresenterebbero l'aureola o le fasce che Gesù bambino indossava nella culla; ma anche la corona di spine della crocifissione. Si tratta di un'antica ricetta, testimoniata da una pittura rupestre ritrovata nel barese, di probabile origine greca, che tuttavia agli albori del cristianesimo si sono trasformati in doni offerti alla Madonna affinché favorisse buoni raccolti. Ecco gli ingredienti e la sua ricetta:
- 1Kg di farina 00
- 100 gr di olio extra vergine d'oliva
- 200 gr di vino bianco
- Una presa di zucchero e di sale
La parola mostaccioli è molto antica, deriva, infatti, dal latino "mustaceus". Perfino Giovenale e Cicerone conoscevano il tipico dolce: una torta nuziale che veniva preparata con farina, mosto e aggiunta di cannella. Nel corso dei secoli la preparazione di questi dolcetti si è arricchita di numerosi ingredienti, vediamo quali:
- 1 Kg di farina
- 600 gr di mandorle con la buccia
- 300 gr di zucchero
- 400 gr di vincotto
- 1 busta di ammonica
- 1 busta di vanillina
- Pisto (insieme di cannella, chiodi di garofano e noce moscata)
- buccia di limone grattugiata
- succo e buccia d'arancia