Associazioni
«Caro assessore Gammarota, dia ascolto alle associazioni di categoria»
Unimpresa Bat: «Diamo seguito al lavoro svolto col suo predecessore»
Barletta - lunedì 15 febbraio 2016
18.43 Comunicato Stampa
"Speravamo di poter porgere personalmente gli auguri di buon lavoro al neo assessore alle Attività Produttive del comune di Barletta dott. Giuseppe Gammarota ma evidentemente siamo più sfortunati di tanti Futuristi che con tanta disinvoltura, nei loro comunicati, continuano genericamente a parlare per nome e per conto di tutte le Associazioni di Categoria, non avendone né titolo né mandato per farlo." Sono state queste le parole del sindacalista andriese Savino Montaruli, Presidente di Unimpresa Bat, nel suo intervento stampa augurale nei confronti del nuovo assessore barlettano.
"Non so se trattasi della stessa persona che ho avuto la fortuna di conoscere quando con la collega e amica Santa Scommegna eravamo entrambi funzionari di primo livello in Confesercenti ed entrambi membri del Consiglio di Amministrazione, misteriosamente ed inconsapevolmente trovatimi fuori, dell'oggi divenuto fortunatissimo C.A.T. Imprese Nord Baresi che tanta attività sta svolgendo meritoriamente sull'intero territorio, sta di fatto che ritengo importante incontrare il nuovo assessore, sia per comprendere quale sia la sua "visione" dello sviluppo di Barletta nell'ambito della Rete Territoriale delle Imprese sia per conoscere se sia sua intenzione o meno portare avanti il durissimo lavoro di programmazione sviluppato in sinergia dal suo predecessore dott. Antonio Divincenzo, specie dopo il felice connubio e collaborazione con l'allora Assessore alla P.M. dott. Marcello Lanotte giungendo per la prima volta, dietro nostra sollecitazione, ad un confronto con la base produttiva barlettana mai rappresentata, non temendo quel duro ma costruttivo confronto che poi di fatto c'è stato, coadiuvati e guidati altresì da uno Staff d'Ufficio che ha sempre ben saputo adottare la migliore "strategia" per raggiungere gli obiettivi. In genere si suol dire "carta vincente non si cambia" ma quando c'è di mezzo la politica, quella politica che diventa l'arte dell'impossibile, allora le cose diventano irrazionali ma noi osserviamo dall'esterno con estrema fiducia e siamo certi del dovuto coinvolgimento istituzionale che la civica e democratica città di Barletta imparerà ad adottare nei confronti di tutti, anche di chi qualche volta la pensa diversamente ed ha pure il coraggio di dirlo. C'è ad esempio da (ri)mettere immediatamente mano al Piano del Commercio, quello nato già vecchio che non sappiamo quali benefici e "premi" abbia portato e a chi, adeguandolo alle disposizioni di cui alle vigenti norme regionali e comunitarie così come c'è da attuare e rendere operativo l'intero Programma di Pianificazione che sicuramente il predecessore di Gammarota avrà avuto cura di trasferire al subentrato che ne prenderà atto senza vanificare tale duro lavoro.
Abbiamo letto le dichiarazioni di alcuni colleghi che, incontrando il nuovo assessore, hanno scritto: "abbiamo incontrato un amministratore che ci ha illustrato un progetto di sviluppo e di politica pubblica per il nostro comparto, fino ad oggi lasciato solo alla iniziativa delle nostre imprese". Fare un'affermazione di questo genere ha un profondo significato quindi saremmo ben lieti di poter avere anche noi la fortuna di riconoscerlo senza però essere così drastici ed ingenerosi col lavoro fin qui fatto da altri" – ha concluso il Presidente Uunimpresa Bat.
"Non so se trattasi della stessa persona che ho avuto la fortuna di conoscere quando con la collega e amica Santa Scommegna eravamo entrambi funzionari di primo livello in Confesercenti ed entrambi membri del Consiglio di Amministrazione, misteriosamente ed inconsapevolmente trovatimi fuori, dell'oggi divenuto fortunatissimo C.A.T. Imprese Nord Baresi che tanta attività sta svolgendo meritoriamente sull'intero territorio, sta di fatto che ritengo importante incontrare il nuovo assessore, sia per comprendere quale sia la sua "visione" dello sviluppo di Barletta nell'ambito della Rete Territoriale delle Imprese sia per conoscere se sia sua intenzione o meno portare avanti il durissimo lavoro di programmazione sviluppato in sinergia dal suo predecessore dott. Antonio Divincenzo, specie dopo il felice connubio e collaborazione con l'allora Assessore alla P.M. dott. Marcello Lanotte giungendo per la prima volta, dietro nostra sollecitazione, ad un confronto con la base produttiva barlettana mai rappresentata, non temendo quel duro ma costruttivo confronto che poi di fatto c'è stato, coadiuvati e guidati altresì da uno Staff d'Ufficio che ha sempre ben saputo adottare la migliore "strategia" per raggiungere gli obiettivi. In genere si suol dire "carta vincente non si cambia" ma quando c'è di mezzo la politica, quella politica che diventa l'arte dell'impossibile, allora le cose diventano irrazionali ma noi osserviamo dall'esterno con estrema fiducia e siamo certi del dovuto coinvolgimento istituzionale che la civica e democratica città di Barletta imparerà ad adottare nei confronti di tutti, anche di chi qualche volta la pensa diversamente ed ha pure il coraggio di dirlo. C'è ad esempio da (ri)mettere immediatamente mano al Piano del Commercio, quello nato già vecchio che non sappiamo quali benefici e "premi" abbia portato e a chi, adeguandolo alle disposizioni di cui alle vigenti norme regionali e comunitarie così come c'è da attuare e rendere operativo l'intero Programma di Pianificazione che sicuramente il predecessore di Gammarota avrà avuto cura di trasferire al subentrato che ne prenderà atto senza vanificare tale duro lavoro.
Abbiamo letto le dichiarazioni di alcuni colleghi che, incontrando il nuovo assessore, hanno scritto: "abbiamo incontrato un amministratore che ci ha illustrato un progetto di sviluppo e di politica pubblica per il nostro comparto, fino ad oggi lasciato solo alla iniziativa delle nostre imprese". Fare un'affermazione di questo genere ha un profondo significato quindi saremmo ben lieti di poter avere anche noi la fortuna di riconoscerlo senza però essere così drastici ed ingenerosi col lavoro fin qui fatto da altri" – ha concluso il Presidente Uunimpresa Bat.