Territorio
Canne della Battaglia, pericolo di crollo
Recintata e chiusa al pubblico la nota masseria
Barletta - sabato 13 marzo 2010
Recintata a causa di imminente pericolo di crollo l'intera area della Masseria di Canne.
Il provvedimento d'urgenza è stato adottato dal Comando di Polizia Municipale con i settori Ambiente/Servizi Pubblici ed Edilizia mediante posa in opera di transenne all'ingresso del complesso e nell'aia di corte.
Qui in particolare oltre alla verifica della discarica abusiva costituita da cumuli di materiale inerte di provenienza edilizia gli operatori della Polizia Municipale ed i tecnici del Comune hanno individuato una serie di cavità molto profonde (un tempo utilizzate come cisterne o depositi sotterranei scavati nel tufo) con buche completamente nascoste alla vista di chiunque dalle erbacce.
Un pericolo assai grave per la pubblica incolumità visto che l'area della Masseria di Canne è da sempre ritenuta una meta di scampagnate e di escursioni specie a Pasquetta: l'occultamento delle buche poteva infatti costituire pericolo immediato, con possibilità concreta di eventi dovuti a caduta nel vuoto come per i fratellini di Gravina.
Il provvedimento interdittivo al pubblico si é reso dunque necessario a scopo preventivo per vari ordini di fattori: da accertare soprattutto la staticità del complesso principale della masseria con la individuazione degli effettivi proprietari (sulla base dei rilievi catastali e del Servizio Informatico Territoriale SIT), proprietari a cui carico il Comune notificherà ordinanza-diffida per l'esecuzione di tutte le opere tese alla bonifica ambientale alla rimozione e giusto smaltimento dei rifiuti abbandonati ed alla definitiva messa in sicurezza del fabbricato.
Il provvedimento d'urgenza è stato adottato dal Comando di Polizia Municipale con i settori Ambiente/Servizi Pubblici ed Edilizia mediante posa in opera di transenne all'ingresso del complesso e nell'aia di corte.
Qui in particolare oltre alla verifica della discarica abusiva costituita da cumuli di materiale inerte di provenienza edilizia gli operatori della Polizia Municipale ed i tecnici del Comune hanno individuato una serie di cavità molto profonde (un tempo utilizzate come cisterne o depositi sotterranei scavati nel tufo) con buche completamente nascoste alla vista di chiunque dalle erbacce.
Un pericolo assai grave per la pubblica incolumità visto che l'area della Masseria di Canne è da sempre ritenuta una meta di scampagnate e di escursioni specie a Pasquetta: l'occultamento delle buche poteva infatti costituire pericolo immediato, con possibilità concreta di eventi dovuti a caduta nel vuoto come per i fratellini di Gravina.
Il provvedimento interdittivo al pubblico si é reso dunque necessario a scopo preventivo per vari ordini di fattori: da accertare soprattutto la staticità del complesso principale della masseria con la individuazione degli effettivi proprietari (sulla base dei rilievi catastali e del Servizio Informatico Territoriale SIT), proprietari a cui carico il Comune notificherà ordinanza-diffida per l'esecuzione di tutte le opere tese alla bonifica ambientale alla rimozione e giusto smaltimento dei rifiuti abbandonati ed alla definitiva messa in sicurezza del fabbricato.