Territorio
Canne della Battaglia, come rilanciare il patrimonio culturale
Anche la sede di Barletta fa proprio il manifesto dell’Archeoclub d’Italia Onlus
Barletta - lunedì 20 aprile 2020
10.21 Comunicato Stampa
Superata l'emergenza Coronavirus, l'Archeoclub d'Italia Onlus intende avviare una riflessione sulle possibili strategie di rilancio dei beni culturali e ambientali del nostro Paese, in termini di fruizione, valorizzazione, promozione e recupero: anche la sede di Canne della Battaglia Barletta fa propria (per le specifiche peculiarità delle proprie bellezze storico-culturali e turistico-naturalistiche) diffonde nel territorio il manifesto dell'importante associazione nazionale per il nostro futuro progettando strategie per i beni culturali e ambientali nella ripresa del Paese dopo l'emergenza Coronavirus.
Nella circolare, l'Archeoclub d'Italia (che nel 2021 celebrerà il suo 50° anniversario quale movimento di opinione diffuso in ogni provincia) spiega "di raccogliere le migliori idee che provengono dai tanti territori, che vivono specificità e diversità, con particolare attenzione alle perifericità del patrimonio culturale che spesso è marginale rispetto ai circuiti turistici e per questo vive – oggi più che mai – il rischio di un totale abbandono. L'obiettivo dev'essere quello di stimolare tutta l'associazione sul tema delle "proposte"/"soluzioni"/"idee" per un rilancio futuro del Paese Italia, dell'economia italiana e del turismo italiano! La domanda a cui vogliamo rispondere è: Quali strategie saranno più utili - dopo l'emergenza Covid-19 – per rilanciare il nostro patrimonio culturale e ambientale? Le parole chiave sono: distanza sociale, digitalizzazione, realtà aumentata e virtuale, turismo, destagionalizzazione, perifericità culturale, formazione, accessibilità, infrastrutture, ricettività, fruizione, ricerca". Nella nostra Provincia queste le Sedi locali Archeoclub d'Italia: Canne della Battaglia Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia, Trani, Trinitapoli.
Indirizzandosi oggi agli organismi associativi ed all'opinione pubblica italiana, il Presidente nazionale Rosario Santanastasio ha dichiarato: "Il Covid-19 ha fatto emergere le criticità di un sistema globale e impone dei cambiamenti radicali rispetto alle modalità di gestione del patrimonio culturale, ambientale, artistico e antropologico. L'esigenza di una diversa distanza sociale, obbliga l'intera comunità a ridisegnare modi, strumenti, tecnologie, tempi e narrazioni della memoria materiale e immateriali di cui siamo custodi. Vogliamo dare il nostro contributo - non solo confermando l'impegno associativo sul campo avviato con la riforma del Terzo Settore, oltre che con l'avvio della rivista L'Agorà - ma strutturando un possibile manifesto di azioni culturali da condividere con i Ministeri dei Beni, Attività Culturali e del Turismo e dell'Ambiente. Per fare questo desideriamo coinvolgere la parte viva della nostra associazione e quindi le tante sedi presenti in Italia. Desideriamo anche ascoltare alcune personalità personaggi del mondo della cultura, dell'arte e delle scienze per fissare i capisaldi di questo manifesto collettivo".
Il Comitato Organizzatore risulta così formato: Alessandro Bencivenga (Beni Archeologici), Francesco di Cecio (Beni Museali), Gerolamo Fazzini (Rilancio Campi Studio), Francesco Finocchiaro (Beni Architettonici), Claudio Lo Monaco (Beni Ecclesiastici), Carmine Nigro (Beni Ambientali), Carla Sisto Canali (Coordinamento Territoriale). Così le modalità operative per partecipare inviando entro il 07 maggio 2020 a call@archeoclubitalia.org il materiale richiesto optando in alternativa fra: CALL FOR PAPER (un testo originale della lunghezza massima di 3000 battute spazi inclusi in formato word esplicitando le proposte e le strategie di intervento che possono favorire il rilancio del paese Italia, un'immagine rappresentativa del territorio con le emergenze culturali e ambientali, nome, cognome e sede di appartenenza e regione specificando il numero di telefono, liberatoria sull'uso del materiale inviato) e POSTER (immagine orizzontale 300 ddp - 10x16 cm - 1536/2480 pixel colore RGB 32 bit, titolo, breve descrizione di 250 battute spazi inclusi (in formato word, nome, cognome e sede di appartenenza e regione specificando il numero di telefono, liberatoria sull'uso del materiale inviato).
Il materiale pervenuto - valutato da una commissione - sarà pubblicato su tutte le piattaforme digitali e costituirà parte del contenuto del manifesto dell'Archeoclub d'Italia da consegnare alle istituzioni.
Nella circolare, l'Archeoclub d'Italia (che nel 2021 celebrerà il suo 50° anniversario quale movimento di opinione diffuso in ogni provincia) spiega "di raccogliere le migliori idee che provengono dai tanti territori, che vivono specificità e diversità, con particolare attenzione alle perifericità del patrimonio culturale che spesso è marginale rispetto ai circuiti turistici e per questo vive – oggi più che mai – il rischio di un totale abbandono. L'obiettivo dev'essere quello di stimolare tutta l'associazione sul tema delle "proposte"/"soluzioni"/"idee" per un rilancio futuro del Paese Italia, dell'economia italiana e del turismo italiano! La domanda a cui vogliamo rispondere è: Quali strategie saranno più utili - dopo l'emergenza Covid-19 – per rilanciare il nostro patrimonio culturale e ambientale? Le parole chiave sono: distanza sociale, digitalizzazione, realtà aumentata e virtuale, turismo, destagionalizzazione, perifericità culturale, formazione, accessibilità, infrastrutture, ricettività, fruizione, ricerca". Nella nostra Provincia queste le Sedi locali Archeoclub d'Italia: Canne della Battaglia Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia, Trani, Trinitapoli.
Indirizzandosi oggi agli organismi associativi ed all'opinione pubblica italiana, il Presidente nazionale Rosario Santanastasio ha dichiarato: "Il Covid-19 ha fatto emergere le criticità di un sistema globale e impone dei cambiamenti radicali rispetto alle modalità di gestione del patrimonio culturale, ambientale, artistico e antropologico. L'esigenza di una diversa distanza sociale, obbliga l'intera comunità a ridisegnare modi, strumenti, tecnologie, tempi e narrazioni della memoria materiale e immateriali di cui siamo custodi. Vogliamo dare il nostro contributo - non solo confermando l'impegno associativo sul campo avviato con la riforma del Terzo Settore, oltre che con l'avvio della rivista L'Agorà - ma strutturando un possibile manifesto di azioni culturali da condividere con i Ministeri dei Beni, Attività Culturali e del Turismo e dell'Ambiente. Per fare questo desideriamo coinvolgere la parte viva della nostra associazione e quindi le tante sedi presenti in Italia. Desideriamo anche ascoltare alcune personalità personaggi del mondo della cultura, dell'arte e delle scienze per fissare i capisaldi di questo manifesto collettivo".
Il Comitato Organizzatore risulta così formato: Alessandro Bencivenga (Beni Archeologici), Francesco di Cecio (Beni Museali), Gerolamo Fazzini (Rilancio Campi Studio), Francesco Finocchiaro (Beni Architettonici), Claudio Lo Monaco (Beni Ecclesiastici), Carmine Nigro (Beni Ambientali), Carla Sisto Canali (Coordinamento Territoriale). Così le modalità operative per partecipare inviando entro il 07 maggio 2020 a call@archeoclubitalia.org il materiale richiesto optando in alternativa fra: CALL FOR PAPER (un testo originale della lunghezza massima di 3000 battute spazi inclusi in formato word esplicitando le proposte e le strategie di intervento che possono favorire il rilancio del paese Italia, un'immagine rappresentativa del territorio con le emergenze culturali e ambientali, nome, cognome e sede di appartenenza e regione specificando il numero di telefono, liberatoria sull'uso del materiale inviato) e POSTER (immagine orizzontale 300 ddp - 10x16 cm - 1536/2480 pixel colore RGB 32 bit, titolo, breve descrizione di 250 battute spazi inclusi (in formato word, nome, cognome e sede di appartenenza e regione specificando il numero di telefono, liberatoria sull'uso del materiale inviato).
Il materiale pervenuto - valutato da una commissione - sarà pubblicato su tutte le piattaforme digitali e costituirà parte del contenuto del manifesto dell'Archeoclub d'Italia da consegnare alle istituzioni.