Politica
Campo rom, «affermazione del decoro urbano a spese dei barlettani»
Monta la polemica da parte di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale
Barletta - giovedì 8 dicembre 2016
12.13 Comunicato Stampa
«Non potevamo rimanere in silenzio noi di Fratelli d'Italia- inizia così la nota di Fergola, coordinatore cittadino di FdI-AN Barletta - siamo soddisfatti dello sgombero del campo ROM avvenuto il 7 dicembre, quest'operazione, però, per noi è una vittoria dal sapore amaro. Una vittoria dal sapore amaro perché, sembra quasi che l'amministrazione comunale abbia avuto il coraggio di effettuare la suddetta operazione solo perché la zona 167 è in continua espansione e solo perché è stato trovato un posto dove far alloggiare le famiglie ROM.
Dopo lo sgombero – continua Fergola – il Sindaco del Comune di Barletta e l'assessore alle politiche sociali si sono ritenuti soddisfatti, perché questa operazione ha affermato nuovi valori di legalità e decoro. Peccato, però, che la legalità espressa nei confronti delle famiglie ROM, non sia espressa nei confronti dei cittadini barlettani, che in quanto tali, vengono prima di tutto. E' assurdo che queste "nuove famiglie" debbano pagare solo 90 € mensili, costi sostenuti per pagare container, acqua ed elettricità, mentre i poveri cittadini barlettani debbano subire un aumento costante di imposte, sia dirette che indirette, sia a livello territoriale che a livello nazionale. Basti pensare, soprattutto, che la TARI è aumentata e che in caso di inadempienza (e a tal proposito abbiamo richiesto al Sindaco di accettare una nostra proposta concernente la riduzione della Tari a coloro i quali donano alimenti e prodotti farmaceutici alle famiglie indigenti), il cittadino barlettano subisce pesanti salassi fiscali.
Quanto al decoro urbano - conclude Fergola - meglio stendere un velo pietoso. Per ripristinare il decoro sono stati spesi 70mila euro ma ancora il Comune, tiene in cassetto una delibera di consiglio comunale del 23 dicembre 2015, concernente l'adesione GRATUITA al sito online decorourgano.org il quale permetterebbe ai cittadini, di entrare in stretto contatto con l'amministrazione comunale».
Dopo lo sgombero – continua Fergola – il Sindaco del Comune di Barletta e l'assessore alle politiche sociali si sono ritenuti soddisfatti, perché questa operazione ha affermato nuovi valori di legalità e decoro. Peccato, però, che la legalità espressa nei confronti delle famiglie ROM, non sia espressa nei confronti dei cittadini barlettani, che in quanto tali, vengono prima di tutto. E' assurdo che queste "nuove famiglie" debbano pagare solo 90 € mensili, costi sostenuti per pagare container, acqua ed elettricità, mentre i poveri cittadini barlettani debbano subire un aumento costante di imposte, sia dirette che indirette, sia a livello territoriale che a livello nazionale. Basti pensare, soprattutto, che la TARI è aumentata e che in caso di inadempienza (e a tal proposito abbiamo richiesto al Sindaco di accettare una nostra proposta concernente la riduzione della Tari a coloro i quali donano alimenti e prodotti farmaceutici alle famiglie indigenti), il cittadino barlettano subisce pesanti salassi fiscali.
Quanto al decoro urbano - conclude Fergola - meglio stendere un velo pietoso. Per ripristinare il decoro sono stati spesi 70mila euro ma ancora il Comune, tiene in cassetto una delibera di consiglio comunale del 23 dicembre 2015, concernente l'adesione GRATUITA al sito online decorourgano.org il quale permetterebbe ai cittadini, di entrare in stretto contatto con l'amministrazione comunale».