Politica
«Calunniatori del centrodestra», risposte del consigliere Doronzo e "Salviamo le periferie"
Repliche a documento del centrodestra. «Crociate prive di fondamento»
Barletta - sabato 21 settembre 2013
15.23
Dopo la contestazione fatta a mezzo stampa dall'intero centrodestra nei confronti del Comitato "Salviamo le periferie" dell'Arci "Cafiero" per l'organizzazione di eventi pubblici, a titolo di "Cambiale elettorale nei confronti del Sindaco Cascella", hanno subito risposto il consigliere comunale di Sinistra Unita, Carmine Doronzo, socio dell'Arci e tirato in ballo direttamente dalla nota del centrodestra, e il comitato "Salviamo le periferie".
«Provo a fare chiarezza contro questi "grandi" calunniatori - scrive Doronzo - l'Arci Cafiero, di cui sono socio insieme ad altre centinaia di persone, non ha speso una sola parola durante tutta la campagna elettorale, mantenendo fede alla propria natura apartitica, seppure, come è noto, culturalmente a sinistra. Né una manifestazione pubblica, né un comizio, né un comunicato, né un volantino a favore di nessun candidato, tant'è che prima, durante e dopo la campagna elettorale il circolo è stato tranquillamente frequentato da diversi soci candidati in liste e coalizioni diverse tra loro. Poi è bene specificare che la Festa della Musica, giunta ormai alla sua quinta edizione(!!!) è un evento ormai centrale per la scena musicale locale, con decine di gruppi che hanno trovato in questi anni visibilità e contaminazioni su un palco sempre pronto a lanciare i migliori progetti musicali espressi dal territorio, sfidando il mercato e privilegiando brani inediti alle cover. Un evento che sarebbe assurdo non sostenere da parte di una pubblica amministrazione attenta ai propri cittadini, soprattutto perché totalmente gratuito per il pubblico. Ma gli esponenti del centrodestra barlettano questa ricchezza, questo valore aggiunto, non riescono a coglierlo, accecati come sono dalle solite logiche di potere, così come non si sono accorti che l'evento in questione non si è svolto "nei pressi dell'ANMI", così come "denunciato" nel loro comunicato ma, sulla litoranea opposta, a circa 5 km di distanza(!!!) a dimostrazione del fatto che non si sono nemmeno preoccupati di rendersi conto con i propri occhi, di osservare, prima di contestare».
«Per quel che riguarda la definizione di "grande bacino elettorale" - aggiunge Doronzo - già li vedo che mi immaginano, come forse fanno loro nelle loro pratiche elettorali, a scorrere la lista dei soci dell'Arci Cafiero per contattarli, incontrarli uno per uno e promettergli chissà cosa, magari un posto di lavoro. Forse non riescono proprio a comprendere la spontaneità del sostegno ricevuto in campagna elettorale, la passione con cui decine di persone hanno deciso democraticamente chi sostenere, la grande pluralità di idee ed età che va oltre ogni campagna elettorale. Ho speso anche fin troppe righe per rispondere a delle dichiarazioni che si commentano da sé, ma mi dilungo ancora un poco per scusarmi con tutti i soci del Cafiero se, per via della mia esposizione politica, si sono ritrovati al centro di questa inutile polemica, certo però che sapranno reagire con una risata e continuando a promuovere, come da anni fanno senza percepire nessun compenso, momenti di svago, così come di grande approfondimento, campagne sociali e culturali, spesso supplendo alle inadempienze dell'amministrazione e della politica. Al sindaco Cascella e alla sua giunta - conclude Doronzo - dico di non lasciarsi intimidire da attacchi futili e senza argomentazioni, da parte di chi vive di politica senza alcun merito con il cappello in mano alla ricerca di qualche compenso, bensì di puntare ed investire senza indugio sulla cultura dal basso, di qualità, e sulle centinaia di risorse che la nostra città è in grado di esprimere».
«Il centrodestra gode di una insipienza tale (che a volte sfocia nell'ignoranza cronica) - replica il comitato "Salviamo le periferie" - da non riuscire a leggere e comprendere il contenuto di una delibera di giunta comunale che non attribuisce alcun contributo diretto al Comitato; inoltre esso, preso da grillistiche manie di trasparenza ed onestà verbale che spesso sfociano nell'isteria personale, si lancia in crociate assolutamente prive di fondamento e come un esercito messicano si espone alla pubblica risata più che alla pubblica condivisione. I fatti sono che il Comitato Salviamo le Periferie, all'interno del quale convivono anime di orientamento politico trasversale (forse è questa la vera forza?) che operano fattivamente per il sociale delle periferie della città, ha coperto personalmente l'intera manifestazione "arrivederci estate" per la quale era stato preventivato un importo di oltre 8000 euro. Lo ha fatto grazie alla solidarietà dei cittadini del quartiere, agli sponsors ed alle associazioni nazionali di volontariato che ampiamente ci riconoscono serietà e capacità, e non da ultimo alla cortesia istituzionale dell'attuale amministrazione comunale come anche quella provinciale e della ASL BAT (si veda l'ultima sagra organizzata lo scorso anno o l'evento sanitario di due anni fa). Nessuna somma è transitata all'interno del c/c del Comitato, il quale può dimostrare in ogni sede (politica e non ) la propria trasparenza contabile, e ciò perché gli "oltre 4000 euro" in questione sono stati erogati dall'ente comunale in pagamento dei servizi relativi all'intrattenimento alla ditta Scorcia Oreste come espresso proprio all'interno della delibera n. 33 dell'11/9/2013».
«Dinanzi a ciò davvero non si comprende quale possa essere l'attacco politico sbandierato dal centrodestra nei nostri confronti - aggiungono - e su questo terreno non vogliamo continuare a discutere perché sulla trasparenza vera, i vari consiglieri comunali, provinciali e regionali non hanno davvero da insegnare nulla - conclude la nota del comitato - A tal proposito attendiamo trasparenza assoluta proprio da chi ha incarichi di livello regionale su una eventuale rendicontazione delle proprie spese elettorali rispetto all'ondata di manifesti che all'epoca anno insozzato la città; da chi in sede provinciale è stato preso con tutta la famiglia con le mani nella marmellata dalla Guardia di finanza e da chi in sede locale rivendica una poltrona di presidente di commissione senza operare uno straccio di proposta, operando anzi contro l'ente pubblico di cui è consigliere - concludono - Invitiamo tutti gli esponenti di centrodestra che abbiamo qualcosa di politico da appuntarci ad un confronto pubblico potranno così scoprire quanto i nostri appartenenti di fede destrorsa siano insoddisfatti dei loro (in)degni rappresentanti istituzionali».
«Provo a fare chiarezza contro questi "grandi" calunniatori - scrive Doronzo - l'Arci Cafiero, di cui sono socio insieme ad altre centinaia di persone, non ha speso una sola parola durante tutta la campagna elettorale, mantenendo fede alla propria natura apartitica, seppure, come è noto, culturalmente a sinistra. Né una manifestazione pubblica, né un comizio, né un comunicato, né un volantino a favore di nessun candidato, tant'è che prima, durante e dopo la campagna elettorale il circolo è stato tranquillamente frequentato da diversi soci candidati in liste e coalizioni diverse tra loro. Poi è bene specificare che la Festa della Musica, giunta ormai alla sua quinta edizione(!!!) è un evento ormai centrale per la scena musicale locale, con decine di gruppi che hanno trovato in questi anni visibilità e contaminazioni su un palco sempre pronto a lanciare i migliori progetti musicali espressi dal territorio, sfidando il mercato e privilegiando brani inediti alle cover. Un evento che sarebbe assurdo non sostenere da parte di una pubblica amministrazione attenta ai propri cittadini, soprattutto perché totalmente gratuito per il pubblico. Ma gli esponenti del centrodestra barlettano questa ricchezza, questo valore aggiunto, non riescono a coglierlo, accecati come sono dalle solite logiche di potere, così come non si sono accorti che l'evento in questione non si è svolto "nei pressi dell'ANMI", così come "denunciato" nel loro comunicato ma, sulla litoranea opposta, a circa 5 km di distanza(!!!) a dimostrazione del fatto che non si sono nemmeno preoccupati di rendersi conto con i propri occhi, di osservare, prima di contestare».
«Per quel che riguarda la definizione di "grande bacino elettorale" - aggiunge Doronzo - già li vedo che mi immaginano, come forse fanno loro nelle loro pratiche elettorali, a scorrere la lista dei soci dell'Arci Cafiero per contattarli, incontrarli uno per uno e promettergli chissà cosa, magari un posto di lavoro. Forse non riescono proprio a comprendere la spontaneità del sostegno ricevuto in campagna elettorale, la passione con cui decine di persone hanno deciso democraticamente chi sostenere, la grande pluralità di idee ed età che va oltre ogni campagna elettorale. Ho speso anche fin troppe righe per rispondere a delle dichiarazioni che si commentano da sé, ma mi dilungo ancora un poco per scusarmi con tutti i soci del Cafiero se, per via della mia esposizione politica, si sono ritrovati al centro di questa inutile polemica, certo però che sapranno reagire con una risata e continuando a promuovere, come da anni fanno senza percepire nessun compenso, momenti di svago, così come di grande approfondimento, campagne sociali e culturali, spesso supplendo alle inadempienze dell'amministrazione e della politica. Al sindaco Cascella e alla sua giunta - conclude Doronzo - dico di non lasciarsi intimidire da attacchi futili e senza argomentazioni, da parte di chi vive di politica senza alcun merito con il cappello in mano alla ricerca di qualche compenso, bensì di puntare ed investire senza indugio sulla cultura dal basso, di qualità, e sulle centinaia di risorse che la nostra città è in grado di esprimere».
«Il centrodestra gode di una insipienza tale (che a volte sfocia nell'ignoranza cronica) - replica il comitato "Salviamo le periferie" - da non riuscire a leggere e comprendere il contenuto di una delibera di giunta comunale che non attribuisce alcun contributo diretto al Comitato; inoltre esso, preso da grillistiche manie di trasparenza ed onestà verbale che spesso sfociano nell'isteria personale, si lancia in crociate assolutamente prive di fondamento e come un esercito messicano si espone alla pubblica risata più che alla pubblica condivisione. I fatti sono che il Comitato Salviamo le Periferie, all'interno del quale convivono anime di orientamento politico trasversale (forse è questa la vera forza?) che operano fattivamente per il sociale delle periferie della città, ha coperto personalmente l'intera manifestazione "arrivederci estate" per la quale era stato preventivato un importo di oltre 8000 euro. Lo ha fatto grazie alla solidarietà dei cittadini del quartiere, agli sponsors ed alle associazioni nazionali di volontariato che ampiamente ci riconoscono serietà e capacità, e non da ultimo alla cortesia istituzionale dell'attuale amministrazione comunale come anche quella provinciale e della ASL BAT (si veda l'ultima sagra organizzata lo scorso anno o l'evento sanitario di due anni fa). Nessuna somma è transitata all'interno del c/c del Comitato, il quale può dimostrare in ogni sede (politica e non ) la propria trasparenza contabile, e ciò perché gli "oltre 4000 euro" in questione sono stati erogati dall'ente comunale in pagamento dei servizi relativi all'intrattenimento alla ditta Scorcia Oreste come espresso proprio all'interno della delibera n. 33 dell'11/9/2013».
«Dinanzi a ciò davvero non si comprende quale possa essere l'attacco politico sbandierato dal centrodestra nei nostri confronti - aggiungono - e su questo terreno non vogliamo continuare a discutere perché sulla trasparenza vera, i vari consiglieri comunali, provinciali e regionali non hanno davvero da insegnare nulla - conclude la nota del comitato - A tal proposito attendiamo trasparenza assoluta proprio da chi ha incarichi di livello regionale su una eventuale rendicontazione delle proprie spese elettorali rispetto all'ondata di manifesti che all'epoca anno insozzato la città; da chi in sede provinciale è stato preso con tutta la famiglia con le mani nella marmellata dalla Guardia di finanza e da chi in sede locale rivendica una poltrona di presidente di commissione senza operare uno straccio di proposta, operando anzi contro l'ente pubblico di cui è consigliere - concludono - Invitiamo tutti gli esponenti di centrodestra che abbiamo qualcosa di politico da appuntarci ad un confronto pubblico potranno così scoprire quanto i nostri appartenenti di fede destrorsa siano insoddisfatti dei loro (in)degni rappresentanti istituzionali».