Cronaca
Cadavere ritrovato sul Gargano, improbabile che si tratti di Michele Cilli
La corporatura non sarebbe compatibile con quella del giovane
Barletta - venerdì 25 febbraio 2022
14.13
Nella mattinata di ieri è stato ritrovato sulla spiaggia di Cagnano Varano, sul Gargano, il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione. Il corpo, trovato sul bagnasciuga e scoperto per caso da un passante, era privo di indumenti, fatta eccezione per della biancheria intima: tuttavia, da una prima ricostruzione, sarebbe impossibile risalire all'identità del defunto.
Sul posto sono prontamente intervenuti gli uomini della Capitaneria di Porto e il medico legale per tutti gli accertamenti di rito. Al momento non sono trapelati maggiori dettagli, ma sul caso sarebbe stata allertata anche la Procura di Trani, che indaga sulla scomparsa di Michele Cilli, il giovane barlettano di cui non si hanno notizie da più di un mese.
In un primo momento si sarebbe ipotizzato un collegamento tra la scomparsa del 24enne avvenuta a Barletta con il caso di Cagnano Varano. Tuttavia, secondo quanto emerso dai primi accertamenti nella giornata di ieri, la corporatura del cadavere ritrovato sul Gargano non sarebbe compatibile con il giovane barlettano.
Sono comunque in corso ulteriori ricognizioni per comprendere il mistero dietro il ritrovamento di questo cadavere, che potrebbe essere rimasto nelle acque dell'Adriatico per circa 3 mesi, mentre a Barletta continua l'apprensione per le sorti di Michele, del quale al momento non si sa ancora nulla.
Sul posto sono prontamente intervenuti gli uomini della Capitaneria di Porto e il medico legale per tutti gli accertamenti di rito. Al momento non sono trapelati maggiori dettagli, ma sul caso sarebbe stata allertata anche la Procura di Trani, che indaga sulla scomparsa di Michele Cilli, il giovane barlettano di cui non si hanno notizie da più di un mese.
In un primo momento si sarebbe ipotizzato un collegamento tra la scomparsa del 24enne avvenuta a Barletta con il caso di Cagnano Varano. Tuttavia, secondo quanto emerso dai primi accertamenti nella giornata di ieri, la corporatura del cadavere ritrovato sul Gargano non sarebbe compatibile con il giovane barlettano.
Sono comunque in corso ulteriori ricognizioni per comprendere il mistero dietro il ritrovamento di questo cadavere, che potrebbe essere rimasto nelle acque dell'Adriatico per circa 3 mesi, mentre a Barletta continua l'apprensione per le sorti di Michele, del quale al momento non si sa ancora nulla.