Eventi
C'era un Paese che invidiavano tutti a Barletta
Presentazione a LiberIncipit. Appuntamento a venerdì 10 giugno
Barletta - venerdì 27 maggio 2011
Il diario di viaggio della prima mostra itinerante della letteratura italiana tradotta all'estero, denominata Written in Italy, sarà presentato all'associazione culturale LiberIncipit di Barletta venerdì 10 giugno alle 19.30 (via Samuelli 10). A introdurre e condurre l'incontro sarà Franco Ruta. "C'era un Paese che invidiavano tutti", questo il titolo del diario di viaggio di cui è autore Davide Grittani, racconta come un taccuino sentimentale quanto successo lungo il tragitto della mostra: 72mila km, 9 tappe e almeno 1800 testi della letteratura italiana tradotti all'estero proposti ai 7000 visitatori complessivamente ospitati.
Dalla prefazione al testo, che porta la firma dell'inviato speciale del "Corriere della Sera" Ettore Mo, si legge: "Questo viaggio è molto interessante, perché non è stato effettuato al seguito di un avvenimento – di una guerra o di una rivoluzione – ma al seguito di alcuni libri. Tant'è che viene da chiedersi se i libri siano più pericolosi delle armi. Visto che, proprio a causa dei libri, alla frontiera tra Albania e Macedonia il viaggio di Written in Italy è stato praticamente interrotto a causa dei troppi volumi stipati in macchina. (...) Si trovano pagine ed espressioni fotografiche nel diario di viaggio di Davide Grittani, come quando la missione al seguito della mostra, sempre nei Balcani, si sposta per fare beneficenza «nel mezzo di una campagna umiliata dalla povertà», oppure quando, questo succede in Argentina, nel rifugio di un ragazzino fragile fragile di nome Ernesto Guevara sul comodino della cameretta «si scorgono, tra gli altri, i libri di Collodi e Salgari". Il libro è stato presentato in anteprima nazionale alla 24esima edizione del Salone internazionale del libro di Torino dalla scrittrice Dacia Maraini, che ha anche firmato una toccante testimonianza contenuta nella pubblicazione (Transeuropa, Massa 2011; collana Margini a fuoco diretta da Marco Rovelli; pagg 144; prezzo 14 euro). Ecco il link della presentazione al Salone di Torino: http://www.cittadinidimacondo.it/diconodinoi/dettagliovideo.asp?id=413.
Dalla prefazione al testo, che porta la firma dell'inviato speciale del "Corriere della Sera" Ettore Mo, si legge: "Questo viaggio è molto interessante, perché non è stato effettuato al seguito di un avvenimento – di una guerra o di una rivoluzione – ma al seguito di alcuni libri. Tant'è che viene da chiedersi se i libri siano più pericolosi delle armi. Visto che, proprio a causa dei libri, alla frontiera tra Albania e Macedonia il viaggio di Written in Italy è stato praticamente interrotto a causa dei troppi volumi stipati in macchina. (...) Si trovano pagine ed espressioni fotografiche nel diario di viaggio di Davide Grittani, come quando la missione al seguito della mostra, sempre nei Balcani, si sposta per fare beneficenza «nel mezzo di una campagna umiliata dalla povertà», oppure quando, questo succede in Argentina, nel rifugio di un ragazzino fragile fragile di nome Ernesto Guevara sul comodino della cameretta «si scorgono, tra gli altri, i libri di Collodi e Salgari". Il libro è stato presentato in anteprima nazionale alla 24esima edizione del Salone internazionale del libro di Torino dalla scrittrice Dacia Maraini, che ha anche firmato una toccante testimonianza contenuta nella pubblicazione (Transeuropa, Massa 2011; collana Margini a fuoco diretta da Marco Rovelli; pagg 144; prezzo 14 euro). Ecco il link della presentazione al Salone di Torino: http://www.cittadinidimacondo.it/diconodinoi/dettagliovideo.asp?id=413.