Cronaca
Bimbo morto cadendo dal letto, la madre iscritta nel registro degli indagati
Coinvolti nelle indagini anche i medici di Barletta e Andria. Oggi l'autopsia potrebbe chiarire le cause del decesso
Barletta - martedì 28 agosto 2012
9.38
E' in programma nella giornata di oggi l'esame autoptico sul corpo del piccolo Luca, il bambino di sei mesi morto nella nottata tra sabato 25 e domenica 26 agosto, in seguito a una caduta dal letto della madre in un appartamento nel quartiere "Borgovilla" di Barletta. Un evento che lascia attoniti, al quale una parziale ricostruzione del trauma arriverà grazia all'autopsia, che sarà eseguita dal medico legale Biagio Solarino.
La tragedia- Erano da poco passate le 20 dello scorso sabato quando si era verificata la caduta del piccolo, avvenuta quando in casa c'erano la madre e la sorellina di 4 anni. Dopo l'evento, il bambino sembrava star bene, tanto che qualche ora dopo i genitori l'avevano portato con loro a casa di parenti: è lì che il bambino ha iniziato a vomitare: allora i genitori hanno deciso di correre in ospedale per verificare le condizioni del loro figlioletto più piccolo. La TAC effettuata presso il "Dimiccoli" aveva subito evidenziato le condizioni gravissime del bambino: ematoma cerebrale ed emorragia interna, un quadro clinico che ha reso necessarie l'intubazione e il suo trasferimento presso il "Bonomo" di Andria. Nelle mura del nosocomio andriese, l'unico provvisto di un reparto di Neurochirurgia nell'hinterland barlettano, i medici avevano tentato di salvare il piccolo con un intervento chirurgico, purtroppo inutile. Il bambino non ce l'ha fatta a superare il grosso trauma ed è morto alle 2 della notte tra sabato e domenica.
Le indagini- La semplice caduta da un letto alto meno di 50 centimetri difficilmente spiegherebbe le lesioni riportate dal piccolo, che potrebbe nella caduta avere battuto la testa contro uno spigolo, di un comodino o di una sedia, posto nei pressi del letto, e aver così riportato l'ematoma a livello cerebrale che ha portato alla morte nella nottata tra sabato e domenica. Sull'accaduto stanno al momento indagando i Carabinieri, coordinati dal pm della Repubblica di Trani Simona Merra: al registro degli indagati dalla giornata di ieri è stato aggiunto il nome della madre del piccolo. Un atto dovuto, di prassi, finalizzato a chiarire l'origine del dramma consumatosi sabato sera: la donna era l'unica adulta presente in casa al momento dell'accaduto. Come lei sono stati iscritti al registro degli indagati anche i medici che hanno visitato e prestato cura al bambino tra gli ospedali di Barletta e Andria.
(Twitter: @GuerraLuca88)
La tragedia- Erano da poco passate le 20 dello scorso sabato quando si era verificata la caduta del piccolo, avvenuta quando in casa c'erano la madre e la sorellina di 4 anni. Dopo l'evento, il bambino sembrava star bene, tanto che qualche ora dopo i genitori l'avevano portato con loro a casa di parenti: è lì che il bambino ha iniziato a vomitare: allora i genitori hanno deciso di correre in ospedale per verificare le condizioni del loro figlioletto più piccolo. La TAC effettuata presso il "Dimiccoli" aveva subito evidenziato le condizioni gravissime del bambino: ematoma cerebrale ed emorragia interna, un quadro clinico che ha reso necessarie l'intubazione e il suo trasferimento presso il "Bonomo" di Andria. Nelle mura del nosocomio andriese, l'unico provvisto di un reparto di Neurochirurgia nell'hinterland barlettano, i medici avevano tentato di salvare il piccolo con un intervento chirurgico, purtroppo inutile. Il bambino non ce l'ha fatta a superare il grosso trauma ed è morto alle 2 della notte tra sabato e domenica.
Le indagini- La semplice caduta da un letto alto meno di 50 centimetri difficilmente spiegherebbe le lesioni riportate dal piccolo, che potrebbe nella caduta avere battuto la testa contro uno spigolo, di un comodino o di una sedia, posto nei pressi del letto, e aver così riportato l'ematoma a livello cerebrale che ha portato alla morte nella nottata tra sabato e domenica. Sull'accaduto stanno al momento indagando i Carabinieri, coordinati dal pm della Repubblica di Trani Simona Merra: al registro degli indagati dalla giornata di ieri è stato aggiunto il nome della madre del piccolo. Un atto dovuto, di prassi, finalizzato a chiarire l'origine del dramma consumatosi sabato sera: la donna era l'unica adulta presente in casa al momento dell'accaduto. Come lei sono stati iscritti al registro degli indagati anche i medici che hanno visitato e prestato cura al bambino tra gli ospedali di Barletta e Andria.
(Twitter: @GuerraLuca88)