Politica
Bilancio consuntivo 2013, arriva la proroga in extremis al 30 giugno
Sarebbe scaduto oggi il termine ultimo per l'approvazione
Italia - mercoledì 30 aprile 2014
12.00
Il termine per l'approvazione in Consiglio comunale dei bilanci consuntivi 2013 dei comuni italiani si avvia, come era ormai immaginabile ed inevitabile, ad essere prorogato al 30 giugno, seppur in extremis. Oggi, 30 aprile, è infatti il termine ordinario previsto dal Testo Unico degli Enti Locali, ed oggi stesso si è riunita d'urgenza alle 11.30 la Conferenza Stato-Città, per discutere e dare il via libera ai criteri metodologici per la verifica del Ministero dell'Economia sul gettito Imu del 2013, passaggio obbligato affinché oggi stesso il Ministero dell'Interno possa emanare il proprio decreto a riguardo. Un decreto ministeriale, che secondo quanto previsto dal Decreto Enti Locali di inizio marzo, doveva essere emanato entro il 30 marzo, e invece verrà dunque predisposto con un mese di ritardo.
Come abbiamo detto nei giorni scorsi, senza questa proroga i comuni sarebbero andati incontro al rischio di commissariamento. Motivo per il quale, il presidente dell'Anci Piero Fassino aveva scritto ai ministri Padoan e Alfano per chiedere di posticipare la scadenza proprio al 30 giugno, come oggi infatti verrà sancito.
La verifica del ministero sul gettito Imu 2013 si concentrerà sul gettito relativo ai fabbricati di categoria D (la parte di Imu rimasta di competenza statale), e determinerà di conseguenza una nuova ripartizione del Fondo di Solidarietà Comunale del 2013. Il quotidiano Italia Oggi riporta che, "secondo quanto trapela dal Viminale, tutti i comuni saranno interessati da variazioni del Fondo". Ciò consentirà a tutti i comuni di beneficiare della proroga dei termini, in quanto il Decreto Enti Locali l'aveva prevista solo per quelli interessati da variazioni del fondo, che nella circostanza attuale saranno appunto tutti.
"L'approvazione della metodologia di calcolo in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, cui farà seguito a breve l'approvazione del decreto di variazione delle assegnazioni 2013, entro i primi giorni di maggio - scrive l'Anci in una nota ufficiale - rende, pertanto non più necessaria l'eventuale attivazione delle procedure sostitutive di cui all'art. 227 del d.lgs 267/2000, per la mancata approvazione del rendiconto di gestione entro il termine ordinario del 30 aprile, proprio in considerazione dell'aggiustamento generale delle assegnazioni per tutti i Comuni previsto dalla metodologia approvata dalla Conferenza e in considerazione della conseguente applicazione generalizzata della previsione del differimento al 30 giugno".
Un ulteriore decreto del ministro dell'Interno dovrebbe presto arrivare, secondo quanto riporta sempre Italia Oggi, e riguarderà la proroga al 31 luglio dei bilanci di previsione 2014. Proroga tra l'altro già inserita nello stesso decreto Enti Locali (che sarà convertito in legge dal Senato nei prossimi giorni), che evidentemente il Viminale vuole rendere definitivamente ufficiale prima del voto di Palazzo Madama, per scongiurare le eventuali brutte sorprese del momento.
Come abbiamo detto nei giorni scorsi, senza questa proroga i comuni sarebbero andati incontro al rischio di commissariamento. Motivo per il quale, il presidente dell'Anci Piero Fassino aveva scritto ai ministri Padoan e Alfano per chiedere di posticipare la scadenza proprio al 30 giugno, come oggi infatti verrà sancito.
La verifica del ministero sul gettito Imu 2013 si concentrerà sul gettito relativo ai fabbricati di categoria D (la parte di Imu rimasta di competenza statale), e determinerà di conseguenza una nuova ripartizione del Fondo di Solidarietà Comunale del 2013. Il quotidiano Italia Oggi riporta che, "secondo quanto trapela dal Viminale, tutti i comuni saranno interessati da variazioni del Fondo". Ciò consentirà a tutti i comuni di beneficiare della proroga dei termini, in quanto il Decreto Enti Locali l'aveva prevista solo per quelli interessati da variazioni del fondo, che nella circostanza attuale saranno appunto tutti.
"L'approvazione della metodologia di calcolo in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, cui farà seguito a breve l'approvazione del decreto di variazione delle assegnazioni 2013, entro i primi giorni di maggio - scrive l'Anci in una nota ufficiale - rende, pertanto non più necessaria l'eventuale attivazione delle procedure sostitutive di cui all'art. 227 del d.lgs 267/2000, per la mancata approvazione del rendiconto di gestione entro il termine ordinario del 30 aprile, proprio in considerazione dell'aggiustamento generale delle assegnazioni per tutti i Comuni previsto dalla metodologia approvata dalla Conferenza e in considerazione della conseguente applicazione generalizzata della previsione del differimento al 30 giugno".
Un ulteriore decreto del ministro dell'Interno dovrebbe presto arrivare, secondo quanto riporta sempre Italia Oggi, e riguarderà la proroga al 31 luglio dei bilanci di previsione 2014. Proroga tra l'altro già inserita nello stesso decreto Enti Locali (che sarà convertito in legge dal Senato nei prossimi giorni), che evidentemente il Viminale vuole rendere definitivamente ufficiale prima del voto di Palazzo Madama, per scongiurare le eventuali brutte sorprese del momento.