La città
Barletta, sulle mura del Carmine c’è un muro di silenzio
Una realtà abbandonata da mesi. Attendiamo una soluzione
Barletta - giovedì 25 marzo 2010
11.17
Barletta, ottobre 2009. Un violento nubifragio investe Barletta facendo crollare una parte del tratto di strada in via Mura del Carmine. A marzo 2010 non è successo ancora niente, il tratto di strada interessato dal crollo è ancora recintato e chiuso al traffico.
Tutto è abbandonato, alcune transenne sono state gettate nel fossato sottostante, e la recinzione che delimita l'area è diventato un monumento all'abbandono. Un disastro annunciato, infatti le antiche mura sottostanti il manto stradale non sono mai state restaurate né consolidate, e le offese del tempo le ha fatte sbriciolare, facendo sprofondare la strada. Abbiamo incontrato il signor Farano Francesco, titolare di una pizzeria lì vicino, il quale ha lamentato un calo di affari del 50% dovuto alla parziale chiusura al traffico della strada. In questi mesi il signor Farano ha lamentato la situazione presso gli uffici comunali preposti, ricevendo in cambio solo indifferenza e risposte vaghe.
Infine mi ha fatto notare che le vecchie colonnine di pietra che delimitano la strada dal fossato, sono pericolose per i bambini della vicina scuola Dimiccoli, i quali avvicinandosi troppo al limite del fossato rischiano veramente la loro incolumità. In pieno centro abbiamo una situazione pericolosa che non trova soluzione. O magari non si vuole trovare. Attendiamo dunque di vedere una rapida soluzione, facciamoci un nodo al fazzoletto per ricordarci questa data, quanto altro tempo dovrà passare? Ne riparleremo presto.
Tutto è abbandonato, alcune transenne sono state gettate nel fossato sottostante, e la recinzione che delimita l'area è diventato un monumento all'abbandono. Un disastro annunciato, infatti le antiche mura sottostanti il manto stradale non sono mai state restaurate né consolidate, e le offese del tempo le ha fatte sbriciolare, facendo sprofondare la strada. Abbiamo incontrato il signor Farano Francesco, titolare di una pizzeria lì vicino, il quale ha lamentato un calo di affari del 50% dovuto alla parziale chiusura al traffico della strada. In questi mesi il signor Farano ha lamentato la situazione presso gli uffici comunali preposti, ricevendo in cambio solo indifferenza e risposte vaghe.
Infine mi ha fatto notare che le vecchie colonnine di pietra che delimitano la strada dal fossato, sono pericolose per i bambini della vicina scuola Dimiccoli, i quali avvicinandosi troppo al limite del fossato rischiano veramente la loro incolumità. In pieno centro abbiamo una situazione pericolosa che non trova soluzione. O magari non si vuole trovare. Attendiamo dunque di vedere una rapida soluzione, facciamoci un nodo al fazzoletto per ricordarci questa data, quanto altro tempo dovrà passare? Ne riparleremo presto.