Ruggiero Stella - Gondar - Culqualber
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Barletta non dimentica il sergente maggiore Ruggiero Stella

70° anniversario dalla scomparsa del coraggioso barlettano. Medaglia d’oro come Chieffi, Rizzitelli, Conteduca, Carli e Vitrani

«Gli anni della storia sembrano lunghi e lontani, ma in realtà non sono che un soffio, e gli avvenimenti apparentemente dispersi in quella dimensione della storia che è il tempo sono in realtà vicini e collegati da quel misterioso robustissimo filo che è la memoria degli uomini».
Andrea Rossi (1986)

Il ricordo è quanto di più importante l'uomo possa avere del suo passato. Tutto il mondo difficilmente dimenticherà i tanti episodi dolorosi che la Seconda Guerra Mondiale ha lasciato in eredità all'umanità. Anche la Città di Barletta ha le sue ferite, i suoi eroi. Ed era davvero un eroe Ruggiero Stella, sergente maggiore nato a Barletta, strappato alla sua giovinezza dalla barbarie della guerra. La vita di Ruggiero Stella è sinonimo di fedeltà, abnegazione, dedizione, amore per la divisa e per la propria Patria. Ed è difendendo i propri ideali e la sua Italia che Ruggiero ha perso la vita la mattina del 21 novembre del 1941 sulla sella di Culquaber, ubicata nei pressi della capitale imperiale dell'Abissinia Gondar. Ruggiero Stella è nato a Barletta l'1 aprile 1914 e a 19 anni intraprese la sua carriera militare, che lo vede scalare numerose posizioni, fino a diventare sergente maggiore nel 1938, dopo essersi distinto in numerose occasioni a seguito del suo trasferimento nel corno d'Africa. È nel 1939 che Stella viene trasferito presso il caposaldo gondarino, che nel 1941 sarebbe stato uno dei pochi in cui sventolasse il tricolore italiano. L'abnegazione, il coraggio e l'umanità del sergente maggiore Stella erano talmente grandi che, dopo aver assolto i propri compiti nel Genio in situazioni quanto mai difficili e rischiose, chiese con insistenza di sostituire un sottufficiale dei Carabinieri in prima linea, ripetendo ai suoi superiori la seguente affermazione: «Quando il Genio non lavora, combatte». La situazione per gli italiani di Gondar si faceva ogni giorno più complicata. Accerchiati dalle forze armate inglesi, quasi totalmente privi di qualsivoglia rifornimento (mancava infatti persino l'acqua), gli italiani continuarono con strenuo coraggio a difendere le proprie posizioni. Ma il 21 novembre la situazione degenerò. Il sergente Stella, pur ferito alle spalle da un colpo di baionetta, con indomito valore continuava a difendere la propria mitragliatrice, finché un'ulteriore scarica ravvicinata lo trafisse a soli 27 anni. Per l'impegno, l'eroismo e lo spirito di sacrificio dimostrato sul campo di battaglia, a Ruggiero Stella venne conferita la medaglia d'oro al valor militare nel corso dello stesso 1941. Oltre a Stella, la Città di Barletta può vantare di aver dato i natali ad altri valorosi combattenti, tutti insigniti della medaglia d'oro al valor militare: Fernando Chieffi, Renato Coletta, Francesco Rizzitelli, Francesco Conteduca, Carli Giuseppe e Ruggiero Vitrani.

Per onorare la memoria di Ruggiero Stella, la caserma militare di Barletta è stata a lui intitolata. Sul resto del territorio italiano, nell'ambito delle celebrazioni della Patrona dell'Arma dei Carabinieri, la "Virgo Fidelis", si commemora la battaglia di Culquaber, in cui Ruggiero Stella combatté valorosamente fino alle estreme possibilità. Ed è proprio in occasione del 70° anniversario della sua morte che Barletta deve sentirsi onorata di annoverare, tra i suoi figli più illustri, il valoroso Ruggiero Stella, strappato alla sua famiglia e ai suoi affetti più cari dalla barbarie della guerra.
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