Territorio
Barletta medaglia d'argento nella raccolta differenziata
Secondo posto nella provincia Bat dopo Bisceglie. Dati diffuti dall'ARPA Puglia
Barletta - mercoledì 4 gennaio 2012
20.39
I dati del 2011 dell'ARPA Puglia parlano chiaro, la Puglia sta percependo finalmente l'importanza della raccolta differenziata: nella sesta provincia si è passati dal 15,29% del 2010 al 17,29% dello scorso anno. Nella top ten della Bat al primo posto c'è Bisceglie che ha raggiunto il 22,7 %; a seguire Barletta con il 22,32%; Trinitapoli con il 17,09%; Trani con il 15,68%; Canosa di Puglia con il 14,34%; San Ferdinando di Puglia che si attesta al 12,94%; Andria al 12,48%; Spinazzola con il 11,71%; Margherita di Savoia al penultimo posto con il 6,07% e, fanalino di coda Minervino Murge con il 4,13% di raccolta differenziata. I dati incoraggianti relativi alla situazione regionale vengono disattesi in molti dei dieci comuni della Bat. Di questi sette non raggiungono la percentuale evidenziata nel rapporto dell'Arpa.
Solo l'inizio di un ancora lungo percorso, come evidenziato nel consiglio regionale per la chiusura dell'anno consuntivo 2011, che dovrà portare al 40% di differenziata per non pagare pesanti dazi: in altre parole per il conferimento dei rifiuti in discarica la tassa sarà variabile e non fisso. L'aliquota sarà più alta per i comuni che non raggiungono il 40% di raccolta differenziata mentre ci sarà uno sconto del 50% per quelli che superano tale quota. Per preservare le casse comunali per altri scopi, meglio convincersi a perseguire necessariamente tale obiettivo.
Solo l'inizio di un ancora lungo percorso, come evidenziato nel consiglio regionale per la chiusura dell'anno consuntivo 2011, che dovrà portare al 40% di differenziata per non pagare pesanti dazi: in altre parole per il conferimento dei rifiuti in discarica la tassa sarà variabile e non fisso. L'aliquota sarà più alta per i comuni che non raggiungono il 40% di raccolta differenziata mentre ci sarà uno sconto del 50% per quelli che superano tale quota. Per preservare le casse comunali per altri scopi, meglio convincersi a perseguire necessariamente tale obiettivo.