Cronaca
Barletta, marijuana fatta in casa
Due fratelli avevano allestito una serra in cantina. Arrestati. Trovato tutto l'occorrente per preparare le "dosi"
Barletta - martedì 20 luglio 2010
11.11
Hanno allestito in cantina una serra per coltivare marijuana, ma scoperti sono finiti in carcere. Si tratta di due fratelli di Barletta, Nicola e Alessandro Detto, rispettivamente di 37 e 29 anni, già noti alle Forze dell'Ordine, arrestati ieri mattina in quel centro dai Carabinieri della locale Compagnia, con l'accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
I militari del Nucleo Radiomobile, durante un passaggio in via Buonarroti, avendo notato dei movimenti sospetti nei pressi dell'abitazione dei due, hanno proceduto ad un controllo che ha portato risultati positivi. Mentre i carabinieri stavano procedendo ad ispezionare l'appartamento, alcuni colleghi appostati all'esterno dell'edificio hanno notato che qualcuno, attraverso una finestrella posta a piano terra, poi accertata appartenere alla cantina di proprietà dei due fratelli, ha lanciato all'esterno un involucro in cellophane, contenente 7 grammi di "marijuana".
A questo punto la perquisizione è stata estesa anche a quel locale, ove gli operanti hanno trovato una botola, chiusa con una grata metallica facilmente rimovibile, che dava accesso ad una stanza interrata. Entrati al suo interno, i militari hanno scoperto una serra rudimentale, con telaio in legno e pareti in cellophane trasparente, adibita alla coltivazione di piante di marijuana. La stessa era dotata anche di lampade, di una stufetta per il riscaldamento dell'ambiente puntate verso due grossi vasi pieni di terra e di un termometro per controllare costantemente la temperatura. Nello stesso locale, infine, sono stati rinvenuti altri 3 grammi di marijuana e tutto l'occorrente per confezionare le dosi di droga: buste in cellophane, forbici e nastro adesivo. Necessario, a questo punto, è stato l'arresto dei due fratelli, poi associati presso la casa circondariale di Trani e il sequestro della cantina con tutte le "attrezzature".
I militari del Nucleo Radiomobile, durante un passaggio in via Buonarroti, avendo notato dei movimenti sospetti nei pressi dell'abitazione dei due, hanno proceduto ad un controllo che ha portato risultati positivi. Mentre i carabinieri stavano procedendo ad ispezionare l'appartamento, alcuni colleghi appostati all'esterno dell'edificio hanno notato che qualcuno, attraverso una finestrella posta a piano terra, poi accertata appartenere alla cantina di proprietà dei due fratelli, ha lanciato all'esterno un involucro in cellophane, contenente 7 grammi di "marijuana".
A questo punto la perquisizione è stata estesa anche a quel locale, ove gli operanti hanno trovato una botola, chiusa con una grata metallica facilmente rimovibile, che dava accesso ad una stanza interrata. Entrati al suo interno, i militari hanno scoperto una serra rudimentale, con telaio in legno e pareti in cellophane trasparente, adibita alla coltivazione di piante di marijuana. La stessa era dotata anche di lampade, di una stufetta per il riscaldamento dell'ambiente puntate verso due grossi vasi pieni di terra e di un termometro per controllare costantemente la temperatura. Nello stesso locale, infine, sono stati rinvenuti altri 3 grammi di marijuana e tutto l'occorrente per confezionare le dosi di droga: buste in cellophane, forbici e nastro adesivo. Necessario, a questo punto, è stato l'arresto dei due fratelli, poi associati presso la casa circondariale di Trani e il sequestro della cantina con tutte le "attrezzature".