La città
Barletta, manuale per l'uso perfetto dei cassonetti - Appendice
Il barlettano diventa barlettano medio. «Cosa racconteremo ai nostri figli?»
Barletta - martedì 28 settembre 2010
19.05
Lunedì 28 settembre, succedeva questo: http://www.barlettalife.it/magazine/notizie/barletta-manuale-per-l-uso-perfetto-dei-cassonetti/
Martedì 29 settembre the day after. Non ci si credeva, non poteva essere ma è stato proprio così. Come un fiume in piena travolge le coscienze, anche l'articolo di ieri non poteva esimersi dal provocare sdegno e riprovazione. In un impeto di senso civico il cittadino medio, che per comodità da adesso chiameremo Medio, ha notato i propri errori, ha visualizzato i cassonetti nei propri paraggi, ha fatto ammenda ripromettendosi un comportamento più civico e onesto.
«Cosa racconteremo ai nostri figli» tuonava l'ineffabile pater familias nel leggere le nostre righe, «che mondo lasceremo ai poppanti». Così, il nostro Medio, tra una frase fatta e un luogo comune, dava mentale sfogo al suo senso di colpa. Ma non è il momento delle parole, fatti ci vogliono. E se il suddetto lattante stendeva la pargoletta mano verso il nostro Medio, egli non si faceva intenerire. Sapeva ciò che andava fatto. Perché se Barletta, provincia anch'essa neonata, cresce, allora devono farlo anche i barlettani, consapevoli del loro ruolo di cittadini del terzo millennio e non più avvezzi alla grettezza civica ma ad una rinnovata educazione. Bisogna crescere dunque, diventare grandi, e da un grande potere derivano grandi responsabilità.
E per dimostrare tutto ciò, Medio decise di agire. Il suo cassonetto però non lo soddisfava: il nostro articolo puntava ad un preciso cassonetto ed egli ha pensato che solo agendo verso quello, poteva dimostrare in effige, il suo nuovo carattere civico.
Solo 24 ore dopo, Medio ha agito. Chapeau. E non vi sognate minimamente di contestare quest'uomo, di puntare il dito. Medio.
Martedì 29 settembre the day after. Non ci si credeva, non poteva essere ma è stato proprio così. Come un fiume in piena travolge le coscienze, anche l'articolo di ieri non poteva esimersi dal provocare sdegno e riprovazione. In un impeto di senso civico il cittadino medio, che per comodità da adesso chiameremo Medio, ha notato i propri errori, ha visualizzato i cassonetti nei propri paraggi, ha fatto ammenda ripromettendosi un comportamento più civico e onesto.
«Cosa racconteremo ai nostri figli» tuonava l'ineffabile pater familias nel leggere le nostre righe, «che mondo lasceremo ai poppanti». Così, il nostro Medio, tra una frase fatta e un luogo comune, dava mentale sfogo al suo senso di colpa. Ma non è il momento delle parole, fatti ci vogliono. E se il suddetto lattante stendeva la pargoletta mano verso il nostro Medio, egli non si faceva intenerire. Sapeva ciò che andava fatto. Perché se Barletta, provincia anch'essa neonata, cresce, allora devono farlo anche i barlettani, consapevoli del loro ruolo di cittadini del terzo millennio e non più avvezzi alla grettezza civica ma ad una rinnovata educazione. Bisogna crescere dunque, diventare grandi, e da un grande potere derivano grandi responsabilità.
E per dimostrare tutto ciò, Medio decise di agire. Il suo cassonetto però non lo soddisfava: il nostro articolo puntava ad un preciso cassonetto ed egli ha pensato che solo agendo verso quello, poteva dimostrare in effige, il suo nuovo carattere civico.
Solo 24 ore dopo, Medio ha agito. Chapeau. E non vi sognate minimamente di contestare quest'uomo, di puntare il dito. Medio.