Politica
Barletta insicura, dopo gli spari interviene "Noi con Salvini"
«Stato e governo cosa fanno? Cittadini abbandonati» dichiara Rossano Sasso
Barletta - martedì 2 maggio 2017
19.18 Comunicato Stampa
«Purtroppo siamo stati facili profeti quando, la scorsa settimana, durante una nostra manifestazione per la sicurezza davanti alla stazione di Barletta, abbiamo lamentato l'inadeguatezza da parte dello Stato nella prevenzione e nella lotta al crimine sul territorio cittadino. Con una sola pattuglia di poliziotti è infatti difficile prevedere un buon controllo del territorio in una città con oltre 100.000 abitanti, e dopo gli episodi di molestie sessuali ai danni di minorenni, oggi commentiamo una rapina ed sparatoria ai danni di una imprenditrice». Interviene così Rossano Sasso, Coordinatore Regionale di "Noi con Salvini".
«Barletta è purtroppo ormai una città fuori controllo - dichiara Sasso - in cui la situazione è stata colpevolmente sottovalutata dalla politica, e che adesso necessita di una forte presa di posizione, ma non a chiacchiere come è abituato a fare il Pd. Si impegni il sindaco, a far mandare subito dai suoi amici al Governo mezzi e uomini a difendere i propri concittadini che, lo ricordo, sono i Barlettani. Esprimo solidarietà alla signora colpita dai criminali e - conclude Sasso - mi chiedo: cosa sarebbe successo se l'aggredita avesse reagito difendendosi, magari uccidendo i suoi aggressori, difendendosi legittimamente? A quest'ora sarebbe stata subito indagata, e i buonisti di turno l'avrebbero massacrata di critiche. Cittadini abbandonati, delinquenti liberi di colpire e tutelati. Con Salvini al governo, molte cose cambierebbero, anche a Barletta».
«Barletta è purtroppo ormai una città fuori controllo - dichiara Sasso - in cui la situazione è stata colpevolmente sottovalutata dalla politica, e che adesso necessita di una forte presa di posizione, ma non a chiacchiere come è abituato a fare il Pd. Si impegni il sindaco, a far mandare subito dai suoi amici al Governo mezzi e uomini a difendere i propri concittadini che, lo ricordo, sono i Barlettani. Esprimo solidarietà alla signora colpita dai criminali e - conclude Sasso - mi chiedo: cosa sarebbe successo se l'aggredita avesse reagito difendendosi, magari uccidendo i suoi aggressori, difendendosi legittimamente? A quest'ora sarebbe stata subito indagata, e i buonisti di turno l'avrebbero massacrata di critiche. Cittadini abbandonati, delinquenti liberi di colpire e tutelati. Con Salvini al governo, molte cose cambierebbero, anche a Barletta».