Istituzionale
Barletta e sicurezza: un percorso fatto di collaborazione
Incontro alla prefettura con l'on. Mantovano. Consegnate targhe di ringraziamento alle forze dell'ordine della città
BAT - martedì 1 febbraio 2011
12.53
La sicurezza è un tema di cui si è molto discusso negli ultimi tempi, soprattutto in rapporto ai fatti di cronaca che hanno visto coinvolti molti stranieri e che hanno fatto alzare il livello di percezione del problema, allarmando cittadini e istituzioni. Una patata bollente che però permette a qualsiasi oratore di conquistarsi la fiducia della propria platea. Di questo si è discusso, sabato 29 gennaio presso la Prefettura di Barletta, durante l'incontro, promosso dal coordinamento provinciale BT dei Circoli Nuova Italia, dal titolo "Sicurezza: un'alleanza tra cittadini e istituzioni". Ospite d'onore intervenuto alla serata il sottosegretario di Stato all'Interno, l'on. Alfredo Mantovano, che si è reso disponibile anche per una piccola intervista. Dopo una breve introduzione di Oronzo Cilli (Circoli Nuova Italia) e i consueti saluti da parte del sindaco Nicola Maffei, del prefetto Carlo Sessa e del consigliere provinciale Luigi Antonucci che ha sostituito Ventola colto da influenza, Mantovano è entrato nel vivo della questione.
Parlare di collaborazione tra cittadini e istituzioni in un momento in cui si mette in gioco proprio la credibilità di alcune di esse, come la magistratura da sempre dedita alla salvaguardia della sicurezza, potrebbe sembrare ironico, inappropriato, è lo stesso onorevole ad ammetterlo. Ma dice anche che non si possono perdere di vista gli obbiettivi raggiunti, alcuni dei quali, come ad esempio la legge sulla confisca dei beni alla mafia approvate all'unanimità al governo. Per quanto riguarda la nostra Puglia, Mantovano parla della questione Gargano, di cui nessuno si occupa, tanto da trovarci di fronte ad un vero e proprio "mistero mediatico", nonostante l'elevato numero di vittime. A farne da sfondo un'omertà di altri tempi, in cui nessuno dice, in cui nessuno collabora! Non sarebbe l'aumento delle forze messe in campo a fare la differenza, impossibile comunque visti i tagli, ma l'intesa tra i vertici territoriali e il ministero, verifiche mensili e rimessa a punto degli obbiettivi: il cosiddetto Modello Caserta.
Fra tutte le iniziative atte a garantire la sicurezza, il sottosegretario ricorda i fondi Europei PON, il protocollo mille occhi e l'associazionismo spontaneo di categoria, ancora poco presente sul territorio pugliese. Infine si parla del decoro cittadino, che vede coinvolto da vicino il comune. Una città in cattivo stato, abbandonata alle incurie difficilmente riuscirà a trasmettere sicurezza. E cittadini che poco collaborano difficilmente vedranno le situazioni cambiare.
Al termine della relazione dell'On. Mantovano, i Circoli Nuova Italia hanno consegnato le targhe di riconoscenza al Comando Compagnia dei Carabinieri; al Commissariato di P.S.; e al Comando di Polizia Municipale. Il Comando Compagnia della GdF dovrà invece attendere perché la targa non era ancora pronta, consegna rimandata.
Parlare di collaborazione tra cittadini e istituzioni in un momento in cui si mette in gioco proprio la credibilità di alcune di esse, come la magistratura da sempre dedita alla salvaguardia della sicurezza, potrebbe sembrare ironico, inappropriato, è lo stesso onorevole ad ammetterlo. Ma dice anche che non si possono perdere di vista gli obbiettivi raggiunti, alcuni dei quali, come ad esempio la legge sulla confisca dei beni alla mafia approvate all'unanimità al governo. Per quanto riguarda la nostra Puglia, Mantovano parla della questione Gargano, di cui nessuno si occupa, tanto da trovarci di fronte ad un vero e proprio "mistero mediatico", nonostante l'elevato numero di vittime. A farne da sfondo un'omertà di altri tempi, in cui nessuno dice, in cui nessuno collabora! Non sarebbe l'aumento delle forze messe in campo a fare la differenza, impossibile comunque visti i tagli, ma l'intesa tra i vertici territoriali e il ministero, verifiche mensili e rimessa a punto degli obbiettivi: il cosiddetto Modello Caserta.
Fra tutte le iniziative atte a garantire la sicurezza, il sottosegretario ricorda i fondi Europei PON, il protocollo mille occhi e l'associazionismo spontaneo di categoria, ancora poco presente sul territorio pugliese. Infine si parla del decoro cittadino, che vede coinvolto da vicino il comune. Una città in cattivo stato, abbandonata alle incurie difficilmente riuscirà a trasmettere sicurezza. E cittadini che poco collaborano difficilmente vedranno le situazioni cambiare.
Al termine della relazione dell'On. Mantovano, i Circoli Nuova Italia hanno consegnato le targhe di riconoscenza al Comando Compagnia dei Carabinieri; al Commissariato di P.S.; e al Comando di Polizia Municipale. Il Comando Compagnia della GdF dovrà invece attendere perché la targa non era ancora pronta, consegna rimandata.