Cronaca
«Barletta da oggi è città Coronavirus-free»: le parole del sindaco Cannito
«Oggi l’Amministrazione comunale è chiamata ad assumersi altre responsabilità per il rilancio dell’economia della nostra città»
Barletta - venerdì 12 giugno 2020
21.08 Comunicato Stampa
«Cari concittadini, vi comunico che Barletta da oggi è città Coronavirus-free». Ad annunciarlo è il sindaco Cosimo Cannito.
Se questo risultato è stato raggiunto è perché la nostra comunità è stata capace di affrontare sacrifici enormi. Le istituzioni pubbliche da sole non avrebbero mai potuto farcela, quindi ho il dovere di ringraziare prima di tutto voi, poi gli operatori sanitari del nostro territorio per il loro straordinario lavoro e le forze dell'ordine.
Devo ringraziare anche gli assessori e le forze politiche di maggioranza e di opposizione, per il prezioso contributo fornito nell'adozione delle misure di contenimento del Coronavirus, che certamente sono state a tratti più stringenti di quelle del governo.
Abbiamo lavorato insieme nell'assoluto interesse di tutti i cittadini e non è stato facile decidere di sospendere persino alcuni servizi, come l'erogazione dell'acqua dalle fontane pubbliche, o fermare il trasporto pubblico locale.
Nulla è stato fatto a cuor leggero, soprattutto chiudere il Cimitero e farvi rinunciare alle visite sulle tombe dei nostri cari defunti.
Abbiamo dovuto combattere il Coronavirus senza tuttavia trascurare i bisogni di una città grande come la nostra. Certo avremmo potuto fare meglio, come per esempio con una più celere e razionale distribuzione dei buoni spesa; o avremmo potuto prevenire gli assembramenti di una parte della popolazione che, in spregio alle disposizione di legge, non ha rispettato le ordinanze durante il famigerato lock down…
Sicuramente avremo commesso degli errori, come tutti eravamo impreparati a quello che è successo e sfido chiunque ad agire in queste condizioni senza commetterne.
Ma una cosa su tutte voglio evidenziare a tutti coloro i quali si sono lanciati in critiche e invettive: Barletta ha avuto la fortuna di non avere decessi da Covid come è purtroppo dolorosamente accaduto nelle città limitrofe.
Domando: è davvero stata solo fortuna, solo un caso?
Guardate, le critiche sono sempre utili e un buon amministratore ne deve tenere conto, ma se le critiche sono strumentali diventa difficile accettarle. È stato per me molto faticoso affrontare tale inimmaginabile situazione e molte sono le notti che non ho dormito, anche a causa di taluni che, mettendo in evidenza quello che di negativo accadeva nella nostra città, ma dimenticando volutamente che altrove, vicino e lontano, accadeva molto peggio, per un mero calcolo politico si sono divertiti a portare Barletta alla ribalta nazionale.
Non è stato bello, né giusto, a mio modo di vedere è stato un errore ma quello che conta per me, cari cittadini, è continuare a lavorare per il bene comune.
Oggi l'Amministrazione comunale è chiamata ad assumersi altre responsabilità per il rilancio dell'economia della nostra città che esce dalla Covid 19 più povera e con le ossa rotte:
- per questo abbiamo consentito la riapertura di tutte le attività commerciali, a partire da quella molto sofferta dei mercati, in particolare quello settimanale, cosa che altrove non è ancora avvenuto;
- dobbiamo consentire la fruizione in sicurezza delle spiagge libere;
- abbiamo riavviato molti cantieri e dobbiamo aprirne altri e sollecitare la conclusione dei lavori in quelli già aperti
Se non ci fosse stato il Coronavirus si sarebbero già conclusi i lavori in via Regina Margherita; quelli del sottopasso pedonale di via Milano; la piazza del vecchio ospedale...
Stiamo lavorando per il ritorno alla normalità, stiamo lavorando a un progetto per l'estate barlettana insieme alle realtà artistiche e culturali della nostra città, con tutti i problemi che queste attività, alla luce dei dpcm comportano.
Ci stiamo preparando per la riapertura in sicurezza a settembre delle scuole.
Purtroppo devo annunciarvi che non celebreremo la festa della Madonna, di San Cataldo e non faremo la Disfida.
Vi chiedo di abbandonare ogni preconcetto e di restare uniti perché è il nome della città di Barletta, la nostra città, che mi sforzo tutti i giorni di rappresentare degnamente.
Prima di lasciarvi voglio aggiornarvi sulla situazione del cimitero, dove una vasta area da un po' è al buio a causa di balordi che hanno rubato i cavi elettrici per ricavarne il rame, procurando un danno alla città di circa 40mila euro che stiamo cercando, nelle pieghe del bilancio, sempre più risicato a causa dei mancati introiti per il Coronavirus.
Purtroppo nonostante le telecamere non è stato possibile identificarli. Appena saranno reperiti i fondi e messe a punto le procedure, il guasto sarà riparato. Abbiate ancora pazienza.
Ora voglio ringraziarvi, lasciamoci facendoci l'augurio che il coronavirus non ritorni a farci soffrire e a condizionare la nostra vita».
Se questo risultato è stato raggiunto è perché la nostra comunità è stata capace di affrontare sacrifici enormi. Le istituzioni pubbliche da sole non avrebbero mai potuto farcela, quindi ho il dovere di ringraziare prima di tutto voi, poi gli operatori sanitari del nostro territorio per il loro straordinario lavoro e le forze dell'ordine.
Devo ringraziare anche gli assessori e le forze politiche di maggioranza e di opposizione, per il prezioso contributo fornito nell'adozione delle misure di contenimento del Coronavirus, che certamente sono state a tratti più stringenti di quelle del governo.
Abbiamo lavorato insieme nell'assoluto interesse di tutti i cittadini e non è stato facile decidere di sospendere persino alcuni servizi, come l'erogazione dell'acqua dalle fontane pubbliche, o fermare il trasporto pubblico locale.
Nulla è stato fatto a cuor leggero, soprattutto chiudere il Cimitero e farvi rinunciare alle visite sulle tombe dei nostri cari defunti.
Abbiamo dovuto combattere il Coronavirus senza tuttavia trascurare i bisogni di una città grande come la nostra. Certo avremmo potuto fare meglio, come per esempio con una più celere e razionale distribuzione dei buoni spesa; o avremmo potuto prevenire gli assembramenti di una parte della popolazione che, in spregio alle disposizione di legge, non ha rispettato le ordinanze durante il famigerato lock down…
Sicuramente avremo commesso degli errori, come tutti eravamo impreparati a quello che è successo e sfido chiunque ad agire in queste condizioni senza commetterne.
Ma una cosa su tutte voglio evidenziare a tutti coloro i quali si sono lanciati in critiche e invettive: Barletta ha avuto la fortuna di non avere decessi da Covid come è purtroppo dolorosamente accaduto nelle città limitrofe.
Domando: è davvero stata solo fortuna, solo un caso?
Guardate, le critiche sono sempre utili e un buon amministratore ne deve tenere conto, ma se le critiche sono strumentali diventa difficile accettarle. È stato per me molto faticoso affrontare tale inimmaginabile situazione e molte sono le notti che non ho dormito, anche a causa di taluni che, mettendo in evidenza quello che di negativo accadeva nella nostra città, ma dimenticando volutamente che altrove, vicino e lontano, accadeva molto peggio, per un mero calcolo politico si sono divertiti a portare Barletta alla ribalta nazionale.
Non è stato bello, né giusto, a mio modo di vedere è stato un errore ma quello che conta per me, cari cittadini, è continuare a lavorare per il bene comune.
Oggi l'Amministrazione comunale è chiamata ad assumersi altre responsabilità per il rilancio dell'economia della nostra città che esce dalla Covid 19 più povera e con le ossa rotte:
- per questo abbiamo consentito la riapertura di tutte le attività commerciali, a partire da quella molto sofferta dei mercati, in particolare quello settimanale, cosa che altrove non è ancora avvenuto;
- dobbiamo consentire la fruizione in sicurezza delle spiagge libere;
- abbiamo riavviato molti cantieri e dobbiamo aprirne altri e sollecitare la conclusione dei lavori in quelli già aperti
Se non ci fosse stato il Coronavirus si sarebbero già conclusi i lavori in via Regina Margherita; quelli del sottopasso pedonale di via Milano; la piazza del vecchio ospedale...
Stiamo lavorando per il ritorno alla normalità, stiamo lavorando a un progetto per l'estate barlettana insieme alle realtà artistiche e culturali della nostra città, con tutti i problemi che queste attività, alla luce dei dpcm comportano.
Ci stiamo preparando per la riapertura in sicurezza a settembre delle scuole.
Purtroppo devo annunciarvi che non celebreremo la festa della Madonna, di San Cataldo e non faremo la Disfida.
Vi chiedo di abbandonare ogni preconcetto e di restare uniti perché è il nome della città di Barletta, la nostra città, che mi sforzo tutti i giorni di rappresentare degnamente.
Prima di lasciarvi voglio aggiornarvi sulla situazione del cimitero, dove una vasta area da un po' è al buio a causa di balordi che hanno rubato i cavi elettrici per ricavarne il rame, procurando un danno alla città di circa 40mila euro che stiamo cercando, nelle pieghe del bilancio, sempre più risicato a causa dei mancati introiti per il Coronavirus.
Purtroppo nonostante le telecamere non è stato possibile identificarli. Appena saranno reperiti i fondi e messe a punto le procedure, il guasto sarà riparato. Abbiate ancora pazienza.
Ora voglio ringraziarvi, lasciamoci facendoci l'augurio che il coronavirus non ritorni a farci soffrire e a condizionare la nostra vita».