La città
Barletta città ideale o sostenibile?
Discussione sul piano urbanistico generale. Confronto aperto e competente
Barletta - lunedì 6 febbraio 2012
0.42
Continua ad essere incentivato a Barletta il progetto riguardante la città sostenibile.Il tema della "città ideale" è stato sostenuto questa volta da un incontro pubblico tenutosi sabato 4 febbraio presso la Sala Consiliare del Comune di Barletta e organizzato dall'Associazione Beni Comuni con il Patrocinio della Regione Puglia,del Comune di Barletta, dell'Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti, conservatori Provincia Bat, di Confcommercio Barletta, Confesercenti Bat, Confindustria Bari e Bat, Legacoop Puglia, Confapi Bari e Bat e UIL Bat. Il programma, introdotto da Sabrina Salerno, mette in evidenza quanto l'edilizia e le costruzioni siano centrali per l'economia di Barletta e induce, a partire da tale consapevolezza, a comprendere l'importanza del suolo purtroppo ancora sottovalutata. È necessario dunque, cominciare a pensare al suolo nella sua vera essenza di risorsa limitata e non rinnovabile e fare in modo che per tale motivo, venga percepito da tutti come bene comune e insostituibile. La Salerno continua con l'esposizione di un nuovo PUG (piano urbanistico generale) per Barletta che non si limiti ad indicare possibili luoghi di costruzione ma diventi strumento essenziale nelle decisioni relative allo sviluppo socio-economico della nostra città.
Il successivo intervento è affidato al prof. Ettore Maria Mazzola, che attraverso numerosi excursus riguardanti gli interventi di edilizia urbana degli anni passati e della storia, arriva a sostenere la tesi di un ricompattamento urbano sulla base del quartiere Zen di Palermo o del quartiere Corviale di Roma. L'idea che si dice essere alla base del progetto, è quella del confronto aperto; fondamentale diventa dunque il coinvolgimento della cittadinanza, che sembra avere la possibilità di "dialogare con l'Amministrazione che lavora per realizzare la Tua Città Ideale". A tale scopo vengono distribuiti dei questionari, la cui compilazione implicherebbe la partecipazione allo sviluppo del territorio attraverso l'esposizione di personali opinioni sulle eventuali strategie, dei disagi e delle problematiche presenti nel territorio comunale. Il fine auspicabile della serata è infatti non solo rendere nel concreto Barletta esempio di città sostenibile, ma anche fare in modo che in tale contesto, le istituzioni possano cogliere l'importanza di coinvolgimento e informazione per la comunità.
Il successivo intervento è affidato al prof. Ettore Maria Mazzola, che attraverso numerosi excursus riguardanti gli interventi di edilizia urbana degli anni passati e della storia, arriva a sostenere la tesi di un ricompattamento urbano sulla base del quartiere Zen di Palermo o del quartiere Corviale di Roma. L'idea che si dice essere alla base del progetto, è quella del confronto aperto; fondamentale diventa dunque il coinvolgimento della cittadinanza, che sembra avere la possibilità di "dialogare con l'Amministrazione che lavora per realizzare la Tua Città Ideale". A tale scopo vengono distribuiti dei questionari, la cui compilazione implicherebbe la partecipazione allo sviluppo del territorio attraverso l'esposizione di personali opinioni sulle eventuali strategie, dei disagi e delle problematiche presenti nel territorio comunale. Il fine auspicabile della serata è infatti non solo rendere nel concreto Barletta esempio di città sostenibile, ma anche fare in modo che in tale contesto, le istituzioni possano cogliere l'importanza di coinvolgimento e informazione per la comunità.