Cronaca
Barletta, casi di leucemia in aumento
Monitoraggio ambientale nel territorio. La richiesta inoltrata dai medici della sesta provincia pugliese
Barletta - mercoledì 19 maggio 2010
La richiesta giunge da alcuni medici della sesta provincia pugliese, è nello specifico da: Dino Delvecchio, (presidente dell'Ordine dei Medici della Bat e medico di famiglia), Tommaso Di Renzo (Federazione Medici di Medicina Generale e medico di famiglia), Roberto Ria (oncologo e ricercatore Università di Bari), Antonio Caldarone (oncologo e medico ospedaliero), Salvatore Ferrante, ISDE (società internazionale medici per l'ambiente), Maria Morelli, ISDE (società internazionale medici per l'ambiente) e medico di famiglia; Dino Leonetti (oncologo e medico di famiglia),ed è stata inviata al professor Giorgio Assennato, direttore dell'Arpa Puglia, al Direttore Generale della Asl Bat, dottor Rocco Canosa,e al dottor Enzo Coviello, Ufficio di Statistica ed Epidemiologia della Asl Bat.
Una richiesta di monitoraggio ambientale è stata formalizzata dopo aver preso atto delle numerose segnalazioni di casi di malattie neoplastiche, ed in modo particolare ad insorgenza dell'apparato emolinfopoietico, da gran parte dei cittadini di Barletta, gli illuminati quindi, hanno chiesto alle autorità competenti di raccogliere i dati necessari per monitorare la situazione e ad effettuare un'indagine sull'aria e sui terreni nelle zone attorno a determinati impianti industriali.
Il monitoraggio ambientale, e di indagine epidemiologica, verrà approntata sulla morbilità per patologie neoplastiche nel territorio di Barletta ed in particolare sui lavoratori della Cementeria Buzzi Unicem, dove è giusto spiegare che per morbilità sta ad indicare il rapporto percentuale tra le giornate di assenza dal lavoro per malattia e il numero di giornate lavorative previste.
Prendendo come riferimento proprio gli impianti industriali, come quelli della Cementeria della Buzzi Unicem, l'indagine sarà volta ad individuare eventuali inquinanti in atmosfera ed anche sui terreni circostanti l'impianto emittente fumi con particolare riferimento ai lavoratori esposti.
Una richiesta di monitoraggio ambientale è stata formalizzata dopo aver preso atto delle numerose segnalazioni di casi di malattie neoplastiche, ed in modo particolare ad insorgenza dell'apparato emolinfopoietico, da gran parte dei cittadini di Barletta, gli illuminati quindi, hanno chiesto alle autorità competenti di raccogliere i dati necessari per monitorare la situazione e ad effettuare un'indagine sull'aria e sui terreni nelle zone attorno a determinati impianti industriali.
Il monitoraggio ambientale, e di indagine epidemiologica, verrà approntata sulla morbilità per patologie neoplastiche nel territorio di Barletta ed in particolare sui lavoratori della Cementeria Buzzi Unicem, dove è giusto spiegare che per morbilità sta ad indicare il rapporto percentuale tra le giornate di assenza dal lavoro per malattia e il numero di giornate lavorative previste.
Prendendo come riferimento proprio gli impianti industriali, come quelli della Cementeria della Buzzi Unicem, l'indagine sarà volta ad individuare eventuali inquinanti in atmosfera ed anche sui terreni circostanti l'impianto emittente fumi con particolare riferimento ai lavoratori esposti.