Politica
Barletta - Aeroporto di Palese, direttamente
Proposta del consigliere Franco Pastore, utilizzando le linee della Bari Nord. «Lo snodo è quello dell'ex distilleria di Barletta»
Barletta - lunedì 28 giugno 2010
«Collegare il nord barese, l'ofantino e la Murgia direttamente all'aeroporto di Bari - Palese con la linea Bari nord, dalla stazione ferroviaria di Barletta». La proposta è del consigliere regionale Franco Pastore (SEL). «Il progetto è ambizioso e per nulla astratto – dice Pastore in una nota - accordi preliminari, infatti, tra i soggetti coinvolti (Comune di Barletta, Regione Puglia e ferrovie Bari nord) già ci sono; il passo necessario e da compiere, ora, è la concretizzazione, la stesura di un progetto esecutivo, che tenga conto di spese, competenze e logistica».
«Lo snodo – spiega - è quello dell'ex distilleria di Barletta, di una parte di essa che si affaccia su viale Vittorio Veneto, con la linea ferroviaria davanti. Tutto avverrebbe nell'ambito del recupero e della riqualificazione di quell'area urbana. In quella zona esiste, ad angolo con via Barbarisco, il progetto, esecutivo e già finanziato dalla Regione, di un parcheggio su due livelli. L'idea è quella di tenere il parcheggio su un solo livello aumentando la superficie, portandola fino alla porticina di ingresso delle linea ferroviaria Bari nord e realizzare in quel punto un attraversamento sotterraneo della strada, che porti direttamente in stazione. La linea e il collegamento già esistono, c'è la Bari nord e anche la Barletta - Spinazzola che portano fino a Bari».
«A questo punto – continua - si arriva ad un'altra questione. Superata l'area murgiana e arrivati in territorio di Terlizzi, la linea ferroviaria potrebbe sdoppiarsi e arrivare per un verso nel capoluogo e per l'altro all'aeroporto. Questo consentirebbe di offrire un servizio importante ad un bacino d'utenza molto numeroso e di essere in linea con i programmi pattuiti con i cittadini elettori in termini di mobilità sostenibile. Con la Bari nord esiste già un preaccordo su costi e benefici, in termini di possibilità di poter creare, lungo la fascia della stazione, attività commerciali in locali di proprietà della ferrovia. Con la Regione, invece bisognerà stabilire costi, competenze, autorizzazioni e logistica. Ai cittadini – conclude il consigliere di maggioranza - la richiesta di manifestare l'eventuale gradimento e, perchè no, anche suggerimenti su come migliorare tale progetto, in modo tale da ottemperare ad un altro punto caratterizzante dei nostri governi locali: il coinvolgimento dei cittadini, l'utilizzo di un metodo politico partecipativo, che accolga le istanze delle persone».
«Lo snodo – spiega - è quello dell'ex distilleria di Barletta, di una parte di essa che si affaccia su viale Vittorio Veneto, con la linea ferroviaria davanti. Tutto avverrebbe nell'ambito del recupero e della riqualificazione di quell'area urbana. In quella zona esiste, ad angolo con via Barbarisco, il progetto, esecutivo e già finanziato dalla Regione, di un parcheggio su due livelli. L'idea è quella di tenere il parcheggio su un solo livello aumentando la superficie, portandola fino alla porticina di ingresso delle linea ferroviaria Bari nord e realizzare in quel punto un attraversamento sotterraneo della strada, che porti direttamente in stazione. La linea e il collegamento già esistono, c'è la Bari nord e anche la Barletta - Spinazzola che portano fino a Bari».
«A questo punto – continua - si arriva ad un'altra questione. Superata l'area murgiana e arrivati in territorio di Terlizzi, la linea ferroviaria potrebbe sdoppiarsi e arrivare per un verso nel capoluogo e per l'altro all'aeroporto. Questo consentirebbe di offrire un servizio importante ad un bacino d'utenza molto numeroso e di essere in linea con i programmi pattuiti con i cittadini elettori in termini di mobilità sostenibile. Con la Bari nord esiste già un preaccordo su costi e benefici, in termini di possibilità di poter creare, lungo la fascia della stazione, attività commerciali in locali di proprietà della ferrovia. Con la Regione, invece bisognerà stabilire costi, competenze, autorizzazioni e logistica. Ai cittadini – conclude il consigliere di maggioranza - la richiesta di manifestare l'eventuale gradimento e, perchè no, anche suggerimenti su come migliorare tale progetto, in modo tale da ottemperare ad un altro punto caratterizzante dei nostri governi locali: il coinvolgimento dei cittadini, l'utilizzo di un metodo politico partecipativo, che accolga le istanze delle persone».