Bandi e concorsi
Bando regionale di 25 milioni di euro per i musei pugliesi
Il museo civico di Barletta nella graduatoria provvisoria. L'iniziativa rientra nell'ambito dei Fondi Fesr 2007-2013
Puglia - mercoledì 3 aprile 2013
Sono state presentate le graduatorie provvisorie per il bando da 25 milioni euro su fondi Fesr per i musei pugliesi. "Si tratta di graduatorie provvisorie - ha specificato l'assessore ai Beni culturali e vicepresidente della regione Puglia, Angela Barbanente - proprio perché possono essere osservate dai destinatari e riviste. Si tratta di progetti tutti mediamente di buona qualità, e i finanziamenti comunque potranno essere integrati con i progetti europei Poin e statali Fas che stiamo ancora aspettando. In più, per le gestioni in rete ci saranno i progetti Sac, in alcuni casi già in avanzata realizzazione". La Regione, nell'ambito della linea d'intervento "Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l'attrattività e lo sviluppo" del Fesr 2007-2013, ha quindi destinato 25 milioni al "completamento e potenziamento" dei musei per garantire piena fruibilità del patrimonio culturale, attraverso il rafforzamento e il miglioramento della rete museale, nonché dei relativi strumenti di valorizzazione. L'obiettivo prioritario è quello di garantire l'adeguamento delle strutture museali agli standard di qualità e di sicurezza, per migliorare la funzionalità e l'efficienza dei servizi didattici e di accoglienza per il pubblico. Le istituzioni museali destinatarie degli interventi sono di tre tipi: in corso di attivazione (10 milioni, max 800.000 per proposta), tra queste rientra il Museo Civico di Barletta; in stato di funzionamento (7,5 milioni, max 500.000); in stato di funzionamento avanzato (7,5 milioni, max 300.000). Il bando prevede che nel caso in cui non si raggiunga il massimale collegato a ciascuna delle categorie, le somme residue sono redistribuite a favore delle altre, in base al numero di istanze pervenute e alla qualità dei progetti non ammessi a finanziamento. Le 142 domande presentate sono state oggetto di una preistruttoria tesa a verificarne la regolarità formale, all'esito della quale sono state ritenute ammissibili 100 proposte (determinazione n. 191 del 02.08.2012 - burp n.118 del 09.08.2012), 1 delle quali risultata duplicata.
Delle 99 proposte valutate, 40 sono state avanzate da enti locali e 60 da enti ecclesiali; 19 ricadono nella provincia di Bari, 9 nella BAT, 29 nella provincia di Lecce, 23 in quella di Foggia, 9 Brindisi e 10 Taranto. Delle 99 proposte, 63 sono state presentate sulla prima tipologia, 35 sulla seconda e 1 sulla terza. Poiché per museo in corso di attivazione il bando intende una struttura non fruibile in ragione della inadeguatezza infrastrutturale, l'elevato numero di istanze comprese nella prima tipologia conferma la diffusione nel territorio regionale di strutture museali che necessitano di interventi di adeguamento degli standard funzionali e, quindi, l'opportunità di un bando regionale finalizzato al finanziamento di simili interventi. All'esito di un puntuale ed approfondito esame da parte di una commissione costituita dalle strutture regionali competenti e da figure tecniche esterne qualificate, sono state stilate tre graduatorie provvisorie con relativi punteggi, frutto dell'applicazione dei criteri multisettoriali di valutazione indicati nel bando. I criteri comuni ai tre tipi di istanze riguardano: 1. Cantierabilità dell'intervento 2. Livello di completamento dell'intervento 3. Sostenibilità economico-finanziaria nella fase a regime 4. Livello di partecipazione finanziaria o "in kind" dell'ente richiedente 5. Qualità del progetto, con particolare riguardo ai caratteri di essenzialità, flessibilità e durevolezza degli allestimenti e dei servizi. 6. Soluzioni progettuali capaci di contenere i costi unitari di allestimento e manutenzione. Inoltre, il bando prevede, in relazione a ciascuna tipologia di museo, premialità differenziate volte a promuovere fruibilità, accessibilità, innovatività dei servizi e delle attrezzature. Le risorse disponibili saranno assegnate dopo l'espletamento della procedura prescritta dalle norme FESR e richiamata nell'art. 12 del Bando in ordine alla presentazione di osservazioni e/o opposizioni entro il termine di 20 giorni dalla pubblicazione del bando, sulle quali la struttura regionale competente si pronuncerà nei successivi 20 giorni. Immediatamente dopo l'approvazione delle graduatorie definitive sarà possibile avviare i progetti utilmente collocati rispetto ai limiti dei 25 Meuro, trattandosi peraltro di progetti esecutivi.
I progetti presentati, la gran parte dei quali riguardano beni culturali di grande pregio, sono mediamente di buona qualità, con punte di elevata qualità e innovatività, e particolare attenzione alla cura degli spazi espositivi e della forza comunicativa, alla flessibilità d'uso e al contenimento dei costi di manutenzione. E' importante sottolineare che ai progetti era allegato un piano finanziario che impegna gli enti locali ed ecclesiali ad assicurare la gestione almeno decennale del museo e quindi l'effettiva fruibilità. La Regione intende, pertanto, valorizzare al massimo lo sforzo progettuale operato dagli enti locali e dalle diocesi, al fine di qualificare l'offerta museale regionale: come precisato nel bando e nella determina, i progetti che non sarà possibile finanziare con i 25 Meuro FESR potranno essere finanziati, mediante scorrimenti della graduatoria, attingendo alle risorse derivanti dai ribassi d'asta, da economie sui lavori, da eventuali revoche di assegnazioni di finanziamenti e da ulteriori fondi comunitari, statali o regionali che si renderanno eventualmente disponibili, tra i quali i fondi POIN e FAS. Le risorse di entrambi i fondi sono disponibili e la Regione è pronta a programmarli: per le prime si è in attesa della approvazione del nuovo SIGECO (Sistema di Gestione e Controllo) da parte del Comitato di Sorveglianza, per le seconde, devono essere stipulati fra Regione e Ministero gli Accordi di Programma Quadro propedeutici alla selezione degli interventi.
Bando e graduatorie sono contenuti all'interno del BURP n. 47 del 28/03/2013, a partire da pag. 11723.
Delle 99 proposte valutate, 40 sono state avanzate da enti locali e 60 da enti ecclesiali; 19 ricadono nella provincia di Bari, 9 nella BAT, 29 nella provincia di Lecce, 23 in quella di Foggia, 9 Brindisi e 10 Taranto. Delle 99 proposte, 63 sono state presentate sulla prima tipologia, 35 sulla seconda e 1 sulla terza. Poiché per museo in corso di attivazione il bando intende una struttura non fruibile in ragione della inadeguatezza infrastrutturale, l'elevato numero di istanze comprese nella prima tipologia conferma la diffusione nel territorio regionale di strutture museali che necessitano di interventi di adeguamento degli standard funzionali e, quindi, l'opportunità di un bando regionale finalizzato al finanziamento di simili interventi. All'esito di un puntuale ed approfondito esame da parte di una commissione costituita dalle strutture regionali competenti e da figure tecniche esterne qualificate, sono state stilate tre graduatorie provvisorie con relativi punteggi, frutto dell'applicazione dei criteri multisettoriali di valutazione indicati nel bando. I criteri comuni ai tre tipi di istanze riguardano: 1. Cantierabilità dell'intervento 2. Livello di completamento dell'intervento 3. Sostenibilità economico-finanziaria nella fase a regime 4. Livello di partecipazione finanziaria o "in kind" dell'ente richiedente 5. Qualità del progetto, con particolare riguardo ai caratteri di essenzialità, flessibilità e durevolezza degli allestimenti e dei servizi. 6. Soluzioni progettuali capaci di contenere i costi unitari di allestimento e manutenzione. Inoltre, il bando prevede, in relazione a ciascuna tipologia di museo, premialità differenziate volte a promuovere fruibilità, accessibilità, innovatività dei servizi e delle attrezzature. Le risorse disponibili saranno assegnate dopo l'espletamento della procedura prescritta dalle norme FESR e richiamata nell'art. 12 del Bando in ordine alla presentazione di osservazioni e/o opposizioni entro il termine di 20 giorni dalla pubblicazione del bando, sulle quali la struttura regionale competente si pronuncerà nei successivi 20 giorni. Immediatamente dopo l'approvazione delle graduatorie definitive sarà possibile avviare i progetti utilmente collocati rispetto ai limiti dei 25 Meuro, trattandosi peraltro di progetti esecutivi.
I progetti presentati, la gran parte dei quali riguardano beni culturali di grande pregio, sono mediamente di buona qualità, con punte di elevata qualità e innovatività, e particolare attenzione alla cura degli spazi espositivi e della forza comunicativa, alla flessibilità d'uso e al contenimento dei costi di manutenzione. E' importante sottolineare che ai progetti era allegato un piano finanziario che impegna gli enti locali ed ecclesiali ad assicurare la gestione almeno decennale del museo e quindi l'effettiva fruibilità. La Regione intende, pertanto, valorizzare al massimo lo sforzo progettuale operato dagli enti locali e dalle diocesi, al fine di qualificare l'offerta museale regionale: come precisato nel bando e nella determina, i progetti che non sarà possibile finanziare con i 25 Meuro FESR potranno essere finanziati, mediante scorrimenti della graduatoria, attingendo alle risorse derivanti dai ribassi d'asta, da economie sui lavori, da eventuali revoche di assegnazioni di finanziamenti e da ulteriori fondi comunitari, statali o regionali che si renderanno eventualmente disponibili, tra i quali i fondi POIN e FAS. Le risorse di entrambi i fondi sono disponibili e la Regione è pronta a programmarli: per le prime si è in attesa della approvazione del nuovo SIGECO (Sistema di Gestione e Controllo) da parte del Comitato di Sorveglianza, per le seconde, devono essere stipulati fra Regione e Ministero gli Accordi di Programma Quadro propedeutici alla selezione degli interventi.
Bando e graduatorie sono contenuti all'interno del BURP n. 47 del 28/03/2013, a partire da pag. 11723.