Cronaca
Aumenta l'ondata Covid, rischio arancione per la Puglia?
Molto probabile lo scatto in zona arancione per la nostra regione, con la valutazione di maggiori restrizioni nelle province di Bari e Taranto
Barletta - venerdì 12 marzo 2021
11.38
Si terrà in giornata odierna l'incontro nella Cabina di regia del Comitato tecnico-scientifico dell'Istituto Superiore di Sanità che dovrà stabilire le restrizioni anti-Covid valide nelle singole regioni a partire da lunedì 15 marzo: gran parte d'Italia potrebbe cambiare colore a causa del peggioramento dei dati epidemiologici dovuti alla terza ondata.
Dopo la sorprendente permanenza in zona gialla stabilita nella scorsa settimana, appare altamente probabile il passaggio della Puglia in zona arancione dopo aver vissuto tre settimane e mezzo nella fascia più bassa di rischio: a stabilire la retrocessione nella fascia di rischio intermedio sarà l'ordinanza firmata dal ministro della Salute Speranza dopo l'analisi del report sui dati settimanali.
Il cambio di zona nel territorio regionale sarebbe anche la conseguenza di giorni con numeri molto alti nei bollettini quotidiani, la soglia dei mille nuovi contagi ogni 24 ore sempre abbondantemente superata: già in settimana il presidente della Regione Michele Emiliano è intervenuto con un provvedimento restrittivo che ha reso vietato fino al prossimo 6 aprile lo stazionamento negli spazi aperti.
La zona arancione, in ogni caso, spegnerà d'ufficio i ristoranti a pranzo e i musei nei giorni feriali. Resterà attivo l'asporto (fino alle 18) e il domicilio a tutte le ore. Il coprifuoco resterà comunque dalle 22 alle 5 del mattino seguente, salvo differenti disposizioni nazionali. Stop anche alla circolazione al di fuori del proprio comune, tranne che per motivi di necessità.
Il passaggio in arancione della Puglia arriverà in un quadro di generale peggioramento in tutta la penisola: nella prossima settimana dovrebbero essere tre le regioni ancora in zona gialla (Valle d'Aosta, Sicilia e forse Calabria) e una in zona bianca (la Sardegna). Ben 16 i territori, invece, in probabile zona rossa con Liguria e, appunto, Puglia, in arancione.
Da valutare anche un possibile provvedimento più drastico sulle province di Bari e Taranto che, stando a quanto dichiarato proprio da Emiliano due giorni fa, hanno numeri che potrebbero anche determinare il passaggio direttamente in zona rossa. Ma questa, al momento, resta solo un'ipotesi.
Dopo la sorprendente permanenza in zona gialla stabilita nella scorsa settimana, appare altamente probabile il passaggio della Puglia in zona arancione dopo aver vissuto tre settimane e mezzo nella fascia più bassa di rischio: a stabilire la retrocessione nella fascia di rischio intermedio sarà l'ordinanza firmata dal ministro della Salute Speranza dopo l'analisi del report sui dati settimanali.
Il cambio di zona nel territorio regionale sarebbe anche la conseguenza di giorni con numeri molto alti nei bollettini quotidiani, la soglia dei mille nuovi contagi ogni 24 ore sempre abbondantemente superata: già in settimana il presidente della Regione Michele Emiliano è intervenuto con un provvedimento restrittivo che ha reso vietato fino al prossimo 6 aprile lo stazionamento negli spazi aperti.
La zona arancione, in ogni caso, spegnerà d'ufficio i ristoranti a pranzo e i musei nei giorni feriali. Resterà attivo l'asporto (fino alle 18) e il domicilio a tutte le ore. Il coprifuoco resterà comunque dalle 22 alle 5 del mattino seguente, salvo differenti disposizioni nazionali. Stop anche alla circolazione al di fuori del proprio comune, tranne che per motivi di necessità.
Il passaggio in arancione della Puglia arriverà in un quadro di generale peggioramento in tutta la penisola: nella prossima settimana dovrebbero essere tre le regioni ancora in zona gialla (Valle d'Aosta, Sicilia e forse Calabria) e una in zona bianca (la Sardegna). Ben 16 i territori, invece, in probabile zona rossa con Liguria e, appunto, Puglia, in arancione.
Da valutare anche un possibile provvedimento più drastico sulle province di Bari e Taranto che, stando a quanto dichiarato proprio da Emiliano due giorni fa, hanno numeri che potrebbero anche determinare il passaggio direttamente in zona rossa. Ma questa, al momento, resta solo un'ipotesi.