Servizi sociali
Asl Puglia, 3 milioni di attivo nel bilancio 2012
Gentile: «Risparmiati 70 milioni rispetto a quanto programmato dal Piano di Rientro». Risultato di sinergia con management e operatori aziende sanitarie
Barletta - sabato 6 luglio 2013
11.37
Per la prima volta, il bilancio delle Asl pugliesi chiude in positivo, e quindi sono concluse le procedure per la richiesta al Ministero di uscita dal piano di rientro per la sanità pugliese. Sono dunque tre i milioni di utile che rivengono dall'esercizio 2012. Con l'approvazione del Bilancio Consolidato 2012 con la delibera approvata dalla Giunta regionale, si può infatti ritenere concluso il ciclo triennale del Piano di Rientro della Regione Puglia 2010-2012. «Rispetto a quanto programmato e concordato con il Governo - spiega l'assessore Gentile – la perdita di esercizio prevista per il 2012 non doveva essere superiore a 52 milioni di euro. Nonostante i tagli rivenienti del Fondo Sanitario che per la nostra Regione ha comportato ben 70 milioni di euro in meno rispetto al programmato nel Piano, la Puglia è riuscita - grazie allo sforzo congiunto di Regione ed Aziende Sanitarie - a chiudere il bilancio dell'anno con un risultato positivo di più di 3 milioni di euro. Tale risultato straordinario ed unico in Italia ha permesso di non pesare ulteriormente sulle tasche dei cittadini».
Questo risultato è frutto della capacità di promuovere corrette politiche di razionalizzazione della spesa di cui è stato protagonista il Governo Regionale in uno con il management e gli operatori dell'assessorato e delle aziende sanitarie. «A loro dunque – dichiara l'assessore Gentile - attribuisco il merito di aver saputo motivare l'intero sistema dei professionisti e degli operatori che hanno non solo saputo mantenere ma persino migliorare le performance del sistema sanitario come testimoniato dai dati assolutamente incoraggianti della mobilità passiva». «Nel 2012 – precisa la Gentile- nonostante la riduzione dei posti letto attuata con il riordino della rete ospedaliera, abbiamo registrato una diminuzione di circa 4.000 ricoveri effettuati in altre regioni rispetto all'anno precedente, cosa che conferma il trend in riduzione dei cosiddetti viaggi della speranza che tanti disagi hanno determinato nella nostra popolazione». La Regione è impegnata a consolidare e migliorare questi risultati, attraverso la redazione del Programma Operativo in accordo con le strutture ministeriali, puntando in particolare alla riduzione delle liste di attesa e al potenziamento dell'assistenza domiciliare.
«L'obiettivo strategico è l'accelerazione di una più efficace politica di integrazione di tutti i livelli di presa in carico territoriale ed ospedaliera dei bisogni di salute della comunità pugliese, valorizzare e promuovere le eccellenze, utilizzando la leva delle nuove assunzioni e dell'investimento in formazione delle competenze già acquisite nel sistema. Questi risultati - conclude l'assessore Gentile - avrebbero consentito di alleggerire significativamente la pressione fiscale sui cittadini pugliesi se gli ultimi governi nazionali non avessero invece compiuto la scelta di tagliare ulteriormente il Fondo Sanitario Nazionale, per un importo che peserà sulla nostra regione per non meno di 120 milioni di euro».
Questo risultato è frutto della capacità di promuovere corrette politiche di razionalizzazione della spesa di cui è stato protagonista il Governo Regionale in uno con il management e gli operatori dell'assessorato e delle aziende sanitarie. «A loro dunque – dichiara l'assessore Gentile - attribuisco il merito di aver saputo motivare l'intero sistema dei professionisti e degli operatori che hanno non solo saputo mantenere ma persino migliorare le performance del sistema sanitario come testimoniato dai dati assolutamente incoraggianti della mobilità passiva». «Nel 2012 – precisa la Gentile- nonostante la riduzione dei posti letto attuata con il riordino della rete ospedaliera, abbiamo registrato una diminuzione di circa 4.000 ricoveri effettuati in altre regioni rispetto all'anno precedente, cosa che conferma il trend in riduzione dei cosiddetti viaggi della speranza che tanti disagi hanno determinato nella nostra popolazione». La Regione è impegnata a consolidare e migliorare questi risultati, attraverso la redazione del Programma Operativo in accordo con le strutture ministeriali, puntando in particolare alla riduzione delle liste di attesa e al potenziamento dell'assistenza domiciliare.
«L'obiettivo strategico è l'accelerazione di una più efficace politica di integrazione di tutti i livelli di presa in carico territoriale ed ospedaliera dei bisogni di salute della comunità pugliese, valorizzare e promuovere le eccellenze, utilizzando la leva delle nuove assunzioni e dell'investimento in formazione delle competenze già acquisite nel sistema. Questi risultati - conclude l'assessore Gentile - avrebbero consentito di alleggerire significativamente la pressione fiscale sui cittadini pugliesi se gli ultimi governi nazionali non avessero invece compiuto la scelta di tagliare ulteriormente il Fondo Sanitario Nazionale, per un importo che peserà sulla nostra regione per non meno di 120 milioni di euro».