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Antonella Palmitessa: l’arte che parla alla città. Murales, memoria e legalità sui muri di Barletta
La nota di Anmig Barletta
Barletta - lunedì 5 maggio 2025
10.55
I muri di una città raccontano il volto di chi la abita. E quando a dipingerli è un'artista come Antonella Palmitessa, ogni superficie diventa narrazione, ogni colore è memoria, ogni dettaglio è un invito a riflettere.
Pittrice barlettana di talento e docente appassionata, la professoressa Palmitessa ha saputo intrecciare con eleganza il suo amore per l'arte e il suo impegno civile, realizzando opere che impreziosiscono il tessuto urbano e nutrono la coscienza collettiva.
Tra i suoi interventi più significativi:
Il murale dedicato al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, presso il Comando Provinciale dei Carabinieri BAT, voluto dal Col. Massimiliano Galasso: un'opera solenne, accompagnata da tre frasi emblematiche, che richiama il sacrificio e la coerenza dell'eroe antimafia.
Il dipinto di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, donato alla nuova Questura di Andria in segno di protezione e riconoscenza verso le forze dell'ordine.
Il ritratto del Vicebrigadiere Salvo D'Acquisto, realizzato per la Stazione dei Carabinieri di Trani, a imperitura memoria del giovane martire della giustizia.
Il murale per l'ENPA, nel sottopasso di via Alvisi, creato in collaborazione con la volontaria Vania Lanfranchi: un omaggio vibrante e colorato per celebrare i 150 anni della protezione animali.
L'opera donata all'Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra (ANMIG), raffigurante un gruppo di invalidi di guerra che salutano i giovani fanti in partenza per il fronte. Un quadro toccante, che unisce passato e presente con uno sguardo colmo di dignità, umanità e gratitudine.
I murales presso la Lega Navale di Barletta, che celebrano il legame profondo della città con il mare, evocando identità, libertà e senso di comunità.
Ma Antonella Palmitessa non è solo artista della città: è anche guida, educatrice e testimone attiva di valori. Con la sua arte e la sua maestria, riesce ad attrarre l'attenzione e l'interesse degli alunni, trasmettendo loro il fascino del bello e l'importanza del messaggio. Stimata e rispettata nel mondo scolastico, è punto di riferimento per studenti e colleghi, capace di coniugare il gesto creativo con l'insegnamento morale.
«Dipingo per non dimenticare» – dichiara – «Voglio che anche un muro possa raccontare la storia di chi ha lottato, sofferto, servito. L'arte non deve stare chiusa: deve vivere tra la gente, camminare per strada, entrare nei cuori».
Con ogni pennellata, Antonella Palmitessa consegna a Barletta un frammento d'anima. Ogni sua opera è una carezza alla memoria collettiva, un gesto d'amore verso il presente, un ponte verso il futuro.
Pittrice barlettana di talento e docente appassionata, la professoressa Palmitessa ha saputo intrecciare con eleganza il suo amore per l'arte e il suo impegno civile, realizzando opere che impreziosiscono il tessuto urbano e nutrono la coscienza collettiva.
Tra i suoi interventi più significativi:
Il murale dedicato al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, presso il Comando Provinciale dei Carabinieri BAT, voluto dal Col. Massimiliano Galasso: un'opera solenne, accompagnata da tre frasi emblematiche, che richiama il sacrificio e la coerenza dell'eroe antimafia.
Il dipinto di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, donato alla nuova Questura di Andria in segno di protezione e riconoscenza verso le forze dell'ordine.
Il ritratto del Vicebrigadiere Salvo D'Acquisto, realizzato per la Stazione dei Carabinieri di Trani, a imperitura memoria del giovane martire della giustizia.
Il murale per l'ENPA, nel sottopasso di via Alvisi, creato in collaborazione con la volontaria Vania Lanfranchi: un omaggio vibrante e colorato per celebrare i 150 anni della protezione animali.
L'opera donata all'Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra (ANMIG), raffigurante un gruppo di invalidi di guerra che salutano i giovani fanti in partenza per il fronte. Un quadro toccante, che unisce passato e presente con uno sguardo colmo di dignità, umanità e gratitudine.
I murales presso la Lega Navale di Barletta, che celebrano il legame profondo della città con il mare, evocando identità, libertà e senso di comunità.
Ma Antonella Palmitessa non è solo artista della città: è anche guida, educatrice e testimone attiva di valori. Con la sua arte e la sua maestria, riesce ad attrarre l'attenzione e l'interesse degli alunni, trasmettendo loro il fascino del bello e l'importanza del messaggio. Stimata e rispettata nel mondo scolastico, è punto di riferimento per studenti e colleghi, capace di coniugare il gesto creativo con l'insegnamento morale.
«Dipingo per non dimenticare» – dichiara – «Voglio che anche un muro possa raccontare la storia di chi ha lottato, sofferto, servito. L'arte non deve stare chiusa: deve vivere tra la gente, camminare per strada, entrare nei cuori».
Con ogni pennellata, Antonella Palmitessa consegna a Barletta un frammento d'anima. Ogni sua opera è una carezza alla memoria collettiva, un gesto d'amore verso il presente, un ponte verso il futuro.