Territorio
Anche nella Bat al via i saldi invernali dal 5 gennaio
Confesercenti invita a limitare gli acquisti online per sostenere l'economia locale
Barletta - sabato 1 gennaio 2022
Comunicato Stampa
Partenza regolare in Puglia senza colpi di scena. Dal 5 gennaio al 28 febbraio al via i saldi invernali così come stabilito dal Regolamento regionale n. 14 del 29 maggio 2017, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 63 del 31 maggio 2017. I saldi invernali rappresentano un'occasione importante per il settore, visto l'andamento economico della stagione, caratterizzato dallo stato di emergenza Covid-19 che ha rallentato le vendite.
La F.I.S.M.O. Confesercenti provinciale BAT invita i consumatori ad acquistare nei negozi della propria città limitando al massimo l'online per evitare di mettere in ginocchio il settore e non rischiare la desertificazione dei nostri centri urbani. L'esercizio commerciale che intende effettuare vendite di fine stagione o a saldo deve comunicare almeno 5 giorni prima allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP): i prodotti oggetto della vendita; la sede dell'esercizio commerciale; le modalità di separazione fra i prodotti offerti in vendita di fine stagione da tutti gli altri a prezzo normale (https://bit.ly/modulo_comuni).
«I commercianti hanno ragione a voler posticipare la data di inizio dei saldi, ma non si può continuare impunemente ad ignorare quanto avviene intorno al settore dove a farla da padrone sono le vendite online, in promozione tutto l'anno, oltre alle massicce offerte commerciali comunicate costantemente dalla grande distribuzione, per di più essendosi allentata ogni forma di controllo e conseguenti sanzioni in caso di inosservanza della norma. È da tempo che lo affermiamo, ma al nostro interno si comincia a prendere atto che bisogna cambiare strategia ed innovarsi nell'esercizio delle attività commerciali.
Non più unicamente negozi fisici, ma un mix tra essi e la possibilità di prevedere tipi particolari di vendite online, aggregandosi nelle costose attività di comunicazione e di marketing, nell'offerta di servizi all'avanguardia, ampliando in modo eterogeneo la professione di imprenditore. La stessa terminologia "saldi invernali e/o saldi di fine stagione" mostra come siano diventate parole anacronistiche che al solo pronunciarle sembrerebbe di essere entrarti in primavera. Sarebbe ora di costituire un tavolo di studio e riforma a livello nazionale e regionale di norme che non soddisfano più nessuno».
Contrario all'inizio dei saldi a gennaio è invece Daniele Santoro, responsabile Imprenditoria Giovanile della Confesercenti BAT: «I saldi - dice - dovrebbero iniziare almeno a fine febbraio anche se ci troviamo, comunque, pronti ad applicarli. Effettueremo sconti a partire da una scontistica del 30% circa con l'intento di invogliare e agevolare i consumatori ad acquistare merce attuale e di stagione che è ancora possibile indossare in questo periodo».
La F.I.S.M.O. Confesercenti provinciale BAT invita i consumatori ad acquistare nei negozi della propria città limitando al massimo l'online per evitare di mettere in ginocchio il settore e non rischiare la desertificazione dei nostri centri urbani. L'esercizio commerciale che intende effettuare vendite di fine stagione o a saldo deve comunicare almeno 5 giorni prima allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP): i prodotti oggetto della vendita; la sede dell'esercizio commerciale; le modalità di separazione fra i prodotti offerti in vendita di fine stagione da tutti gli altri a prezzo normale (https://bit.ly/modulo_comuni).
Le regole
- esporre il prezzo di partenza, la percentuale di sconto e il prezzo finale;
- i prodotti in saldo devono essere esposti separatamente da quelli a prezzo pieno e devono essere chiaramente indicati.
- si accettano pagamenti con assegni, carte di credito e bancomat;
- garantire il rispetto delle norme vigenti in materia di garanzia e resi
- sostituzione del capo acquistato
- è possibile la prova dei capi in vendita
- nello stesso esercizio non è consentito effettuare contemporaneamente forme diverse di vendite straordinarie.
«I commercianti hanno ragione a voler posticipare la data di inizio dei saldi, ma non si può continuare impunemente ad ignorare quanto avviene intorno al settore dove a farla da padrone sono le vendite online, in promozione tutto l'anno, oltre alle massicce offerte commerciali comunicate costantemente dalla grande distribuzione, per di più essendosi allentata ogni forma di controllo e conseguenti sanzioni in caso di inosservanza della norma. È da tempo che lo affermiamo, ma al nostro interno si comincia a prendere atto che bisogna cambiare strategia ed innovarsi nell'esercizio delle attività commerciali.
Non più unicamente negozi fisici, ma un mix tra essi e la possibilità di prevedere tipi particolari di vendite online, aggregandosi nelle costose attività di comunicazione e di marketing, nell'offerta di servizi all'avanguardia, ampliando in modo eterogeneo la professione di imprenditore. La stessa terminologia "saldi invernali e/o saldi di fine stagione" mostra come siano diventate parole anacronistiche che al solo pronunciarle sembrerebbe di essere entrarti in primavera. Sarebbe ora di costituire un tavolo di studio e riforma a livello nazionale e regionale di norme che non soddisfano più nessuno».
Contrario all'inizio dei saldi a gennaio è invece Daniele Santoro, responsabile Imprenditoria Giovanile della Confesercenti BAT: «I saldi - dice - dovrebbero iniziare almeno a fine febbraio anche se ci troviamo, comunque, pronti ad applicarli. Effettueremo sconti a partire da una scontistica del 30% circa con l'intento di invogliare e agevolare i consumatori ad acquistare merce attuale e di stagione che è ancora possibile indossare in questo periodo».