Istituzionale
Anche la Bat potrà indagare su chi inquina: 3 milioni dalla Regione
L'intervento consentirà a tutte le province pugliesi di svolgere attività di indagine per individuare i responsabili dell'inquinamento
Barletta - sabato 27 giugno 2020
Comunicato Stampa
La Giunta regionale ha autorizzato la spesa di € 3.000.000,00 per azioni di sostegno al "chi inquina paga", sintesi della politica europea nel settore, fondata sui principi della precauzione e dell'azione preventiva, sul principio della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all'ambiente.
L'obiettivo è quello di favorire la minore produzione di rifiuti e di altre attività di cui alla L. 549/95 art. 3 comma 27, destinando le risorse alle sei province pugliesi: Città Metropolitana di Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, per consentire alle stesse lo svolgimento di attività di indagine, volta alla individuazione del soggetto responsabile, anche secondo il principio del "più probabile che non".
Con lo stesso provvedimento, l'Esecutivo ha autorizzato la destinazione delle risorse indicate per investigazioni di aree, anche territorialmente estese, comunque qualificabili nell'ambito delle procedure ex art. 244 co. 1 e pertanto riconducibili alla disposizione del medesimo comma ("le Pubbliche amministrazioni che nell'esercizio delle proprie funzioni individuano siti nei quali accertino che i livelli di contaminazione sono superiori ai valori di concentrazione soglia di contaminazione…), escludendo dal contributo ogni attività di indagine qualificabile giuridicamente ex art. 239 co. 3.
Per effettuare tali attività di indagini, la Giunta specifica che le province pugliesi potranno avvalersi di Arpa Puglia e dei comuni interessati.
L'obiettivo è quello di favorire la minore produzione di rifiuti e di altre attività di cui alla L. 549/95 art. 3 comma 27, destinando le risorse alle sei province pugliesi: Città Metropolitana di Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, per consentire alle stesse lo svolgimento di attività di indagine, volta alla individuazione del soggetto responsabile, anche secondo il principio del "più probabile che non".
Con lo stesso provvedimento, l'Esecutivo ha autorizzato la destinazione delle risorse indicate per investigazioni di aree, anche territorialmente estese, comunque qualificabili nell'ambito delle procedure ex art. 244 co. 1 e pertanto riconducibili alla disposizione del medesimo comma ("le Pubbliche amministrazioni che nell'esercizio delle proprie funzioni individuano siti nei quali accertino che i livelli di contaminazione sono superiori ai valori di concentrazione soglia di contaminazione…), escludendo dal contributo ogni attività di indagine qualificabile giuridicamente ex art. 239 co. 3.
Per effettuare tali attività di indagini, la Giunta specifica che le province pugliesi potranno avvalersi di Arpa Puglia e dei comuni interessati.