La città
Anche il WWF dice la sua sul referendum a Barletta
Allestito ieri uno stand in Corso Vittorio Emanuele. Affluenza al di sotto delle aspettative
Barletta - lunedì 6 giugno 2011
Votare "si" al referendum, dire "no" al nucleare e alla privatizzazione dei servizi idrici, e sensibilizzare i cittadini barlettani in merito alle tematiche oggetto di discussione il 12 e il 13 giugno. Questi gli obiettivi dei rappresentanti del WWF nella sezione di Barletta, che nella giornata di ieri hanno allestito, nel centralissimo Corso Vittorio Emanuele, uno stand ove confrontarsi con la cittadinanza e informare gli abitanti di Barletta sui temi del referendum del prossimo weekend, al grido di "Fermiamo il nucleare".
Lo stand è rimasto attivo all'ombra di Eraclio, per circa 10 ore, dalle 9:30 alle 19, raccogliendo un basso numero di visite, concentrate in particolare nella prima mattinata e nel pomeriggio dopo le 17, complice anche la giornata festiva nella quale molti hanno approfittato per andare al mare o praticare escursioni fuori città. Alle persone che si sono avvicinate allo stand sono state consegnate brochures includenti materiale informativo contenente i testi dei quesiti che i cittadini italiani saranno chiamati a risolvere nella "due giorni" del referendum.
Per quanto concerne la battaglia condotta dal WWF contro la privatizzazione dei servizi idrici, come spiegato nei volantini prontamente distribuiti, "Il WWF ritiene estremamente pericoloso rimettere la possibilità di erogare un servizio pubblico solo se esiste la possibilità di trarre da questo guadagno". Una presa di posizione chiara, appoggiata dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua. Una bella giornata all'insegna dell'attivismo e della sensibilizzazione, in cui l'unica "pecca", se così è definibile, è stata riscontrata dagli stessi organizzatori presenti nello stand nella mancanza dell'allestimento della consueta zona pedonale in Corso Vittorio Emanuele, il che avrebbe potuto permettere una maggiore affluenza della comunità barlettana allo stand del WWF.
Lo stand è rimasto attivo all'ombra di Eraclio, per circa 10 ore, dalle 9:30 alle 19, raccogliendo un basso numero di visite, concentrate in particolare nella prima mattinata e nel pomeriggio dopo le 17, complice anche la giornata festiva nella quale molti hanno approfittato per andare al mare o praticare escursioni fuori città. Alle persone che si sono avvicinate allo stand sono state consegnate brochures includenti materiale informativo contenente i testi dei quesiti che i cittadini italiani saranno chiamati a risolvere nella "due giorni" del referendum.
Per quanto concerne la battaglia condotta dal WWF contro la privatizzazione dei servizi idrici, come spiegato nei volantini prontamente distribuiti, "Il WWF ritiene estremamente pericoloso rimettere la possibilità di erogare un servizio pubblico solo se esiste la possibilità di trarre da questo guadagno". Una presa di posizione chiara, appoggiata dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua. Una bella giornata all'insegna dell'attivismo e della sensibilizzazione, in cui l'unica "pecca", se così è definibile, è stata riscontrata dagli stessi organizzatori presenti nello stand nella mancanza dell'allestimento della consueta zona pedonale in Corso Vittorio Emanuele, il che avrebbe potuto permettere una maggiore affluenza della comunità barlettana allo stand del WWF.