Politica
Amministrative 2013, il commento del neo sindaco Cascella dopo il ballottaggio
«Basta con le divisioni del passato, ripartiamo da questo entusiasmo». Il candidato del centrosinistra batte Alfarano con il 62,89%
Barletta - lunedì 10 giugno 2013
18.45
Il nuovo sindaco di Barletta è Pasquale Cascella. Il candidato sindaco del centrosinistra cittadino è stato eletto al termine di una doppia tornata elettorale. L'ex portavoce del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha raggiunto il 62,89% dei voti, battendo Giovanni Alfarano, candidato sindaco del Centrodestra. Forte è stato l'astensionismo rispetto al primo turno elettorale. A pochi minuti dall'aver appreso i risultati definitivi che danno Cascella come vincitore, è lo stesso neo-sindaco di Barletta a commentare a caldo l'elezione: «Prima di tutto ringrazio Barletta per la partecipazione della città e del suo tessuto politico. La città ha scontato il prezzo di tante divisioni in passato: ora c'è entusiasmo, e noi abbiamo l'obbligo di raccogliere tutto questo entusiasmo per ripartire. E' stata una campagna elettorale molto interessante. Nella prima parte tutti hanno dato la loro, mentre al secondo turno c'è stata anche una caduta di stile, ho subìto anche un'aggressione mediatica personale che ha forse disorientato i lettori. La città ha capito, ha partecipato e alla fine ha offerto questi dati».
Messaggi di distensione per gli avversari politici: «Ad Alfarano ripeto quello che gli ho già detto: sia lui che Cannito mi hanno chiamato poco fa, e ho spiegato loro che bisogna lavorare per ricostruire il tessuto politico della città. C'è bisogno che anche loro diano una mano al cambiamento di cui Barletta ha bisogno. Dedico la mia vittoria a tanta gente che mi ha sostenuto durante il cammino personale: ai compagni che ho conosciuto qui a Barletta, a Domenico Borraccino a tanti altri compagni incontrati per strada che non ci sono più, come Luciano Lamma e Gerardo Chiaromonte, meridionalisti veri che hanno creduto nella loro terra e che per me sono di esempio. La mia prima richiesta? Che il consiglio comunale si svolga nel Castello Svevo e non più in Sala Consiliare». Se ho avuto già gli auguri dal Presidente della Repubblica? «Parlo solo di me: posso solo dire che come vuole il Presidente della Repubblica, i miei saranno festeggiamenti sobri».
Messaggi di distensione per gli avversari politici: «Ad Alfarano ripeto quello che gli ho già detto: sia lui che Cannito mi hanno chiamato poco fa, e ho spiegato loro che bisogna lavorare per ricostruire il tessuto politico della città. C'è bisogno che anche loro diano una mano al cambiamento di cui Barletta ha bisogno. Dedico la mia vittoria a tanta gente che mi ha sostenuto durante il cammino personale: ai compagni che ho conosciuto qui a Barletta, a Domenico Borraccino a tanti altri compagni incontrati per strada che non ci sono più, come Luciano Lamma e Gerardo Chiaromonte, meridionalisti veri che hanno creduto nella loro terra e che per me sono di esempio. La mia prima richiesta? Che il consiglio comunale si svolga nel Castello Svevo e non più in Sala Consiliare». Se ho avuto già gli auguri dal Presidente della Repubblica? «Parlo solo di me: posso solo dire che come vuole il Presidente della Repubblica, i miei saranno festeggiamenti sobri».