Politica
Alleluia! Via dei Muratori esiste anche sulle carte
Sarà completata la strada senza retino. All’imprenditore coraggio, riconosciuto ogni diritto
Barletta - venerdì 16 dicembre 2011
Che bel Natale per Barletta. L'amministrazione comunale nel consiglio monotematico con oggetto "via dei Muratori" sita nella zona industriale di via Foggia ammette qualche sconnessione amministrativa e ragiona favorevolmente sul completamento della strada. Quanto rumore ha fatto Aldo Musti, titolare di una azienda prospiciente sulla strada contesa, costruita solo a metà e regolarizzata da sempre, sin dal 1999 nel piano regolatore della città. Bene scrivono nella proposta di delibera dieci consiglieri dell'opposizioni che, sin dal settembre scorso, non solo hanno creduto nelle ragioni di Davide (Aldo Musti) ma chiedendo a Golia (amministrazione comunale di Barletta), alla fine di soccombere, ravvedersi e rimediare ad una "svista" dell'ufficio tecnico preposto risalente all'anno 2000 che aveva smarrito o differentemente interpretato le maglie urbanistiche di quella zona.
Il glossario storico della inchiesta che Barlettalife segue da tempo, ripercorre ogni attimo della vicissitudine di un privato, un tenace artigiano che tenta di dimostrare le proprie ragionevoli istanze alla distratta amministrazione della città. Il consiglio comunale, infine si è ravveduto, ragionando su quanto accaduto, nella fattispecie sin dalla situazione viaria del piano regolatore risalente al 1971 che nella zona in questione prevedeva sì la sede stradale, ma poi il posizionamento di alcuni capannoni industriali e altre opere struturali avevano offuscato la toponomastica di quel tratto viario. Successivamente si impose nel '79 una variante, approvata dalla Regione Puglia che ha previsto lo spostamento della sede viaria sottostante, spiega l'assessore Sciusco. Successivamente, nel 2000, con l'approvazione del consiglio comunale, nonostante la mappatura fosse inequivocabile e disegnava il tratto di strada in argomento, lo spostamento del tratto di strada ha indotto in qualche errore i tecnici. Ma compito ora dell'amministrazione e anche del Sindaco Maffei - ci conferma l'assessore - è quella di ripanare alle contraddittorietà che hanno indotto in errore gli uffici preposti.
Insomma tutti felici e contenti nella congeniale atmosfera natalizia. La stessa delibera della maggioranza letta in aula e che sarà deliberata nel prossimo consiglio , conferma, richiamandosi ad ogni percorso pregresso la volontà di definire una volta per tutte l'affaire "Via de Muratori" che solo per un pelo non ha rischiato, anche questo fenomeno urbanistico, finire nelle maglie ben più tristi della magistratura.
Il glossario storico della inchiesta che Barlettalife segue da tempo, ripercorre ogni attimo della vicissitudine di un privato, un tenace artigiano che tenta di dimostrare le proprie ragionevoli istanze alla distratta amministrazione della città. Il consiglio comunale, infine si è ravveduto, ragionando su quanto accaduto, nella fattispecie sin dalla situazione viaria del piano regolatore risalente al 1971 che nella zona in questione prevedeva sì la sede stradale, ma poi il posizionamento di alcuni capannoni industriali e altre opere struturali avevano offuscato la toponomastica di quel tratto viario. Successivamente si impose nel '79 una variante, approvata dalla Regione Puglia che ha previsto lo spostamento della sede viaria sottostante, spiega l'assessore Sciusco. Successivamente, nel 2000, con l'approvazione del consiglio comunale, nonostante la mappatura fosse inequivocabile e disegnava il tratto di strada in argomento, lo spostamento del tratto di strada ha indotto in qualche errore i tecnici. Ma compito ora dell'amministrazione e anche del Sindaco Maffei - ci conferma l'assessore - è quella di ripanare alle contraddittorietà che hanno indotto in errore gli uffici preposti.
Insomma tutti felici e contenti nella congeniale atmosfera natalizia. La stessa delibera della maggioranza letta in aula e che sarà deliberata nel prossimo consiglio , conferma, richiamandosi ad ogni percorso pregresso la volontà di definire una volta per tutte l'affaire "Via de Muratori" che solo per un pelo non ha rischiato, anche questo fenomeno urbanistico, finire nelle maglie ben più tristi della magistratura.