Turismo
Allarme cultura dall’Archeoclub di Barletta
Da Palazzo della Marra alla Disfida, le questioni problematiche della città. Il commento del presidente Pietro Doronzo
Barletta - giovedì 15 marzo 2012
22.30
L'attenzione dell'ultima assemblea dei soci dell'Archeoclub di Barletta si è soffermata soprattutto sul bando regionale sulla riqualificazione e valorizzazione dei sistemi museali (Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 13 del 26-01-2012). Ci tiene a sottolineare il presidente dell'associazione, Pietro Doronzo, che si tratta di "una concreta occasione per ridare slancio ad alcune realtà culturali cittadine". L'Archeoclub consiglia di riservare attenzione a Canne della Battaglia "che versa in condizioni gravissime, soprattutto dopo la perdita del finanziamento regionale di 750 mila euro lo scorso anno previsto per il completamento e l'adeguamento impiantistico dell'antiquarium – continua Doronzo - inoltre, la zona della cittadella ha bisogno di una seria manutenzione ordinaria e straordinaria. La situazione va risolta quanto prima perché il rischio potrebbe essere la definitiva chiusura dello stesso e la perdita di un'area archeologica importantissima in chiave culturale e turistica per il territorio."
Si è discusso anche del completamento del Museo Civico presso il castello "in cui – ha ammonito l'associazione - manca ancora il sistema di climatizzazione e di videosorveglianza" sottolineando che si tratta di una realtà museale non ancora accessibile a disabili e non solo: "Si auspica, in accordo con la Soprintendenza, un progetto che abbatta definitivamente le barriere architettoniche e che renda finalmente il nostro un museo aperto a tutti." E' risultata la necessità di un incontro con il Sindaco, avvenuto il 20 febbraio, per far presente alcune criticità della situazione culturale della città, ponendo alcune proposte. "Pensando ancora al Polo Museale, l'Archeoclub è particolarmente sensibile alla questione Chiesa dei Greci, oltraggiata da scritte e atti vandalici: si spera in un'azione ferma e definitiva contro questo scempio, realizzando un cancello che delimiti le scale di accesso, come già realizzato in altre chiese del centro storico".
Insistendo sulla questione Polo Museale, il presidente Doronzo propone "una gestione integrata dei servizi aggiuntivi (con biglietteria unica, servizio di visite guidate, attivazione di bookshop e servizi di ristorazione), come già proposto dall'Archeoclub in data 19 settembre 2011 in occasione dell'incontro pubblico con le associazioni sulle linee di governo, organizzato dal Sindaco." Inserendo magari anche il sito di Canne della Battaglia "pensando ad esempio all'introduzione di un biglietto integrato per tutte le realtà museali e culturali che la città di Barletta offre."
"Durante gli eventi programmati dal Comune per quest'anno – prosegue Doronzo - come la nuova mostra temporanea a Palazzo Della Marra, la rievocazione del Certame cavalleresco, l'appuntamento con l'Estate barlettana, si auspica che la città sappia accogliere al meglio i potenziali visitatori, coordinando orari di apertura di negozi, pub-ristoranti-bar, chiese monumentali e pinacoteca De Nittis in modo da garantire un'offerta turistica più completa. Per quanto riguarda la rievocazione della Disfida, sarebbe opportuno prevedere una 'rinascita' della Cantina, che oggi è diventata un deposito di bacheche di vecchi allestimenti museali, ripristinando ad esempio i vecchi arredi (magari impreziosendoli con qualche oggetto della collezione Cafiero) e restituendo nuovamente al luogo l'atmosfera della rievocazione storica."
L'associazione fa sapere che per diversi anni ha chiesto di poter effettuare una proposta di partecipazione al programma dell'Estate Barlettana, ricevendo risposta negativa poiché l'indagine conoscitiva che lo staff del sindaco indice annualmente per spettacoli ed eventi è riservata esclusivamente a soggetti con partita IVA "escludendo di fatto la partecipazione del mondo associativo."
"Diverse idee sono state messe in cantiere per partecipare anche quest'anno alla Settimana della Cultura, iniziativa promossa per il quattordicesimo anno consecutivo dal Mibac. Spinti dal successo delle passate edizioni (apertura Palazzo Della Marra ancora in restauro, Terme di S. Mercurio a Canne, Chiesa di S. Andrea e suoi sotterranei, Tesori delle principali chiese di Barletta), l'associazione ha pensato tra le altre cose all'apertura di alcuni palazzi nobiliari della città e l'approfondimento della storia delle famiglie che hanno caratterizzato la storia locale, poco note alla cittadinanza: un progetto per continuare idealmente il discorso dell'operazione conoscenza che da oltre trent'anni l'Archeoclub porta avanti nel e per il territorio." L'associazione barlettana auspica infine un'efficace e leale collaborazione con le Istituzioni politiche ed ecclesiastiche locali, le Soprintendenze e le altre associazioni cittadine, per la valorizzazione e la crescita del territorio.
Si è discusso anche del completamento del Museo Civico presso il castello "in cui – ha ammonito l'associazione - manca ancora il sistema di climatizzazione e di videosorveglianza" sottolineando che si tratta di una realtà museale non ancora accessibile a disabili e non solo: "Si auspica, in accordo con la Soprintendenza, un progetto che abbatta definitivamente le barriere architettoniche e che renda finalmente il nostro un museo aperto a tutti." E' risultata la necessità di un incontro con il Sindaco, avvenuto il 20 febbraio, per far presente alcune criticità della situazione culturale della città, ponendo alcune proposte. "Pensando ancora al Polo Museale, l'Archeoclub è particolarmente sensibile alla questione Chiesa dei Greci, oltraggiata da scritte e atti vandalici: si spera in un'azione ferma e definitiva contro questo scempio, realizzando un cancello che delimiti le scale di accesso, come già realizzato in altre chiese del centro storico".
Insistendo sulla questione Polo Museale, il presidente Doronzo propone "una gestione integrata dei servizi aggiuntivi (con biglietteria unica, servizio di visite guidate, attivazione di bookshop e servizi di ristorazione), come già proposto dall'Archeoclub in data 19 settembre 2011 in occasione dell'incontro pubblico con le associazioni sulle linee di governo, organizzato dal Sindaco." Inserendo magari anche il sito di Canne della Battaglia "pensando ad esempio all'introduzione di un biglietto integrato per tutte le realtà museali e culturali che la città di Barletta offre."
"Durante gli eventi programmati dal Comune per quest'anno – prosegue Doronzo - come la nuova mostra temporanea a Palazzo Della Marra, la rievocazione del Certame cavalleresco, l'appuntamento con l'Estate barlettana, si auspica che la città sappia accogliere al meglio i potenziali visitatori, coordinando orari di apertura di negozi, pub-ristoranti-bar, chiese monumentali e pinacoteca De Nittis in modo da garantire un'offerta turistica più completa. Per quanto riguarda la rievocazione della Disfida, sarebbe opportuno prevedere una 'rinascita' della Cantina, che oggi è diventata un deposito di bacheche di vecchi allestimenti museali, ripristinando ad esempio i vecchi arredi (magari impreziosendoli con qualche oggetto della collezione Cafiero) e restituendo nuovamente al luogo l'atmosfera della rievocazione storica."
L'associazione fa sapere che per diversi anni ha chiesto di poter effettuare una proposta di partecipazione al programma dell'Estate Barlettana, ricevendo risposta negativa poiché l'indagine conoscitiva che lo staff del sindaco indice annualmente per spettacoli ed eventi è riservata esclusivamente a soggetti con partita IVA "escludendo di fatto la partecipazione del mondo associativo."
"Diverse idee sono state messe in cantiere per partecipare anche quest'anno alla Settimana della Cultura, iniziativa promossa per il quattordicesimo anno consecutivo dal Mibac. Spinti dal successo delle passate edizioni (apertura Palazzo Della Marra ancora in restauro, Terme di S. Mercurio a Canne, Chiesa di S. Andrea e suoi sotterranei, Tesori delle principali chiese di Barletta), l'associazione ha pensato tra le altre cose all'apertura di alcuni palazzi nobiliari della città e l'approfondimento della storia delle famiglie che hanno caratterizzato la storia locale, poco note alla cittadinanza: un progetto per continuare idealmente il discorso dell'operazione conoscenza che da oltre trent'anni l'Archeoclub porta avanti nel e per il territorio." L'associazione barlettana auspica infine un'efficace e leale collaborazione con le Istituzioni politiche ed ecclesiastiche locali, le Soprintendenze e le altre associazioni cittadine, per la valorizzazione e la crescita del territorio.