La città
Alcol a fiumi tra i 15enni di via dei Greci e via Madonna degli Angeli
Cronaca di un compleanno da sballo
Barletta - giovedì 3 agosto 2017
Un Sabato da sballo per festeggiare il compleanno di un 15enne potrebbe anche starci. Forse da rivedere il metodo.
Infatti gli adolescenti non si sono sottratti dallo stappare prosecco e champagne, en plein air, assieme ad manipolo di altri minorenni, da quattordici a sedici anni, amici "di comitiva". Ragazzi che abitualmente trascorrono intere serate in via Madonna degli Angeli, a ridosso della scalinata della Chiesa dei Greci, hanno costretto gli abitanti di questa precisa zona di Barletta a restare svegli fino a tarda serata e a chiedere - infine - l'intervento dei carabinieri ben stanziati a pochi metri di distanza.
Facciamo il conto della serata: oltre ad aver stappato ben cinque bottiglie di alcolici da litro, per festeggiare il neo 15enne, il gruppetto ha ritenuto di amplificare il senso di festa e di disordine spaccando le bottiglie dei suddetti alcolici e lasciando resti dei vetri infranti, bicchieri e cartacce per terra. Non prima di aver ballato e saltato sugli autoveicoli parcheggiati e fino all'arrivo dei Carabinieri.
La lista però continua: al momento dell'intervento dell'Arma il gruppetto dei minori si è allontanato a gambe levate, inveendo contro la pattuglia intervenuta. Apparentemente una ragazzata; ma quella che Pieraccioni in gaudente toscano avrebbe definito "bischerata" è una realtà oggettiva che preoccupa i residenti, tanto che nessuno di questi si è esposto per intervenire fino all'arrivo dei militari proprio per timore di ritorsioni. Gli adolescenti esponevano un vestiario griffato e i resti delle bottiglie di spumante e champagne indicano sicuramente una provenienza benestante. La serata da "sballo", immaginiamo, ha bisogno di qualche soldo in tasca che forse alcuni genitori non lesinano di elargire.
Nostro dovere di cronisti è comunque di non dimenticare i gravi avvenimenti su scala nazionale dove un'infinità di minori ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dopo essere finiti in coma etilico. Una festa di compleanno da dimenticare, insomma, e non esserne fieri. Dovrà invece ricordarla e tenerla ben presente chi dovrà mettere un freno allo smodato consumo di alcol tra minorenni per cui episodi come questi sono sempre più numerosi.
I genitori dei minori, forse, vedendo queste foto che documentano i resti di un sabato orribile, forse ricorderanno dove hanno festeggiato i propri figli e immedesimarsi nei Carabinieri intervenuti. E ricordiamo anche, giova ripeterlo, che la legge vieta la vendita di alcolici a minorenni. Dove si saranno approvvigionati gli arguti adolescenti?
Infatti gli adolescenti non si sono sottratti dallo stappare prosecco e champagne, en plein air, assieme ad manipolo di altri minorenni, da quattordici a sedici anni, amici "di comitiva". Ragazzi che abitualmente trascorrono intere serate in via Madonna degli Angeli, a ridosso della scalinata della Chiesa dei Greci, hanno costretto gli abitanti di questa precisa zona di Barletta a restare svegli fino a tarda serata e a chiedere - infine - l'intervento dei carabinieri ben stanziati a pochi metri di distanza.
Facciamo il conto della serata: oltre ad aver stappato ben cinque bottiglie di alcolici da litro, per festeggiare il neo 15enne, il gruppetto ha ritenuto di amplificare il senso di festa e di disordine spaccando le bottiglie dei suddetti alcolici e lasciando resti dei vetri infranti, bicchieri e cartacce per terra. Non prima di aver ballato e saltato sugli autoveicoli parcheggiati e fino all'arrivo dei Carabinieri.
La lista però continua: al momento dell'intervento dell'Arma il gruppetto dei minori si è allontanato a gambe levate, inveendo contro la pattuglia intervenuta. Apparentemente una ragazzata; ma quella che Pieraccioni in gaudente toscano avrebbe definito "bischerata" è una realtà oggettiva che preoccupa i residenti, tanto che nessuno di questi si è esposto per intervenire fino all'arrivo dei militari proprio per timore di ritorsioni. Gli adolescenti esponevano un vestiario griffato e i resti delle bottiglie di spumante e champagne indicano sicuramente una provenienza benestante. La serata da "sballo", immaginiamo, ha bisogno di qualche soldo in tasca che forse alcuni genitori non lesinano di elargire.
Nostro dovere di cronisti è comunque di non dimenticare i gravi avvenimenti su scala nazionale dove un'infinità di minori ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dopo essere finiti in coma etilico. Una festa di compleanno da dimenticare, insomma, e non esserne fieri. Dovrà invece ricordarla e tenerla ben presente chi dovrà mettere un freno allo smodato consumo di alcol tra minorenni per cui episodi come questi sono sempre più numerosi.
I genitori dei minori, forse, vedendo queste foto che documentano i resti di un sabato orribile, forse ricorderanno dove hanno festeggiato i propri figli e immedesimarsi nei Carabinieri intervenuti. E ricordiamo anche, giova ripeterlo, che la legge vieta la vendita di alcolici a minorenni. Dove si saranno approvvigionati gli arguti adolescenti?