La città
Al via la rimozione dei graffiti sui muri del sottovia Pertini, in campo l'associazione Retake
Nelle prossime settimane i volontari saranno anche in via Alvisi e in altri luoghi pubblici della città
Barletta - domenica 10 novembre 2024
Al lavoro per cancellare le scritte che deturpano i muri della città. Hanno preso il via ieri le operazioni di pulizia dei volontari dell'associazione Retake che, anche grazie ad un sostegno economico dell'amministrazione comunale pari a circa 2500 euro utile per acquistare materiale e attrezzature, sono scesi in campo per cancellare le scritte dai muri del sottovia Pertini in quella che è solo la prima tappa di un percorso che li porterà in tutta la città. «In realtà - ha spiegato la referente dell'associazione, Roberta Piazzolla - avevamo già iniziato con l'opera di pulizia delle panchine del parco Mennea grazie a sponsorizzazioni private, ora invece siamo al sottovia Pertini per la prima volta con un sostegno da parte del pubblico e cercheremo di eliminare le scritte pitturandole con il colore del cemento».
Dal sottovia Pertini i volontari si sposteranno la prossima settimana al sottovia Alvisi. Il timore dei volontari è che la loro opera possa rivelarsi inutile e che ben presto i muri possano essere nuovamente deturpati. Per questo motivo anche Retake si è unita all'appello del sindaco rivolto ai graffitari per individuare zone dove poter svolgere legalmente la loro attività. «La nostra speranza - ha sottolineato Piazzolla - è che coloro i quali oggi deturpano la città possano aiutarci a renderla più bella con la loro arte. L'arte legittima è quella che noi cerchiamo di valorizzare, in tutte le città dove c'e Retake si realizzano bellissimi murales che poi diventano un valore aggiunto anche dal punto di vista turistico. Non sta a noi individuare l'area nella quale si potrà realizzare questa idea, ma il nostro obiettivo è che questo progetto si possa davvero concretizzare».
Dal sottovia Pertini i volontari si sposteranno la prossima settimana al sottovia Alvisi. Il timore dei volontari è che la loro opera possa rivelarsi inutile e che ben presto i muri possano essere nuovamente deturpati. Per questo motivo anche Retake si è unita all'appello del sindaco rivolto ai graffitari per individuare zone dove poter svolgere legalmente la loro attività. «La nostra speranza - ha sottolineato Piazzolla - è che coloro i quali oggi deturpano la città possano aiutarci a renderla più bella con la loro arte. L'arte legittima è quella che noi cerchiamo di valorizzare, in tutte le città dove c'e Retake si realizzano bellissimi murales che poi diventano un valore aggiunto anche dal punto di vista turistico. Non sta a noi individuare l'area nella quale si potrà realizzare questa idea, ma il nostro obiettivo è che questo progetto si possa davvero concretizzare».