La città
Addio alla signora Maria Straniero, portò il suo sorriso e i suoi racconti al Maurizio Costanzo Show
Raccontò il "come eravamo" di Trani e Barletta con ironia e tanta simpatia
Barletta - sabato 6 gennaio 2024
Al giorno d'oggi, nel quale dove sembra che tutti si sia pronti ad aggredire, a cercare anelli che non tengono, a infuriarsi per un nonnulla, quanto sarebbe prezioso applicare la "filosofia della risata terapeutica" che la signora Maria Straniero aveva portato sul palcoscenico del Maurizio Costanzo Show tra la fine degli anni ottanta fino al 1995, con una intelligente ironia che la rese popolare in tutta Italia.
Maria Straniero, nata in una nota famiglia barlettana produttrice di vini ma sempre vissuta a Trani dopo il matrimonio con Franco De Mari, si è spenta oggi, a novant'anni, portando via con sé un altro pezzo di storia della Città: e questo non solo per quella conquistata notorietà, ma perché indimenticabile portavoce di un tempo che fu, della nostra società, del "come eravamo" di un'epoca che in modo speciale era capace di ricordare e raccontare. Attiva nel sociale e nelle attività culturali della Città soprattutto attraverso il volontariato vincenziano e la F.I.D.A.P.A., si è dedicata con amore e dedizione alla famiglia: ai tre figli, di cui andava orgogliosa - Giusy, insegnante, Simone, avvocato e Lucia, giornalista - e poi agli adorati nipoti, Olga, Miky, Antonella, Francesca e la piccola Alice . Dalle sue quaranta partecipazioni nel salotto televisivo dal teatro Parioli in Roma nacque poi un libro di memorie attraverso racconti di vita vissuta o osservata con la sua sagacia, mai offensiva, anzi, con disinvolto, naturale, elegante "sense of humour", "Quando rubavamo la marmellata"; cui seguirono poi altre due pubblicazioni, ancora dedicati a racconti di vita tranese filtrati dal suo spirito arguto e brillante. Racconti godibilissimi, leggendo i quali pare di risentire la sua voce solcata da un lieve sorriso, con un'ironia che si vestiva di dolce nostalgia nel ricordo della semplicità delle nostre tradizioni, della carica potente che le conquiste, le novità, le scoperte, il gusto che le piccole cose portavano con sè e che oggi si va sempre più affievolendo e sempre più ci manca. E mancherà lei a quanti, tanti, le hanno voluto bene e che hanno goduto della sua sincera amicizia, della sua simpatia, della carica di buonumore che con garbo sapeva donare. Il funerale della signora Maria avrà luogo nella chiesa madre del Cimitero di Trani lunedì 8 gennaio alle 10:30.
Maria Straniero, nata in una nota famiglia barlettana produttrice di vini ma sempre vissuta a Trani dopo il matrimonio con Franco De Mari, si è spenta oggi, a novant'anni, portando via con sé un altro pezzo di storia della Città: e questo non solo per quella conquistata notorietà, ma perché indimenticabile portavoce di un tempo che fu, della nostra società, del "come eravamo" di un'epoca che in modo speciale era capace di ricordare e raccontare. Attiva nel sociale e nelle attività culturali della Città soprattutto attraverso il volontariato vincenziano e la F.I.D.A.P.A., si è dedicata con amore e dedizione alla famiglia: ai tre figli, di cui andava orgogliosa - Giusy, insegnante, Simone, avvocato e Lucia, giornalista - e poi agli adorati nipoti, Olga, Miky, Antonella, Francesca e la piccola Alice . Dalle sue quaranta partecipazioni nel salotto televisivo dal teatro Parioli in Roma nacque poi un libro di memorie attraverso racconti di vita vissuta o osservata con la sua sagacia, mai offensiva, anzi, con disinvolto, naturale, elegante "sense of humour", "Quando rubavamo la marmellata"; cui seguirono poi altre due pubblicazioni, ancora dedicati a racconti di vita tranese filtrati dal suo spirito arguto e brillante. Racconti godibilissimi, leggendo i quali pare di risentire la sua voce solcata da un lieve sorriso, con un'ironia che si vestiva di dolce nostalgia nel ricordo della semplicità delle nostre tradizioni, della carica potente che le conquiste, le novità, le scoperte, il gusto che le piccole cose portavano con sè e che oggi si va sempre più affievolendo e sempre più ci manca. E mancherà lei a quanti, tanti, le hanno voluto bene e che hanno goduto della sua sincera amicizia, della sua simpatia, della carica di buonumore che con garbo sapeva donare. Il funerale della signora Maria avrà luogo nella chiesa madre del Cimitero di Trani lunedì 8 gennaio alle 10:30.