Caccia
Caccia
Cronaca

Abusi nei controlli sulla caccia, condannata una guardia di Barletta

L'inchiesta partì dal decesso per infarto di un cacciatore durante una perquisizione a Spinazzola

Dovevano essere semplici controlli contro il bracconaggio nei boschi delle province di Bari e di Barletta, Andria e Trani, ma sarebbero stati condotti con metodi sin troppo decisi, addirittura violenti, oltre a minacce e pesanti perquisizioni da parte delle guardie venatorie volontarie del WWF, tra cui Moisè Mario Salvatore Checchia, 47enne di Barletta, Pasquale Salvemini, 51enne di Molfetta e anche da un sovrintendente dell'allora Corpo Forestale dello Stato, il 52enne Raffaele Stano, di Bari, tutti arrestati nel 2005. Sono quindi tre le persone condannate dal Tribunale di Trani, nell'ambito di un altro filone che riguardava il decesso di un cacciatore 82enne, per presunti abusi e violenze compiute, dal 2003 al 2007, nel corso di controlli anti-bracconaggio avvenuti a nord di Bari.

Il giudice monocratico del Tribunale di Trani, Paola Buccelli, ha condannato, per il reato di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, alla pena di 3 anni e 6 mesi Raffaele Stano, con interdizione per 5 anni dai pubblici uffici, e a 2 anni e 6 mesi le guardie venatorie volontarie (in possesso di qualifica della Provincia di Bari e dunque pubblici ufficiali, nonché agenti di polizia giudiziaria) Moisè Mario Salvatore Checchia e Pasquale Salvemini.

Gran parte dei numerosi capi d'imputazione loro addebitati da parte della Procura della Repubblica di Trani, tra cui il reato di omicidio colposo con morte come conseguenza di altro delitto, sono caduti in prescrizione, mentre i tre sono stati assolti (per non aver commesso il fatto) dall'accusa di aver falsificato i verbali di sommarie informazioni stilati subito dopo la morte per infarto di un cacciatore 82enne, avvenuta a Spinazzola, nel lontano 2005.

L'inchiesta, infatti, partì proprio dal decesso (per infarto) di un cacciatore durante una perquisizione svolta a Spinazzola. Un controllo particolarmente aggressivo eseguito il 6 novembre 2005, avrebbe provocato la morte dell'82enne, originario di Riccione e paziente cardiopatico, in trasferta in Puglia dove aveva organizzato una battuta di caccia. L'uomo, vistosi accerchiato, fu colto da arresto cardiocircolatorio e si accasciò al suolo.

Secondo quanto contestato dalla Procura della Repubblica, alcuni imputati erano «animati da intenti persecutori nei confronti dei cacciatori», avrebbero svolto controlli contro il bracconaggio con metodi «connotati da spregiudicata vessatorietà, aggressività e sproporzionata invasività» e avrebbero attuato una serie di attività con lo scopo di accusare ingiustamente alcuni ignari cacciatori dell'impiego di richiami per uccelli.

Il giudice ha anche stabilito che i tre imputati condannati, insieme alla ex Provincia di Bari e al Ministero delle Politiche Agricole citati come responsabili civili, debbano risarcire alle parti civili i danni patrimoniale e non, da liquidarsi in separata sede.
  • Caccia
  • Giustizia
Altri contenuti a tema
"Il post Cartabia: spunti di riflessione”, incontro formativo promosso dall'associazione Avvocati Barletta "Il post Cartabia: spunti di riflessione”, incontro formativo promosso dall'associazione Avvocati Barletta Interverranno come relatori il Dott. Luciano Guaglione e l’Avv. Salvatore Monti
Bonifica delle ex Acciaierie di Giovinazzo, in 13 a processo: tutti assolti Bonifica delle ex Acciaierie di Giovinazzo, in 13 a processo: tutti assolti Tra gli imputati c'era anche il barlettano Ruggiero Delnegro
Seccia procuratore di Reggio Calabria: la sentenza del Consiglio di Stato Seccia procuratore di Reggio Calabria: la sentenza del Consiglio di Stato La decisione si è espressa in favore del magistrato barlettano
Lunedì a Barletta "Poveri Cristi", un incontro su giustizia e legalità Lunedì a Barletta "Poveri Cristi", un incontro su giustizia e legalità Interverrà il Procuratore di Trani Renato Nitti
Giustizia svenduta, annullate condanne primo grado Savasta e Scimè Giustizia svenduta, annullate condanne primo grado Savasta e Scimè Il processo riparte da zero a Potenza
"Come ali di farfalla" l'evento che racconta le storie dei minori stranieri "Come ali di farfalla" l'evento che racconta le storie dei minori stranieri Si terrà lunedì 7 novembre alle ore di 19.00
Non solo amministrative, gli elettori di Barletta voteranno anche i referendum sulla giustizia Non solo amministrative, gli elettori di Barletta voteranno anche i referendum sulla giustizia Urne aperte per i cinque quesiti referendari dalle 7:00 alle 23:00 di domenica prossima
La nuova moneta da 2 euro che sarà dedicata a Falcone e Borsellino La nuova moneta da 2 euro che sarà dedicata a Falcone e Borsellino Saranno coniati 3 milioni di pezzi in occasione dei 30 anni dalla scomparsa dei magistrati
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.