Religioni
A Roma verrà intestata una via al gesuita barlettano padre Giuseppe Filograssi
La Commissione Consuntiva di Toponomastica ha dato parere favorevole. Ricorrono infatti i 50 anni dalla morte del nostro concittadino
Barletta - mercoledì 16 febbraio 2011
La Commissione Consuntiva di Toponomastica del Comune di Roma nella riunione del 17 dicembre 2010, in seguito alla richiesta inoltrata dal Postulatore Diocesano mons. Sabino Amedeo Lattanzio, ha espresso parere favorevole circa l'intestazione nella Capitale di una via a padre Giuseppe Filograssi, noto Religioso Gesuita della città di Barletta. La via è situata nella Zona X–Lunghezza, Municipio VIII, con limiti da via Suor Maria Chiara Damato (sua concittadina).
Padre Filograssi nacque a Barletta il 12 novembre 1875 e morì il 12 aprile 1962 nella città di Roma, presso la Pontificia Università Gregoriana dove spese le migliori energie formando intere generazioni di giovani in qualità di Professore di Sacra Teologia.
Nipote dei vescovi Ignazio e Nicola Monterisi, fu altamente stimato e consultato dal pontefice Pio XII. Gesuita di eccezionale profondità spirituale e intellettuale, operò con saggezza e cultura elevatissime in svariati campi della vita della Chiesa, influendo positivamente, con il suo consiglio e con la sua azione, anche nella società della Roma della prima metà del XX secolo.
Pur lontano dalla sua terra nativa, non interruppe mai i legami con essa, intervenendo al momento opportuno con la sua fattiva presenza. Nel 2006 la Prepositura Curata di San Giacomo Maggiore di Barletta, che lo generò alla fede, volle intitolargli l'Archivio storico parrocchiale, cittadini plaudenti.
Questa lieta notizia ci giunge proprio alla vigilia dell'apertura delle celebrazioni cinquantenarie della morte del nostro grande concittadino (2011 - 12 aprile - 2012) e a pochi mesi dall'elevazione alla Porpora dell'affezionatissimo nipote, Sua Eminenza Rev.ma mons. Francesco Monterisi.
Padre Filograssi nacque a Barletta il 12 novembre 1875 e morì il 12 aprile 1962 nella città di Roma, presso la Pontificia Università Gregoriana dove spese le migliori energie formando intere generazioni di giovani in qualità di Professore di Sacra Teologia.
Nipote dei vescovi Ignazio e Nicola Monterisi, fu altamente stimato e consultato dal pontefice Pio XII. Gesuita di eccezionale profondità spirituale e intellettuale, operò con saggezza e cultura elevatissime in svariati campi della vita della Chiesa, influendo positivamente, con il suo consiglio e con la sua azione, anche nella società della Roma della prima metà del XX secolo.
Pur lontano dalla sua terra nativa, non interruppe mai i legami con essa, intervenendo al momento opportuno con la sua fattiva presenza. Nel 2006 la Prepositura Curata di San Giacomo Maggiore di Barletta, che lo generò alla fede, volle intitolargli l'Archivio storico parrocchiale, cittadini plaudenti.
Questa lieta notizia ci giunge proprio alla vigilia dell'apertura delle celebrazioni cinquantenarie della morte del nostro grande concittadino (2011 - 12 aprile - 2012) e a pochi mesi dall'elevazione alla Porpora dell'affezionatissimo nipote, Sua Eminenza Rev.ma mons. Francesco Monterisi.