
La città
A luglio il via ai lavori di adeguamento sismico della "D'Azeglio"
Si cerca una nuova sistemazione per i piccoli studenti
Barletta - sabato 19 aprile 2025
Nel prossimo mese di luglio inizieranno i lavori di adeguamento sismico dello storico edificio scolastico della "Massimo D'Azeglio" e l'amministrazione comunale si è messa a lavoro per individuare le soluzioni utili al trasferimento delle 12 classi di scuola primaria e delle 7 di scuola dell'infanzia attualmente presenti all'interno dell'istituto. Gli interventi programmati avranno un costo di 7.406.252,12 euro come da progetto approvato nel 2023. Tale progetto si suddivide in due stralci funzionali, il primo ha un quadro economico di 3.623.101,59 euro dei quali 3.200.000,00 di fondi Pnrr e 423.101,59 di fondi comunali. Questo primo stralcio, i cui lavori di realizzazione dovranno partire entro il mese di luglio (pena la revoca del finanziamento Pnrr) prevede interventi strutturali ed il completamento del piano rialzato dell'immobile al fine di renderlo funzionale e utilizzabile. La durata prevista dei lavori è di 420 giorni. A questo intervento andrà poi aggiunto quello previsto dal secondo stralcio, grazie al quale si interverrà sulle finiture edilizie. Al momento, però, questo secondo stralcio non è finanziato. Anche alla luce di questo e della probabile impossibilità di tornare in aula alla fine dei primi interventi, si stima una chiusura dell'edificio per circa 5 anni: di qui, la necessità di trovare una nuova "casa" ai piccoli alunni. L'amministrazione comunale ha avviato un confronto con la dirigente scolastica del comprensivo "D'Azeglio-De Nittis" Concetta Corvasce, ascoltata dai componenti della commissione Cultura e Pubblica Istruzione nel pomeriggio di giovedì. Dalla seduta, alla quale hanno preso parte anche gli assessori alla Pubblica Istruzione Massimiliano Dileo, ai Lavori Pubblici Giuseppe Dileo e alle Manutenzioni Concetta Panza, è emerso un primo ventaglio di possibilità per lo spostamento degli alunni. La necessità è quella di garantire l'unitarietà e la connettività delle classi, in particolar modo per le 12 della scuola primaria. Sulla base di questo, sono emerse diverse ipotesi, tra le quali anche il ritorno alla "Principe di Napoli" dopo l'esperienza del triennio 2016-2019 (in quella occasione di fu il cedimento di parte del solaio in un'aula).
Per procedere al nuovo trasloco in piazza Plebiscito saranno necessari degli interventi strutturali per rendere le aule nuovamente capaci di ospitare i piccoli studenti. Quella dell'edificio collocato al fianco della chiesa di San Gaetano non è però l'unica soluzione al vaglio. Tra le possibilità valutate c'è anche lo spostamento in alcune aule della scuola "Manzoni" di via Guglielmo Marconi o in quelle della scuola "Dimiccoli" di via Mura del Carmine. Nelle prossime settimane verranno effettuati sopralluoghi e valutazioni.
Per procedere al nuovo trasloco in piazza Plebiscito saranno necessari degli interventi strutturali per rendere le aule nuovamente capaci di ospitare i piccoli studenti. Quella dell'edificio collocato al fianco della chiesa di San Gaetano non è però l'unica soluzione al vaglio. Tra le possibilità valutate c'è anche lo spostamento in alcune aule della scuola "Manzoni" di via Guglielmo Marconi o in quelle della scuola "Dimiccoli" di via Mura del Carmine. Nelle prossime settimane verranno effettuati sopralluoghi e valutazioni.