Associazioni
A Barletta arriva Ai.Bi. l’associazione amici dei bambini
Per combattere l’emergenza abbandono. “Perché ogni bambino ha il diritto di essere figlio”
Barletta - lunedì 21 maggio 2012
Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini nasce nel 1986 per garantire ad ogni bambino abbandonato il diritto di essere figlio. Con sede centrale a Milano, Ai.Bi. opera in 26 paesi esteri e in dieci città italiane tra cui Barletta. Anche nel nostro territorio, dunque, l'associazione si mobilita a promuovere il messaggio di "famiglia" e a provvedere all'emergenza abbandono; tali temi sono stati sintetizzati in un incontro tenutesi sabato 19 maggio, presso la parrocchia del Ss. Crocifisso di Barletta.
I principali obiettivi dell'associazione sono: assicurare una famiglia ai bambini abbandonati, promuovere l'affido dei bambini con difficili situazioni familiari e sostenere le famiglie in difficoltà perché non abbandonino i propri figli.
Ai.Bi. non si limita tuttavia a intermediare tra le famiglie e i bambini abbandonati, ma offre un aiuto costante di accompagnamento, seguendo le coppie intenzionate ad un'adozione, prima, durante e dopo l'arrivo del bambino: l'iter adottivo –oltre ai procedimenti tecnici- prevede infatti prima di tutto un corpo informativo, in secondo luogo un incontro tra le diverse coppie e infine colloqui psicologici e consulenze anche a processo terminato, per aiutare i nuovi genitori ad instaurare un rapporto stabile con il bambino.
La serata è arricchita da varie testimonianze sia dirette, di genitori adottivi presenti personalmente all'incontro insieme ai loro figli, sia indirette attraverso un video girato nella sede centrale. La diretta testimonianza di Antonio Gorgoglione, referente del gruppo delle famiglie locali, mira poi, ancora più concretamente, ad una sensibilizzazione che possa porre rimedio a quei dati amari e in continua crescita sull'abbandono. Parlando da genitore prima biologico e poi adottivo, Antonio Gorgoglione porge il suo messaggio a tutte le famiglie, alla sensibilità di tutte le coppie, anche a quelle che hanno avuto già la fortuna di avere dei figli naturali.
L' obiettivo auspicabile della serata è quello di abbattere - anche attraverso una raccolta di firme - i costi dell'adozione internazionale e di ridurre il numero degli enti - attualmente 70 in Italia - che operano in questo campo.
I principali obiettivi dell'associazione sono: assicurare una famiglia ai bambini abbandonati, promuovere l'affido dei bambini con difficili situazioni familiari e sostenere le famiglie in difficoltà perché non abbandonino i propri figli.
Ai.Bi. non si limita tuttavia a intermediare tra le famiglie e i bambini abbandonati, ma offre un aiuto costante di accompagnamento, seguendo le coppie intenzionate ad un'adozione, prima, durante e dopo l'arrivo del bambino: l'iter adottivo –oltre ai procedimenti tecnici- prevede infatti prima di tutto un corpo informativo, in secondo luogo un incontro tra le diverse coppie e infine colloqui psicologici e consulenze anche a processo terminato, per aiutare i nuovi genitori ad instaurare un rapporto stabile con il bambino.
La serata è arricchita da varie testimonianze sia dirette, di genitori adottivi presenti personalmente all'incontro insieme ai loro figli, sia indirette attraverso un video girato nella sede centrale. La diretta testimonianza di Antonio Gorgoglione, referente del gruppo delle famiglie locali, mira poi, ancora più concretamente, ad una sensibilizzazione che possa porre rimedio a quei dati amari e in continua crescita sull'abbandono. Parlando da genitore prima biologico e poi adottivo, Antonio Gorgoglione porge il suo messaggio a tutte le famiglie, alla sensibilità di tutte le coppie, anche a quelle che hanno avuto già la fortuna di avere dei figli naturali.
L' obiettivo auspicabile della serata è quello di abbattere - anche attraverso una raccolta di firme - i costi dell'adozione internazionale e di ridurre il numero degli enti - attualmente 70 in Italia - che operano in questo campo.