Intervista Caracciolo 2013
Intervista Caracciolo 2013
Politica

9 domande a Filippo Caracciolo

Nessun pentimento per quel 26 ottobre dal notaio Catapano. Nessun accordo tra me e Alfarano, solo stima

Dopo aver ascoltato altri protagonisti della vita politica cittadina e provinciale (Mennea, Messina, Patruno) intervistiamo oggi il consigliere regionale Caracciolo, sicuramente un protagonista nei racconti politici del recente passato barlettano. Anzi il protagonista: a lui fanno capo infatti gli 8 consiglieri comunali del PD (Delvecchio, Ventura, Scelzi, Paolillo, Santeramo, Marzocca, Torre e lo stesso Caracciolo) dimissionari e oggi tutti sospesi (per 13 mesi) dalla Commissione di garanzia provinciale.

1) La firma presso il Notaio Catapano, la firma delle dimissioni, il 26 ottobre scorso ha prodotto in Lei dei pentimenti? E tra voi otto ha generato dissapori?
Non ha sortito alcuna forma di pentimento. Abbiamo maturato quella decisione dopo un'attenta valutazione politica. Siamo giunti con enorme dispiacere a far terminare un'esperienza che ci vedeva protagonisti, non è una questione di gestione di potere (fosse stata una questione di poltrone saremmo stati ancora lì). La maggioranza della coalizione era lì, dunque nessuna forma di pentimento. Possiamo discutere sulla forma, non sulla sostanza. Abbiamo maturato in piena consapevolezza, dopo aver più e più volte a mediare, a espletare tutti i tentativi possibili, come la politica permette di fare. Sicuramente è grave una cosa dle genere, non si fa a cuor leggero, col sorriso sulle labbra. L'amministrazione era lontanissima dai cittadini, avevamo più volte rimarcato questi aspetti.

2) Lei ha dichiarato non molto tempo fa, il 7 dicembre, in risposta alle polemiche interne, "Noi siamo il PD e c'è chi cerca di ribaltare il risultato del Congresso". Lo ripeterebbe oggi? Lei e la sua area siete il PD?
Non ho detto quella frase, che è stata manipolata dal direttore della Gazzetta. Ho successivamente invitato a correggere quella dichiarazione, che non mi sono mai sognato di pronunciare. Non mi sarei mai arrogato questa volontà. La gente legge spesso solo i titoli, che in questo caso hanno dato un'informazione assolutamente distorta. Il mio messaggio ai cittadini, agli elettori del pd non era affatto quello.

3) Si sono chiuse le liste del PD pugliese per Camera e Senato. Nei Suoi piani c'era la Sua presenza in quelle liste. Con un posizionamento sicuramente ottimo. A quando è rimandato il suo sbarco nel Transatlantico?
Guardando quello che sta accadendo, v'è una grande confusione. Mi sarei augurato che la coalizione in atto desse un profilo più chiaro: invece tra Monti e la sinistra più radicale, sicuramente molti stanno condizionando lo scenario. Oggi è impossibile pensare a questo "sbarco" a palazzo Madama. Mi auguro che venga fuori una coalizione che governi bene queste paese, soprattutto mettendo mano alla legge elettorale.

4) Le propongo un cortometraggio: il 26 ottobre vi riunite dal notaio Catapano e firmate le dimissioni. Boccia poco dopo va in procura cercando eventuali profili penali del vostro ultimatum a Maffei. Gli 8 dimissionari finiscono sotto processo all'interno del PD. Per difendersi attribuiscono a Mennea e Maffei inciuci col centrodestra. La partita si chiude con l'assoluzione di Maffei, una tiratina di orecchie a Mennea, 13 mesi di sospensione a Lei e agli altri 7. Nel frattempo alle Primarie Lei appoggia Boccia, il suo inquisitore. Che film è? La storia di un amore tormentato tra Lei e Boccia? Oppure lo possiamo intitolare "Alla fine contano sempre gli ordini dall'alto" (Emiliano, Latorre)?
Non c'è stato alcun ordine di scuderia. L'amore tormentato non c'è mai stato, se non una grande rispetto per i ruoli e per le persone. Boccia in questa occasione ha dimostrato di mettersi al servizio di quetso territorio, ha capito anche che la presenza sul territorio è importante, lui come tecnico è sicuramente utilissimo in queste prossime elezioni (ieri infatti abbiamo notato la presenza mia e sua in una seria problematica quale quella della sanità, in cui ha anche ammesso alcune sue mancanze). Domani, una persona esperta, al parlamento, che abbia avuto un buon numero di voti, che possa ambire ad un ottimo incarico di governo, è sicuramente un'ottima cosa. Per la commissione di garanzia, rispetto il giudizio che questa commissione ha voluto offrire. Sono convinto, anzi mi auguro che non sia stata una valutazione politica. Altri organi sapranno guardare con attenzione.

5) L'on. Mastromauro è stata collocata al 19esimo posto alla Camera. È dispiaciuto per questa retrocessione? Per questa collocazione ai limiti di quella che è stata la Sua candidata donna alle Primarie?
Io dico sempre che quando si partecipa ad una competizione con delle regole, queste vanno seguite. Non vanno cambiate in corsa o anche dopo. Si sapeva che il nazionale aveva riservato a sé alcuni posti e ciò poteva essere penalizzante per qualcuno. Ma considero quasi certa la sua elezione: ci battiamo per una parità di genere, e mi auguro fortemente una buona riuscita. Il territorio lo esige: lei viene anche dall'impresa e sicuramente darà un contributo fattivo. In questo sarò vigile, stuzzicherò la loro presenza, il loro interesse. L'auspicio che almeno uno dei due ricopra incarichi di governo.

6) Per come va l'Italia, è molto frequente cambiare partito. Se La costringessero a cambiare collocazione dove andrebbe? Ha già individuato un compagno di ventura? Noi malignamente pensiamo ad Alfarano…
Io penso che non ci sia nessuna costrizione da parte di alcuno. In un contesto democratico si commettono degli errori, vi sono diverse valutazioni, a volte i confronti sono aspri… io nella mia modesta esperienza politica mi sono ritagliato un posto all'interno di questo partito fin dai tempi della sua nascita (sono uno dei soci fondatori). Considero il PD un partito aperto a tutti. Nutro un grande rispetto e stima per Giovanni Alfarano, che penso reciproca.

7) Tra i suoi prediletti candidati sindaci c'è l'avvocato Maurizio Savasta, fratello del magistrato? Che caratterizzazione ha questa candidatura? Politica? Tecnica? Area Caracciolo? Area Latorre? Area Savasta?
Io sono amico dell'avvocato Savasta come di altre persone. Lui non ha manifestato a me questa sua volontà. Ho letto del suo nome, come di altri, su alcune fonti di stampa. Probabilmente sono solo fonte di "chiacchiericcio", forse dall'ambiente delle associazioni. Non ne sono a conoscenza. Un'eventuale proposta dalla società civile di questo tipo, merita rispetto. La Chiesa ad esempio recentemente è intervenuta in merito; non bisogna chiudersi nelle stanze oscure del potere, condivido quanto detto dal Consiglio Pastorale zonale.

8) Riassumiamo: Lei è sospeso, Mennea è autosospeso, Ferrante a Trani gli è stato inibito il simbolo. C'è una esagerazione in questo? Questa febbre sempre alta del PD locale e provinciale a quale malattia è dovuta?
Il PD è l'unico partito oggi, possiamo dirlo. E' un partito plurale, con molte anime che spesso si trovano a discutere. Deve prevalere il buonsenso, la politica rimanga nel suo ambiente, senza eccedere o andare fuori contesto. Bersani sta dando seria dimostrazione, di quanto sia fondamentale la "forza" del PD, per ridare credibilità alla politica, quale unico strumento democratico. Oggi si rimprovera alla politica di non creare più luoghi di aggregazione ma solo caste, non deve essere così. Le varie situazioni critiche che oggi leggiamo, hanno radici antiche. Bisogna interrogarsi sulle motivazioni di provenienza per capire questo "malcontento che cova sotto la cenere". Forse fin dalla fusione DS e Margherita, vi erano problemi oggi non ancora metabolizzati.
Intervista al consigliere Filippo Caracciolo presso la redazione di Barlettalife.it
9) Infine, la gelosia politica è uguale a quella sentimentale?
Io caratterialmente non sono geloso di nessuno, anzi provo spesso sentimenti di ammirazione politica verso chi mostra capacità e buone caratteristiche di protagonismo della vita politica. Dunque è più importante quella sentimentale. Nella politica sei di passaggio, nei sentimenti crei qualcosa di serio, una famiglia, dei figli, anche una buona amicizia, di quelle sincere.
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